Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2005
 
   
  Pagina1  
  IL MERCATO DEL BIOTECH ITALIANO: PRESENTATO LO STUDIO BLOSSOM ASSOCIATI I ASSOBIOTEC SULLA PERCEZIONE DEL COMPARTO BIOTECNOLOGICO DA PARTE DEL VENTURE CAPITAL EUROPEO  
   
  Milano, 19 aprile 2005 - Si è svolta ieri a Milano la presentazione dello studio "Il Mercato del Biotech Italiano: Quale interesse per gli investitori istituzionali" realizzato da Blossom Associati in collaborazione con Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica. L'analisi approfondisce la percezione del comparto biotecnologico del nostro Paese da parte delle società di Private Equity europee, facendo emergere gli elementi da valorizzare per garantire una maggiore attrattività e visibilità del comparto sulla scena internazionale. Lo studio include 96 società che rappresentano i Private Equity europei più fortemente interessati al settore delle biotecnologie e con maggiore competenza a riguardo. Ii 42% degli intervistati si è dichiarato fortemente interessato a valutare opportunità di investimento sul mercato del biotech italiano. Soprattutto i Private Equity geograficamente più vicini all'Italia, gli Svizzeri in special modo, hanno dimostrato un interesse particolare. Il 63% degli intervistati si dichiara interessato a partecipazioni di minoranza in sindacato con altri Private Equity, possibilmente locali. "La volontà di investire in sindacato con Private Equity locali", commenta Salvatore Bellomo, Vicepresidente di Blossom Associati" apre l'opportunità per il Private Equity Italiano di partecipare ad iniziative guidate da operatori con maggior specializzazione e conseguentemente di sviluppare una classe di analisti con esperienza nel settore, superando i limiti imposti dall'attuale mancanza di massa critica ". Infatti, come sottolinea Francesco Micheli, Presidente di Genextra "Nonostante la crescita rapida e notevole degli attori operanti nel Private Equity italiano non si è assistito alla creazione di Private Equity specifici per il settore. Le peculiarità del compatto richiedono professionalità specifiche e analisti finanziari specializzati in grado di interagire tra queste professionalità e quelle di mero tipo finanziario. L'aifi potrebbe essere promotore, assieme ad Assobiotec, della creazione di un legame tra i fondi specializzati internazionali e quelli italiani in modo che questi ultimi già da subito abbiano l'opportunità di "agganciare" e valutare investimenti effettuati dai fondi esteri in realtà italiane". Ii dato rilevante che emerge dall'analisi è che il 53% degli intervistati, pur operando all'interno del settore del biotech, denuncia una scarsa conoscenza del mercato, delle aziende e delle opportunità di investimento in Italia. Inoltre, l'atteggiamento generale dei Private Equity è di attesa, con oltre il 70% degli intervistati che preferisce attendere per valutare l'evoluzione del contesto organizzativo, legislativo e fiscale nazionale. "Il Private Equity europeo, ad oggi, non è presente sul mercato del biotech italiano. Infatti condizione essenziale per essere attrattivi nei confronti degli investitori istituzionali, è quella di creare un sistema innovativo che valorizzi i fattori locali dello sviluppo e favorisca una crescente interdipendenza tra aziende, sistemi territoriali, poli accademici e mondo finanziario nazionale e internazionale" commenta Stefano Milani, Amministratore Delegato di Blossom Associati. "L'italia del biotech ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo crescente nel contesto europeo. Ma è necessario che allo sforzo messo in atto dagli operatori del comparto, che ha portato ad una crescita sostenuta del numero di imprese negli ultimi anni, si affianchi una promozione specifica sul modello di quanto fatto da Paesi come Germania, Regno Unito e Francia" conclude Roberto Gradnik, Presidente di Assobiotec. A seguire la presentazione dello studio si è svolta una tavola rotonda alla quale sono intervenuti Giampio Bracchi - Presidente Aifi, Massimo Capuano - Amministratore Delegato Borsa Italiana, Salvatore D'orsa - Investment Director Merlin Biosciences Uk, Roberto Gradnik - Presidente Assobiotec, Francesco Micheli - Presidente Genextra e Giampaolo Russo - Responsabile Area Attrazione Investimenti di Sviluppo Italia.  
     
  <<BACK