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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
 
   
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  SHAREHOLDERS AND FORMER SENIOR EXECUTIVES OF MORGAN STANLEY: AZIONISTI ED EX DIRIGENTI SENIOR INVIANO UNA TERZA LETTERA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  
   
   New York, 13 aprile 2005 - Un gruppo di azionisti ed ex dirigenti senior di Morgan Stanley hanno inviato l’ 11 aprile una terza lettera al consiglio di amministrazione. "11 aprile, 2005 Lettera aperta al Consiglio d’Amministrazione di Morgan Stanley: La scorsa settimana, in una lettera aperta ai dipendenti di Morgan Stanley in cui respingeva le recenti critiche mosse al suo operato e chiedeva di essere sostituito, il vostro amministratore delegato, Phillip Purcell, ha scritto: "Avrei preferito che questo dibattito non fosse stato affrontato così pubblicamente”. Concordiamo con lui e lo abbiamo dimostrato quando vi abbiamo scritto prima della riunione annuale della Società, in marzo, per esprimere le nostre preoccupazioni e la richiesta di un incontro privato al fine di poterne discutere. Voi, da parte vostra, avete affermato che non c’era alcun “motivo ragionevole e urgente” per sostituire il sig. Purcell, non avete ancora parlato con noi e, fino ad ora, avete declinato le nostra ripetute richieste di incontrarvi. Avete invece preferito reagire alle nostre perplessità e a quelle di altri annunciando una ristrutturazione radicale che ha fatto perdere alla Società alcuni dei suoi professionisti di maggior talento e non ! ha fatto che rafforzare e isolare ulteriormente il sig. Purcell. Inoltre, in un repentino dietro front nella strategia della Società, di cui ancora aspettiamo le motivazioni, avete deciso uno spin-off di Discover. Nei suoi annunci alla stampa della scorsa settimana a Londra, sempre studiati nel minimo dettaglio, il sig. Purcell ha dichiarato vittoria e ha annunciato che il dibattito in merito alle sue prestazioni e alla sua leadership era “terminato”. Non si tratta di un gioco con vincitori e perdenti. Vi sono già fin troppi perdenti fra i dipendenti di Morgan Stanley, gli azionisti e i suoi clienti. Si tratta di corporate governance, di leadership esecutiva e di creare valore per gli azionisti. Prima che dichiariate il vostro perenne e incondizionato sostegno nei confronti del sig. Purcell e che utilizziate ulteriori risorse della Società a questo fine, riteniamo che il Consiglio debba rispondere ai seguenti interrogativi: 1. Considerando che il sig. Purcell ha affermato di non credere “sia abitudine di Morgan Stanley . . Rischiare di iniziare un’attività che potrebbe danneggiare il nostro contratto in esclusiva”, ha approvato il Consiglio la decisione di sollevare i sig. Newhouse, Pandit e Havens dai loro incarichi, con il loro conseguente abbandono della Società? Ritiene il Consiglio che l’allontanamento di questi dirigenti senior che godevano del rispetto di azionisti, dipendenti e clienti possa andare a beneficio della Società e aumentarne il valore per gli azionisti? 2. Ritenete di aver rispettato i vostri obblighi approvando la ristrutturazione della gestione, anche se nessun dirigente ha mai interpellato un membro del Comitato direttivo principale e molti di coloro che operano nel settore dei titoli istituzionali sono stati interpellati solo brevemente per telefono? 3. Quanti altri collaboratori di talento dovranno andarsene prima che il Consiglio comprenda che il valore di Morgan Stanley si sta deteriorando e che la Società si trova ad affrontare una crisi di fiducia nei confronti del proprio amministratore delegato? 4. Dal ricevimento della nostra lettera in data 3 marzo, il Consiglio o altro Consiglio Direttivo ha approvato il pagamento di incentivi ai dipendenti di maggior importanza per motivarli a restare presso la Società? 5. Alla luce del fatto che lo Statuto richiede il 75% dei voti dei dirigenti per rimuovere l’attuale Presidente e amministratore delegato, pensate sia stato appropriato nominare tre dirigenti all’interno del Consiglio, uno in dicembre 2004 e due in aprile 2005, senza il voto degli azionisti? 6. A seguito di due votazioni degli azionisti successive che richiedevano lo scioglimento del Consiglio ormai diviso e la raccomandazione del Consiglio stesso di dare nuova unità al Consiglio, perché non avete seguito l’esempio di altre Società e non avete immediatamente sciolto il Consiglio ormai vacillante? Perché il Consiglio ha invece nominato due altri dirigenti per più anni, compreso un dirigente nominato dopo che gli azionisti avevano approvato lo scioglimento del Consiglio? 7. Non avreste dovuto comunicare agli azionisti prima dell’incontro annuale che la Division of Enforcement (la Divisione Applicativa) della Sec aveva inviato alla Società una nota nel gennaio 2005 in cui segnalava che la Sec aveva iniziato un’operazione applicativa legata alla ritenzione di e-mail da parte della Società e alla potenziale violazione del precedente Ordine “Cease and Desist”? 8. Quali indagini sono state avviate dal Consiglio dopo che il Tribunale della Florida ha affermato nel caso Sunbeam/perelman che, “contravvenendo alla legge federale”, la Società non aveva conservato delle e-mail e aveva intenzionalmente trasgredito a un ordine della Corte? 9. Corrisponde a verità (così come è stato riportato dal Wall Street Journal nell’edizione dell’8 aprile 2005) che il caso Sunbeam/perelman, per cui sono stati stanziati al momento 360 milioni di dollari, avrebbe potuto essere risolto con circa 20 milioni di dollari nel 2003? Il Consiglio era a conoscenza di tale possibilità? 10. Una commissione indipendente incaricata dal Consiglio ha revisionato la qualità dei rapporti della Società con i suoi principali regolatori, fra cui Sec, Nyse, Nasd, e altri organi regolatori di primo piano? Crede il Consiglio che la qualità dei rapporti della Società con tali regolatori chiave si sia deteriorato negli ultimi anni? In caso affermativo, chi dovrebbe essere considerato responsabile di tale deterioramento? 11. Cosa è successo nel fine settimana del 2-3 aprile 2005 da causare un allontanamento del Consiglio dalla strategia ufficiale (riaffermata agli azionisti istituzionali il 1° aprile) secondo la quale Discover era parte integrante della base patrimoniale della Società? 12. Come concilia il Consiglio l’incapacità dell’amministratore delegato di rispondere anche alle più banali domande poste dagli analisti il 4 aprile 2005 in merito alla struttura di uno spin-off di Discover con l’affermazione del sig. Purcell secondo cui lo spin-off era allo studio da mesi? 13. Il Consiglio si è incontrato con i clienti, i principali azionisti istituzionali e i più importanti gruppi di dipendenti, compresi dipendenti fondamentali per la Società che l’hanno recentemente lasciata per rendere pubblica la loro opinione in merito al rendimento della Stessa, la leadership del suo Presidente e amministratore delegato e la necessità della ristrutturazione e dello spin-off di Discover recentemente annunciati? 14. Da quando il sig. Purcell ha dichiarato: "Avrei preferito che questo dibattito non fosse stato affrontato così pubblicamente", ha richiesto che il Consiglio ci incontrasse? E come il Consiglio ha determinato che le nostre perplessità fossero prive di fondamento senza neppure avere modo di parlare con noi? Negli ultimi giorni abbiamo ascoltato questi e molti altri interrogativi provenienti da diversi membri costitutivi di Morgan Stanley e crediamo sia fondamentale che i membri del Consiglio rispondano direttamente a tali domande. Riteniamo inoltre che se il Consiglio ascolterà questi membri costitutivi e risponderà alle loro domande, ne concluderà che vi sono motivi “ragionevoli e urgenti” che Morgan Stanley rimuova e sostituisca l’attuale Presidente e amministratore delegato. Ribadiamo la nostra volontà di incontrarci privatamente con i dirigenti indipendenti al fine di discutere le nostre perplessità e di apprendere le risposte ai nostri interrogativi. Nell’eventualità che azionisti, clienti, dipendenti e altri concordassero con noi e fossero interessati a conoscere la risposta del Consiglio alle nostre domande o avessero domande proprie, li sollecitiamo fin d’ora affinché si mettano in contatto con il Consiglio presso: Morgan Stanley, Suite D, 1585 Broadway, New York, Ny! , 10036. In alternativa, è possibile inviare domande e commenti al nostro sito web, http://www.Futureofms.com  In fede, Anson M. Beard, Jr.; Lewis W. Bernard; Richard A. Debs; Joseph G. Fogg; S. Parker Gilbert; Robert G. Scott; Frederick B. Whittemore; John H. T. Wilson".  
     
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