Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Aprile 2005
 
   
  Pagina1  
  GIUSEPPE SENISE DI TESI AVVERTE: GLI STRANIERI ARRIVANO IN ITALIA, EVOLUZIONE DEL BUSINESS E FORMAZIONE MANAGERIALE LE LEVE PER COMPETERE NEL MONDO  
   
  Roma, 14 Aprile 2005 - Capire quali scenari si prospettano per il futuro e soprattutto quali interventi sono necessari per competere nel mondo bancario mondiale. Questo l’obiettivo della 16ª World Conference of Banking Institutes, dal titolo “Innovation, culture and change management”, l’evento, con scadenza biennale, promosso dall’European Bank Training Network che si sta svolgendo in questi giorni a Roma. Sugli scenari futuri del settore creditizio è incentrato l’intervento presentato oggi da Giuseppe Senise, partner di Tesi Spa, società attiva in Italia nella consulenza per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, che mette a confronto gli elementi organizzativi essenziali necessari per lo sviluppo di nuove opportunità strategiche globali. Con la liberalizzazione dei mercati, infatti, il contesto che si prospetta per molte realtà creditizie, non sarà più limitato ai territori nazionali, ma dovrà competere e agire su un piano internazionale. Scenario che in Italia è stato appena evidenziato dai tentativi di acquisizioni, su Bnl e Antonveneta, da parte di Istituti stranieri. L’analisi presentata da Giuseppe Senise mostra concretamente quali caratteristiche siano necessarie perché le banche raggiungano livelli di efficienza e di organizzazione capaci di garantire la possibilità di competere su un mercato sempre più concorrenziale. Questa sintesi evidenzia come gli Istituti bancari italiani hanno saputo innovare e differenziare l’offerta di prodotti e servizi, tenendo il passo con gli Istituti stranieri più moderni; molte delle nostre principali Banche hanno infatti sviluppato politiche, metodi, processi ad alto livello di innovatività anche nei confronti del sistema internazionale. “Ma il settore creditizio del nostro paese soffre il confronto con il mercato - ammette Giuseppe Senise – a causa delle dimensioni più ridotte. Sicuramente sono poche le banche italiane che vantano volumi tali da potersi considerare competitive, rispetto alle “grandi” di altre Nazioni, tuttavia la gestione del cliente e delle risorse umane evidenziano attenzioni paragonabili ai processi avviati dagli Istituti bancari più all’avanguardia oltre confine”. Senise in sintesi evidenzia che, come sempre, è la leadership del management la componente chiave per sviluppare le strategie di business più innovative, richieste dai nuovi scenari che si prospettano. E le scelte di People Strategy, in questa fase della complessità, saranno una leva fondamentale, perchè, attraverso politiche, processi e metodi, intervengono su segmenti di popolazione, sviluppando la cultura e i comportamenti necessari per poter affrontare i cambiamenti e le situazioni che un mercato sempre più complesso già impone agli attori del settore.  
     
  <<BACK