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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Aprile 2005
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IL 16 APRILE ALLA ROCCA DI ANGERA PRESENTAZIONE DI “LA LIBRARIA DELLI MAGNIFICI SIGNORI BOROMEI”, MOSTRA DI LIBRI ANTICHI E RARI DI CASA BORROMEO
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Dopo il successo di Ovomania e la prima Domenica medievale in compagnia di Peter Pan e della caccia al tesoro in collaborazione con Lindt, la Rocca di Angera continua l’attività espositiva con una mostra di grande respiro storico e di assoluta novità. Sabato 16 aprile alle 16,30 nelle Sale storiche della Rocca Borromeo verrà inaugurata “La libraria delli magnifici signori Borromei”, mostra di libri antichi, manoscritti rari, codici, disegni e miniature provenienti dalle collezioni, dall’archivio e dalla biblioteca dell’Isola Bella. Nell’occasione, oltre al Principe e alla Principessa Borromeo Arese, che faranno gli onori di casa, saranno presenti e faranno una prolusione sul tema Giuseppe Armocida, professore dell’Università dell’Insubria e presidente della Società storica varesina, e Carlo Alessandro Pisoni, conservatore dell’Archivio Borromeo. La mostra, organizzata con il patrocinio dell’Associazione Bertolone di Angera, del Magazzino storico verbanese, della Società storica varesina e della Società dei Verbanisti, resterà aperta dal 17 aprile al 22 maggio. Il conte Federico III Borromeo, manzonianamente noto come cardinal Federigo, fu uno tra i tanti collezionisti di cose belle che segnarono la lunga storia di secoli di una famiglia: quella dei Borromeo, divenuta poi Borromeo Arese con il conte Carlo IV. Sei secoli di nobili esponenti, a partire da quel giovane Vitaliano I che, venendo da Padova nella metropoli lombarda a fine Trecento, ben fondò le fortune della casata, hanno saputo raccogliere di tutto: quadri, statue, argenti, mobili, arazzi, avori, vetri... e libri, carte, manoscritti: tanti, tanti libri, belle e venerande carte, importanti e preziosi manoscritti. Gli inventari conservatisi negli archivi di casa Borromeo dell’Isola Bella datano tra il secolo XV e il XIX; essi gettano luce sulla composizione della biblioteca borromea o delle piccole biblioteche private di vari esponenti (laici o religiosi) della casata; inventari che possono solo far rimpiangere le tante perdite occorse, specie per quanto è andato smarrito o sottratto durante guerre e rivoluzioni. Ma non tutto, di ciò, è andato perso. Dopo i grossi danni subiti durante i bombardamenti di Milano del 1943, l’intero patrimonio librario della famiglia è radunato all’Isola Bella. Alla biblioteca isolana fa da pendant d’eccezione la raccolta che il finissimo cultore di cose d’arte conte Giberto VI Borromeo Arese (1815-1885) costituì con acquisti condotti in ogni parte d’Europa. Da tali raccolte vengono esposti in queste sale della rocca libri, nuptalia, testi di storia locale, manoscritti, disegni, miniature: un piccolo campionario di mirabilia borromaica che stupiranno il visitatore.
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