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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2005
 
   
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  ASTALDI, PIANO INDUSTRIALE 2005-2009: PREVISTO IL RADDOPPIO DEL VALORE DELLA PRODUZIONE A OLTRE 2 MILIARDI DI EURO PORTAFOGLIO ORDINI A OLTRE 8 MILIARDI DI EURO EBIT IN CRESCITA DA 75 A OLTRE 170 MILIONI DI EURO  
   
  Roma, 13 aprile 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Astaldi S.p.a., presieduto dal Prof. Ernesto Monti, ha approvato il Piano Industriale per il periodo 2005-2009 che prevede la costante crescita di Astaldi quale General Contractor e un impegno crescente sulle attività in project financing e in concessione, con l’obiettivo di raddoppiare il valore della produzione portandolo a fine periodo a oltre 2 miliardi di euro contro 1.050 milioni del 2004. Il portafoglio ordini è previsto attestarsi a oltre 8 miliardi di euro dai 5.011 di fine 2004. Si prevede inoltre un aumento del Margine operativo lordo a oltre 260 milioni di euro rispetto a 127 milioni del 2004, e l’Ebit in crescita da 75 a oltre 170 milioni di euro. L’utile di esercizio di fine periodo è previsto superare gli 80 milioni contro i 28 milioni del 2004. A fine periodo l’indebitamento finanziario netto previsto, che tiene conto degli effetti stimati derivanti dall’introduzione dei nuovi principi contabili internazionali, sarà pari a circa 215 milioni di euro relativi alle attività di costruzione e pari a circa 160 milioni riconducibili ad attività in concessione, con un rapporto indebitamento netto/patrimonio netto al 2009 entro l’unità. Il Piano Industriale 2005-2009 punta a valorizzare le competenze distintive del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzarne il posizionamento competitivo e la leadership realizzativa e operativa. Le linee strategiche per il prossimo quinquennio indicano, per quanto riguarda il mercato domestico, un impegno crescente del Gruppo su contratti a contenuto tecnologico complesso strutturati secondo le modalità del general contracting e del project finance, in particolare nei settori delle infrastrutture di trasporto, della sanità e dei parcheggi. In queste aree è previsto un investimento di 200 milioni di euro per le attività in project finance e concessioni, finalizzato al raggiungimento di un target di portafoglio pari a oltre 3 miliardi di euro nei settori considerati. Il nuovo Piano prevede infatti una variazione della composizione del portafoglio con un incremento della quota delle commesse in project financing e concessioni dall’attuale 24% al 38% nel 2009. Nei mercati esteri, infine, Astaldi punta a una ulteriore crescita nei paesi dove ha consolidato la propria presenza (Turchia, Venezuela, Romania) e all’espansione nei nuovi mercati dell’Est Europa, mentre viene confermata la volontà di investire ulteriormente nel Middle East. Sul piano organizzativo verrà attuata la separazione delle attività per business unit “costruzione” e “concessione”, con l’obiettivo di valorizzare appieno le singole unità. E’ previsto anche il rafforzamento delle risorse manageriali dedicate allo sviluppo delle attività in project finance e in concessione. L’amministratore Delegato e Vice Presidente Esecutivo di Astaldi Vittorio Di Paola, commentando il nuovo piano industriale, ha sottolineato l’efficacia delle strategie intraprese nel precedente periodo di piano industriale, “la cui completa attuazione ha confermato l’elevata capacità operativa della Società in Italia e all’estero. La crescita quantitativa e qualitativa del portafoglio ordini offre le basi per un’ulteriore sostenuta crescita nel prossimo quinquennio. Lo sviluppo di Astaldi nel corso del piano industriale 2005-2009 passerà anche per l’incremento delle attività nel settore delle concessioni e dalle sinergie derivanti da possibili aggregazioni o acquisizioni esterne”. Il management della Società ha in programma di presentare il Piano alla comunità finanziaria nel corso di una presentazione che si terrà a Milano il prossimo 19 aprile. °°° Il Gruppo Astaldi, quotato sul segmento Star della Borsa Italiana, è attivo da oltre 75 anni, in Italia e all’estero, nella progettazione e costruzione di grandi opere di ingegneria civile. Il Gruppo opera nelle seguenti aree di attività: infrastrutture di trasporto (ferrovie, metropolitane, strade, autostrade, aeroporti e porti); lavori idraulici e impianti di produzione energetica (dighe, impianti idroelettrici, acquedotti, oleodotti, gasdotti e impianti di depurazione); edilizia civile e industriale (ospedali, università, aeroporti, tribunali, opere edili relative a centrali elettriche e nucleari, parcheggi); gestione in regime di concessione di opere quali parcheggi, impianti di bonifica, ecc.  
     
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