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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2005
 
   
  Web Prodotti e Novità  
  MOTIVI ART DÉCO, ISPIRAZIONI RAZIONALISTE E SURREALISTE, ECHI DALLA CINA NELLA MAISON DE CHARME DI GIORGIO ARMANI  
   
  Pezzi unici, veri e propri ‘mobili gioiello’, finiture, tessuti e dettagli preziosi. Come abiti di haute couture, i nuovi protagonisti Armani/casa parlano di unicità, eleganza e bellezza. La collezione è attraversata da alcuni fil rouge che si intrecciano conferendole unità e coerenza. Le immagini scelte da Armani/casa per presentare la sua collezione 2005/2006 sono alcuni decori e grafismi - particolarmente identificativi di questa atmosfera culturale – quali l’immagine del damier, l’icona del ventaglio, un decoro floreale surrealista - che da un lato offrono la loro cornice ideale nell’allestimento presso Armani/teatro di via Bergognone, dall’altro si riconoscono nei nuovi protagonisti della collezione come tracce di atmosfere lontane e presenti a un tempo. L’icona del ventaglio ci riconduce alla Cina anni ‘20 e ’30, così pudica eppure così sensuale: la ritroviamo sui cachepot Ritz, dove il ventaglio in platino si staglia su una base laccata nera, così come sul tappeto Reame, nelle nuove collezioni di piatti, cuscini, candele e sul paralume delle lampada Oxygène, realizzato in tessuto color bronzo. Un’eco che si ritrova anche nella ricca collezione di nuove lampade. Ricordano le lanterne cinesi le nuove lampade Ranya realizzate in tessuto écru, sia nella versione piantana con stelo in ottone bronzato sia versione a sospensione. Grande e imponente la lampada Revolution, alta ben 86 cm, con base ovale laccata nera impreziosita da dettagli in argento, e paralume color bronzo con pattern a scacchi tono su tono. Tre altri prodotti di punta della collezione riprendono alcuni esotismi tipici del periodo: la sedia Rima in lacca nera con schienale curvato a listelli, proposta con o senza l’imbottitura in tessuto écru; il tavolo Rossini, con gambe a T laccato nero e dettagli in argento, la consolle Room, trasformabile in tavolo, tipica per la struttura con decoro ‘geometrico’ a listelli. L’immagine del damier è un’altra nota dominante di questa collezione: la pietra fossile effetto mosaico a scacchi personalizza alcuni prodotti già in collezione. Ma i due veri protagonisti di questa corrente razionalista e Déco che attraversa la collezione Armani/casa 2005/2006 sono i due mobili Riesling e Rêverie, due autentici gioielli per la ricchezza delle finiture utilizzate e l’accostamento inedito dei materiali. Riesling è un mobile bar con struttura in ottone bronzato, eleganti ante con finitura mosaico a scacchi alternata a riquadri in lacca nera e interno realizzato in tessuto color conchiglia. Rêverie è un mobile contenitore con cassetti e anta in pietra effetto millerighe, pomolo e cavalletto in ottone bronzato e interno sempre in tessuto color conchiglia. Con questi due ‘mobili gioiello’ Armani/casa intende ricordare e ritrovare l’eleganza estetica e la qualità costruttiva del Mobile Déco. Altri protagonisti forti di questa corrente Art Déco e Razionalista sono Radetzky, carismatico paravento a pannelli in lacca nera alternata a riquadri in tessuto color panna profilati in ottone bronzato, che tanto ricorda lo stile di Eileen Gray e del Mouvement Moderne, i tappeti Robespierre con pattern damier e Rodin in pura seta, effetto craquelé bianco e nero. Rigore geometrico e sobrietà formale contraddistinguono anche la nuova linea di imbottiti Raphael (poltrona e divano a due posti), la cui peculiarità è l’utilizzo della lacca nera per il bracciolo e il frontale bracciolo, elegantemente accostato a un tessuto neutro rigato. Righe e pattern geometrici tipicamente Déco (come ad esempio i contrasti fra righe verticali e righe orizzontali) personalizzano infine tanta oggettistica, nuove raffinate collezioni di piatti e bicchieri impreziosite da dettagli in platino, vasi e contenitori in vetro molato a mano e spazzolato per rievocare pattern geometrici. In contrasto con tanto rigore, come pennellate d’autore si scorgono motivi decisamente surrealisti, poetici, sognanti. Un decoro floreale che ricorda un motivo del Surrealismo imprime la sua immagine seducente sul tappeto Rimmel e su una nuova collezione di candele. Questo desiderio di evasione sognante ed espressione artistica si può leggere anche nelle textures animalier tipiche di quella corrente stilistica: un esempio è la lampada Opium realizzata in tessuto color bronzo effetto ‘coccodrillo’ o le nuove serie di vasi in ceramica e sottopiatti che, grazie alla particolare lavorazione artigianale, rievocano la pelle del serpente. Una collezione coerente nella vocazione e nello spirito che la anima, seppure declinata in molteplici modelli e personaggi unici, dal carisma inconfondibile. La collezione Armani/casa cresce: Nascono le prime ‘famiglie di prodotti’ e alcuni suggerimenti per l’outdoor e l’ambiente bagno. A cinque anni dalla sua nascita, Armani/casa oggi vanta un’ampia collezione sia per la zona giorno che per la zona notte, spaziando dal complemento all’oggettistica, dal tessile all’illuminazione. La continua ricerca di nuovi ed esclusivi materiali e finiture, così come la volontà di integrare le collezioni a catalogo con elementi compatibili nella forma e nello stile, portano alla naturale formazione di ‘famiglie di prodotti’. Quest’anno si completano di nuovi ‘compagni e compagne’ il divano Oasi con la nuova poltrona, il divano Otello con la poltrona extra large o ‘love seat’, il divano Grembo presenta la prima versione angolare a L o con chaise longue. E’ in assonanza stilistica con il tavolo Ginza e con il letto Osiris, la nuova e ricca collezione di ponti e tavolini Rialto, particolarmente identificativi dello stile Armani/casa. Sono proposti in rovere marrone, in svariate varianti e misure. Un’altra caratteristica di questa collezione 2005/2006 è la proposta di nuove finiture per i prodotti già esistenti, craquelé rosso, lacca nera, pietra fossile a scacchi, nuovi tessuti bronzati danno un nuovo look a protagonisti noti del catalogo Armani/casa. Talvolta la finitura diventa un vero e proprio trait d’union che va a formare un nuovo ‘gruppo’, come avviene nel caso della linea Relief che utilizza il tatami vinilico per rivestire poltrona, tavolino e pouf, un set ideale per un’area relax come una veranda o il ponte di una barca, rivelando la crescente attenzione da parte di Armani/casa nei confronti dell’outdoor. Sempre all’outdoor, inteso non tanto come ambiente esterno ma veranda/terrazza/bordo piscina, è destinata la famiglia Riviera, composta da poltrona, pouf, lettino e tavolino realizzati in midollino naturale intrecciato e struttura in alluminio avvolta, arricchiti da cuscini e materassini ergonomici. Una menzione particolare merita l’ampliamento della linea Guapo in sistema modulare per l’ambiente bagno: un segnale di apertura da parte di Armani/casa a questo nuovo ambiente della casa. La collezione si compone di alcuni elementi chiave, compatibili nelle dimensioni e finiture (rovere marrone) che per semplice incastro possono comporre soluzioni arredative diverse. Questi elementi sono i moduli: cassetto/pettineuse/lavabo/sgabello pieghevole/modulo piano d’appoggio/portasalviette. Molteplici sono le possibilità di abbinamento degli elementi, sia per composizioni frontali che ad angolo, anche grazie alla leggerezza e versatilità degli elementi. Grande evoluzione dunque nel catalogo Armani/casa che continua ad arricchirsi ogni anno sia di prodotti continuativi (vere e proprie icone del marchio), sia di linee di oggettistica e tessile a rotazione stagionale per offrire stimoli sempre nuovi. Oggi l’articolazione in famiglie di prodotti contribuisce a rendere il catalogo ancora più armonioso e coerente. Ceramiche Egan. Una Storia Da Raccontare… Mentre sempre più aziende scelgono di delocalizzare la produzione, Egan punta sul “Made in Marche” e introduce in pochissimo tempo in oltre mille punti vendita sparsi su tutto il territorio nazionale le sue ceramiche per l’arredamento della casa e la cucina interamente lavorate e pitturate a mano, come piccole opere d’arte. Tutta la tradizione dell’artigianato marchigiano e i sistemi di decorazione ereditati dalla civiltà etrusca sono i punti forti e unici delle collezioni Egan che si fanno riconoscere per la cura dei particolari e l’alta qualità dei prodotti finiti. I soggetti rappresentati richiamano chiaramente lo stile e i colori un po’ country delle campagne e delle allegre fattorie. Idea vincente di un gruppo di imprenditori marchigiani, Egan nasce nell’anno 2002 a Pollenza, nel cuore delle Marche e, da subito mette in chiaro la sua “mission”: produrre ceramiche di alta qualità e di grande impatto emotivo, pensate e realizzate per decorare con un prodotto unico nato dalla tradizione artigianale marchigiana i diversi spazi della casa. A questo gruppo di imprenditori marchigiani non mancano certo spirito di iniziativa, grinta e voglia di mettere in gioco la propria esperienza nel settore della ceramica per affrontare una nuova sfida: “lanciare” e promuovere il “neonato” marchio Egan prima sul mercato italiano e successivamente “ragionare” in ottica europea. In una fase in cui delocalizzare e spostare la produzione fuori dai confini italiani appare essere la soluzione migliore per molte imprese, Egan punta su una scelta controcorrente: il recupero della tradizione dell’artigianato marchigiano, da un lato, e il mantenimento delle radici italiane, dall’altro, sia per l’ideazione sia per la produzione delle ceramiche. Le lavorazioni che esperti maestri della ceramica si tramandano, di generazione in generazione, e i sistemi di decorazione ereditati dalle antiche civiltà che, un tempo vivevano nella zona, sottolineano come ogni pezzo della produzione di Egan porti con sé un po’ della storia della propria terra d’origine. Ogni ceramica della produzione Egan viene, infatti, pensata, progettata e lavorata a mano, come se si stesse realizzando una piccola opera d'arte; la cura dei dettagli e la lavorazione pittorica, interamente manuale, con colori atossici ne sono la perfetta testimonianza. Dalla fase invecchiamento, composto da ben quattro fasi di lavorazione, fino al “lavaggio a spugna”, ogni singolo pezzo passa attraverso 12 fasi di lavorazione. La collezione Egan concentra la propria produzione di ceramiche nel settore arredamento per la casa e nella cucina: formelle, cache-pot, quadretti ed evaporatori rappresentano la produzione nel primo settore, mentre orologi, portatovaglioli, poggia-mestoli, barattoli, biscottiere, porta-rotolo, taglieri compongono la linea per la cucina. I soggetti rappresentati richiamano la campagna marchigiana, i colori della terra, il laborioso lavoro dei contadini e le allegre fattorie. Già la prima collezione, proposta nell’anno 2002, decreta il successo dell’azienda: i prodotti Egan, nei primi sei mesi d’attività, vengono, infatti, posizionati in oltre quattrocento punti vendita su tutto il territorio nazionale. Dal 2002 a oggi, Egan non si è certo fermata. Sono nate due nuove collezioni pensate per i momenti di festa: il Natale e la nascita di un bebè. Inoltre, nuovi decori e nuovi prodotti come le lampade, i vasi, portafoto, campanelle ed altro ancora sono entrati a far parte del mondo di Egan, tutti rigorosamente in ceramica decorata e invecchiata a mano, una caratteristica che li rende immediatamente riconoscibili, perché la tradizione non va dimenticata! La seconda fase dello sviluppo già in essere prevede la conquista del mercato estero. In particolare, per il biennio 2005-2006 Egan punterà a nuovi mercati europei: Spagna, Germania, Austria.  
     
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