Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Aprile 2005
 
   
  Pagina1  
  BANCHE:ABI, CON FONDO DI GARANZIA PIÙ MUTUI AI LAVORATORI ATIPICI  
   
  Roma, 14 aprile 2005 - Zadra: "11 28% del sistema con oltre 6.600 sportelli è attivo nella microfinanza. I fondi di garanzia - pubblici e privati - favoriranno l'accesso al credito" «Siamo favorevoli a qualsiasi proposta che agevoli l’accesso al credito per i lavoratori atipici, cominciando da quella del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha ipotizzato la creazione di un Fondo di garanzia per mutui bancari per l’acquisto della prima casa». Lo ha detto il Direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, nel corso dell’incontro “Lavoro in somministrazione e accesso al credito” organizzato oggi a Roma dall’Ente bilaterale per il lavoro temporaneo (E.bi.temp). Secondo un’indagine condotta dall’Abi effettuano operazioni di microfinanza banche che rappresentano il 28% del totale attivo del sistema, per oltre 6.600 sportelli sul territorio nazionale pari al 21,7% del totale. Il 22% delle banche ha dichiarato di offrire servizi di microfinanza ai lavoratori atipici, non solo sul versante credito ma anche su quello dei servizi di pagamento. Le banche hanno messo a punto specifiche soluzioni per venire incontro alle esigenze dei lavoratori a tempo determinato. Secondo Zadra «il modello per risolvere il problema e annullare il rischio di credito non ponderabile è quello triangolare, che vede la partecipazione di una banca, di un fondo e di un’organizzazione che rappresenta chi chiede credito, che si fa carico di fare una pre-analisi delle richieste di prestito. L’organizzazione si fa garante della capacità di rimborso del prestito, secondo meccanismi di conoscenza diretta e accompagna chi ne fa parte nell’attività progettuale correlata alla richiesta di credito. Lo schema è quello sperimentato dalle imprese con i consorzi di garanzia fidi (confidi) ». «Crediamo che l’esercizio del credito debba essere portato avanti con l’obiettivo di dare credito a chi può rimborsarlo – ha aggiunto Zadra - ma crediamo anche che occorre dare i servizi bancari e di credito nella maniera migliore, allargando la propria operatività e rispondendo in maniera innovativa con prodotti specifici ad una domanda della società, anche favorendo l’inclusione finanziaria di nuovi soggetti». «Ben vengano i fondi di garanzia – ha concluso Zadra – quelli pubblici e quelli privati. Ben venga un’attività multilaterale che vede la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti. Abbiamo lavorato alla costruzione del Fondo per il credito al consumo del ministero delle Attività produttive in via di varo. Vediamo positivamente la possibile creazione di un Fondo del ministero del Welfare per l’acquisto della prima casa e i fondi privati, come quello messo a punto dall’Ente bilaterale per il lavoro temporaneo, per finanziare gli atipici».  
     
  <<BACK