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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
 
   
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  PREMIATI I PARTECIPANTI AL CONCORSO DELL'UNIONE EUROPEA I GIOVANI E LE SCIENZE — EDIZIONE 2005  
   
  Milano, 13 aprile 2005 – Nel corso di una cerimonia, svoltasi presso la Fast, sono stati premiati ieri i partecipanti al concorso “ I giovani e le scienze”: "Questa è la 17° edizione del concorso. Dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast,"e malgrado chi, a volte, non ama il numero 17, devo dire che i risultati sono positivi sia in termini di adesione , di qualità dei progetti e degli studi presentati; ma pure per quanto riguarda il livello di approfondimento dei contenuti e la loro varietà. Di anno in anno questo concorso è come una sorta di termometro del sentire dei giovani: a seconda della preponderanza dei temi trattati, si denota anche il cambiamento di interesse dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni. E'mutato il modo di relazionarsi tra studente e docente e così sono sempre più gli insegnanti che hanno un rapporto più sciolto e stimolante con i loro studenti, tale da rimanere nel tempo consolidato anche una volta finito il concorso, quando ci contattano e vengono a trovarci, a distanza di mesi o anni. Gioca molto pure l'impatto con l'attualità nella scelta dei partecipanti , ad esempio quest'anno abbiamo un progetto per evitare danni in caso di tsunami, studi sulle biotecnologie e gli Ogm, ma anche sulla musica che nei giovani riveste sempre più un'importanza di armonia con l'ambiente". Nel corso degli anni sono aumentate le ragazze come numero di partecipanti, sono cresciuti i progetti e gli studi relativi all'ambiente, il che dimostra un attaccamento verso la propria terra e le tradizioni, una volontà di approfondimento delle proprie curiosità verso lo spazio, le nuove dimensioni, la geometria e la salute. Molti i contributi nati da situazioni personali (invenzione di una tastiera per disabili, il cercatelecomando,) o dall'altruismo e dalla volontà di essere utili al prossimo (prototipo di bicicletta e di schienale per sedute ergonomiche, oppure il progetto per la casa tecnologica e il controllo a distanza degli elettrodomestici, il dissuasore stradale); ma anche dall'attenzione all'ecologia (progetto per lo smaltimento dei rifiuti elettronici, scoperta della utilità della bile animale, elemento di scarto per estrarre acido glicolico, utile per creme etc.. ) o alla innovazione nelle coltivazioni e verso la natura (es. Progetto ossigenazione aree urbane con l'albero Kenaf, studi sull'acqua, sull'energia rinnovabile e il risparmio e tutela delle risorse etc.). Per l'edizione 2005 sono arrivati alla Fast 81 progetti, realizzati complessivamente da 191 studenti. Di questi 90 sono maschi e 101 femmine. I lavori effettuati da gruppi di tre sono 48; quelli preparati da due giovani sono 18; i singoli sono 15. La provenienza geografica coinvolge 10 regioni italiane; 42 progetti sono lombardi; 10 vengono dalla Puglia; 6 sono i contributi arrivati rispettivamente da' Campania, Emilia Romagna; 5 quelli del Piemonte; sono presenti con tre contributi ciascuna Friuli, Lazio e Marche; l'Abruzzo e il Veneto partecipano con due studi. "Rispetto agli altri anni ", dice Alberto Pieri, c'è una minore adesione delle isole Sicilia e Sardegna e delle Regioni del Sud, e pensare che di solito, quando partecipano, vincono per qualità. Inoltre occorre levare tanto di cappello agli Itis e alle scuole professionali, oltre che ai licei scientifici; nell'ordine sono le scuole da cui provengono gli studi e le invenzioni più interessanti. Di anno in anno si sta incrementando anche la partecipazione dei licei classici, segno che qualcosa cambia anche nell'approccio alle materie scientifiche in tali scuole. Di sicuro una nota di demerito invece va alla conoscenza delle lingue: i ragazzi spesso parlano poco e male l'inglese, e questo li penalizza poi nella selezione europea che segue quella italiana in cui occorre essere molto sciolti per poter illustrare il proprio progetto/ricerca etc alla giuria internazionale. Peccato: le lingue servono molto e in Italia sono mal studiate o mal insegnate". Per l'edizione 2005 i contributi ammessi alla finale di Milano sono stati 21, preparati da 51 ragazzi di cui 28 maschi e 23 femmine; sono 13 i lavori realizzati da gruppi di tre; 4 quelli con due proponenti e 4 quelli singoli. Le regioni rappresentate sono 7. La parte del leone spetta alla Lombardia con 14 progetti; segue con 2 la Puglia e con uno studio ciascuna Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Veneto. Latitano nella partecipazione al concorso negli ultimi anni, e sono diminuiti come numero di adesioni i ragazzi sui 20 anni, ai primi passi all'università, un po' perché quando partecipano a volte poi rinunciano alle opportunità internazionali quando le date coincidono con sessioni d'esame e un po' perché , non essendo forse seguiti da insegnanti, o comunque avendo una metodologia di lavoro meno impostata, risultano prolissi nell'esposizione e nelle ricerche e nei documenti che presentano, poco pragmatici e innovativi, malgrado la loro maggiore esperienza dalla quale ci si aspetterebbe concretezza e capacità di sintesi, di ricerca, di venire al punto.  
     
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