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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Marzo 2004
 
   
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  ACCOGLIENDO GLI INVITI PER UN PROGRAMMA EUROPEO IN MATERIA DI SICUREZZA, PRODI SOTTOLINEA LA NECESSITÀ DELL'URGENZA  
   
  Bruxelles, 18 marzo 2004 - Fin dall'11 settembre 2001, la sicurezza è andata conquistando una posizione sempre più importante nell'agenda dell'Ue, e, accettando la nuova relazione su 'Ricerca per un'Europa sicura' il 15 marzo, il presidente della Commissione Romano Prodi ha detto che 'le bombe di Madrid sono un monito dell'urgenza e della necessità di essere preparati per assicurare la nostra sicurezza'. La relazione era stata preparata da un gruppo ad alto livello di personalità, tra cui ex capi di Stato e di governo, membri del Parlamento europeo e leader dell'industria, ed era presieduta dai Commissari Philippe Busquin (ricerca) e Erkki Liikanen (impresa e società dell'informazione). Le principali raccomandazioni della relazione riguardano la creazione di un programma europeo di ricerca in materia di sicurezza (Esrp), che dovrebbe ricevere un finanziamento dell'Ue di almeno un miliardo di euro all'anno. La globalizzazione ha introdotto in Europa nuove minacce per la sicurezza, afferma la relazione. 'In un mondo interdipendente, i conflitti in regioni remote possono destabilizzare l'ordine internazionale e ripercuotersi direttamente sulla sicurezza e gli interessi dell'Europa'. La crescente interdipendenza dalle infrastrutture ha creato una nuova area di vulnerabilità, e l'aumentato know-how tecnico ha reso più facile usare i progressi tecnologici per scopi terroristici. Un mezzo per aumentare la sicurezza è incrementare la ricerca, mirando alla prevenzione ed alla rilevazione dei rischi. 'La ricerca non può garantire la sicurezza, ma la sicurezza non può essere garantita senza il sostegno della tecnologia', ha dichiarato Busquin citando la relazione. Podi ha accolto con favore le raccomandazioni contenute nella relazione ed ha sottolineato come 'il potenziale costo dell'inazione sia troppo alto per la società e l'economia'. Più specificamente, il gruppo di personalità ha l'Esrp sia creato entro il 2007. Esso dovrebbe finanziare progetti di ricerca in grado di potenziare le capacità di sicurezza dell'Europa per le applicazioni attinenti alla sicurezza interna nell'Ue e le missioni della politica estera e di sicurezza comune (Pesc), nonché quelle condotte nel quadro della politica europea di sicurezza e di difesa (Pesd). Il programma potrebbe formare parte o meno del Settimo programma quadro di ricerca o della proposta 'Agenzia nel settore dello sviluppo delle capacità di difesa, ricerca, acquisizione e armamenti'. La cosa più importante è che il programma abbia una sua propria linea di finanziamento oltre a quanto viene stanziato per altre iniziative, sottolinea la relazione. La cifra di un miliardo di euro equivale a quanto investono gli Stati Uniti nella ricerca in materia di sicurezza, e il gruppo di personalità non nasconde di avere controllato la spesa degli Usa prima di pervenire alla sua raccomandazione. 'La complessità dei nuovi compiti della sicurezza rende particolarmente arduo il calcolo di un appropriato livello di finanziamento dell'Esrp', è detto nella relazione. Mentre non vi è necessità che il bilancio dell'Ue per la difesa rispecchi quello degli Stati Uniti, poiché le ambizioni dell'Unione non sono uguali a quelle degli Usa, 'il discorso cambia per la sicurezza interna', afferma la relazione. 'L'unione è parimenti esposta alle nuove minacce, e deve fare i conti con le stesse vulnerabilità delle società moderne, mentre i confini dell'Unione allargata sono ben più difficili da proteggere di quelli degli Usa'. Il gruppo di personalità ha dunque concluso che, sebbene le priorità possano differire, 'un livello paragonabile di investimento nella ricerca in materia di sicurezza appare giustificato'. Un bilancio pari a quello statunitense aiuterà inoltre l'Europa a competere su un piede di parità. La relazione riconosce che vi sono aree in cui gli Stati Uniti sono ben più avanti dell'Europa, e dunque possono imporre i loro standard regolamentari e operativi a tutto il mondo. L'utilità di rifare ricerche già fatte altrove è di ben poca utilità, ammette la relazione. Tenendo ben presente questa situazione, il gruppo di personalità ha delineato le linee guida per quando l'Unione deve procedere da sola per quanto riguarda la ricerca e per quando cercare invece la cooperazione internazionale. Per le tecnologie critiche, la raccomandazione è che 'l'Europa miri a capacità competitive indigene, anche se questo comporta la duplicazione degli sforzi'. Per le altre tecnologie, si dovrebbero condurre valutazioni dei requisiti e dei livelli di conoscenza prima di decidere se mantenere lo sviluppo del sapere all'interno dell'Europa o cooperare con altri partner. Alla domanda su quali precisi soggetti dei progetti di ricerca finanzierebbe l'Esrp, Erkki Liikanen ha risposto che ancora non possono essere specificati, ma che la ricerca si appunterà sulla plurifunzionalità tra tecnologie civili e militari. Egli ha criticato la 'divisione artificiale' tra i due tipi di ricerca ed ha ribadito che i due settori possono avvantaggiarsi del trasferimento di know-how e di tecnologie, dando come esempio di tecnologie plurifunzionali quello delle Tic, le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni. I risultati di una recente indagine dell'Eurobarometro indicano che l'Unione europea deve assolutamente agire per aumentare il senso di sicurezza di molti dei suoi cittadini. Oltre l'8% di quelli che hanno risposto al questionario 2002 hanno menzionato il 'terrorismo internazionale' come la prima delle loro paure, prima del 'crimine organizzato', della 'proliferazione delle armi di distruzione di massa' e della 'catastrofe nucleare'. Il proposto programma Esrp è l'ultimo in ordine di tempo nella lista delle iniziative dell'Ue per risolvere questa preoccupazione. Oltre a proporre la 'Agenzia nel settore dello sviluppo delle capacità di difesa, ricerca, acquisizione e armamenti', la Commissione ha lanciato un'azione preparatoria sulla ricerca in materia di sicurezza ed ha manifestato la sua intenzione di investire di più in questo settore nelle sue previsioni finanziarie dal 2007 al 2013.  
     
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