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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Marzo 2004
 
   
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  ANDAMENTO DEI MERCATI AZIONARI DELL’EST EUROPA NELL’ANALISI DI RALF BRANDA, ECONOMISTA E DIRETTORE DELLE ATTIVITÀ IN ITALIA DI UNION INVESTMENT  
   
  Milano, 18 marzo 2004 - I mercati azionari dell‘Est Europa hanno vissuto un febbraio piuttosto positivo, in particolare i listini di Russia e Ungheria hanno evidenziato forti rialzi mentre il mercato della Repubblica Ceca ha beneficiato del recupero tecnico dopo gli storni delle ultime settimane. In Russia i dati congiunturali positvi hanno favorito l’andamento del mercato locale che ha sofferto solo di brevi e modeste tensioni dovute alle dimissioni del primo ministro Kasjanow. In Ungheria, invece, la discussione realtiva al deficit di budget ha dominato i mercati, il nuovo ministro delle finanze ha annunciato nuove misure di risparmio ottenendo l’assenso del mercato e innescando il recupero della valuta locale, il fiorno. Sono stati poi resi noti i buoni dati congiunturali relativi all’andamento dell’economia. Un ultimo segnale positivo é dato dalla vendita, da parte del governo ungherese, della partecipazione del 10,5 per cento nella società di raffinazione petrolifera Mol, una privatizzazione importante e signifcativa. Positivo, infine, anche il mercato azionario polacco. Venendo al futuro, restiamo positivi per quanto riguarda il mercato azionario russo il quale, oltre a un contesto economico solido e stabile accompagnato da buone notizie da parte dalle società, continua a beneficiare di elevati flussi di liquidità. Positiva la nostra visione anche relativamente al mercato azionario ungherese: grazie ad un P/e ratio inferiore a 10 (sulla base delle aspettative sugli utili del 2004) il mercato tratta a livelli decisamente vantaggiosi. Inoltre anche in Ungheria si sta delineando una ripresa congiunturale. Segnali di ripresa sono presenti anche in Polonia, dove però buona parte di questa tendenza è già scontata dai prezzi riducendo così il potenziale di crescita. In termini di valutazione, con un P/e ratio di 16 (sempre sulla base delle aspettative sugli utili del 2004) la borsa polacca appare piuttosto cara. A breve termine, visti i forti rialzi degli ultimi mesi, potrebbero verificarsi movimenti di correzione. In febbraio le scelte d‘investimento del fondo Union Investment che investe nei mercati dell’Est hanno optato per un leggero aumento degli investimenti nel mercato ungherese. Abbiamo infatti approfittato dalla privatizzazione di Mol per accumulare altri titoli di questa società a buon prezzo e siamo attualmente in „overweight“ (sovrappesati) su Mol. Inoltre, avevamo provveduto a incrementare la nostra esposizione verso la banca Otp già prima della pubblicazione dei soddisfacenti risultati e abbiamo comprato, per la prima volta nella storia del fondo, titoli della società farmaceutica Egis. In Polonia abbiamo acquistato titoli della società di telecomunicazioni Tpsa e della società di It Prokom. Nella Repubblica Ceca abbiamo aumentato la nostra posizione in Erste Bank. In Russia abbiamo operato cambiamenti per quanto riguarda gli investimenti nel settore delle telecomunicazioni. Abbiamo liquidato definitivamente la posizione in Vimpel Communications, aumentando invece la quota in Telesystems. Anche nel settore petrolifero sono stati operati switch attraverso prese profitto (cessione completa) della posizione in Sibneft e l’incremento dell‘esposizione in Yukos.  
     
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