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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2005
 
   
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  CRIMINALITA’: ARRIVA ANCHE IN ITALIA LA BANCA DATI PER SCOPRIRE GLI AUTORI DI SCIPPI, STUPRI, FURTI  
   
  Padova, 20 aprile 2005 - Sarà la banca dati del Dna a scopo criminale uno degli argomenti clou di Bionova, la rassegna delle biotecnologie che apre i battenti oggi, in programma alla Fiera di Padova fino a Venerdì 22. Il Documento varato dal Comitato presieduto dal Prof. Leonardo Santi, Presidente del Comitato Nazionale Biosicurezza e Biotecnologie, annunciato nei giorni scorsi verrà illustrato nel corso della rassegna in tutti i suoi aspetti prima di iniziare l’iter parlamentare. “ Siamo arrivati alla formulazione di questo documento che ha visto al lavoro un gruppo misto composto da rappresentanti dei ministeri di Giustizia, Interno e Sanità, oltre a forze di polizia, a seguito di una vertenza fra la magistratura e chi deteneva la Madonnina piangente di Civitavecchia. Oggetto del contendere la possibilità di poter effettuare un prelievo . Si arrivò fino alla Corte Costituzionale che decretò l’impossibilità di un prelievo coatto in quanto l’articolo di legge non era ben chiarito, la stessa corte invitò il Parlamento e il governo a rivedere questo articolo. Fu così che nacque il Comitato che produsse un documento che si articola in punti ben distinti”. Un punto riguarda il tipo di materiale biologico che può essere prelevato, la saliva in quanto si tratta di un esame non invasivo e le persone che possono essere sottoposte a questo tipo di accertamenti. ( A chi è stata applicata la custodia cautelare). “E’ stato deciso di non escludere alcun tipo di reato compresi quelli legati al patrimonio, questo per non compiere delle discriminazioni”, spiega il Proff. Santi.- Un secondo punto riguarda la conservazione dei reperti e il tipo di analisi che possono essere effettuate. Naturalmente sono state dettate norme a cui ha contribuito l’ufficio della privacy per tutelare la riservatezza.” Nel corso dei lavori il Comitato si è confrontato con i Paesi in cui questo provvedimento è già in atto,c’è stato anche un incontro al Cnel dove hanno partecipato anche rappresentanti del Parlamento e delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, per poter valutare i vantaggi dati da questa struttura che permette di verificare rapidamente gli autori dei reati reiterati. “ Forte è la pressione dell’opinione pubblica soprattutto su quei reati come scippi, furti, stupri che vengono compiuti con maggior frequenza - sottolinea il prof. Santi - Abbiamo visto ad esempio che nei paesi dove la Banca Dati è stata applicata le percentuali delle identificazioni degli autori sono salite dal 6% al 60 %”. Adesso il documento dovrà sottostare ad un iter parlamentare dove verrà aperta la discussione. Il Dna che sarà archiviato non conterrà alcun informazione di carattere generale (stato di salute, alterazioni genetiche) , ma sarà solo utile per l’identificazione del soggetto.  
     
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