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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Aprile 2005
 
   
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  AUTOMOTIVE DEALER DAY VERONA - 20 E 21 APRILE 2005 CONCESSIONARI: PIU' MARKETING E COMUNICAZIONE PER RILANCIARE IL MERCATO DELL'AUTO  
   
   Verona, 21 aprile 2005 - Più marketing per l'assistenza, maggior supporto alle iniziative locali di comunicazione, e una maggiore redditività: sono queste alcune delle principali richieste dei dealer italiani (i concessionari) nei confronti della case automobilistiche per rilanciare il mercato dell'auto. E' questo quanto emerge da un'indagine condotta dal gruppo di ricerca dell'Automotive Dealer Day sul grado di soddisfazione dei concessionari italiani, i cui dati vengono presentati ieri e oggi alla fiera di Verona per la terza edizione dell'Automotive Dealer Day: la due giorni di convegni e confronti sull'andamento del mercato dell'auto in Italia organizzato da Quintegia e Atlantic Consulting. Ieri e oggi, nello spazio del Centro congressi di Veronafiere, sono attese circa 1.500 persone per fare il punto sulla situazione sul mercato dell'auto. Da un lato incontri e tavole rotonde con alcuni docenti dell'Università di Venezia ed esperti del settore per discutere, tra l'altro, di soddisfazione della clientela, servizi finanziari, distribuzione e logistica per i ricambi. Dall'altro un'area espositiva di 2000 metri quadri in cui circa 40 aziende e società presentano i loro prodotti e servizi. Dopo l'introduzione della normativa europea ''Monti'' e in attesa della libertà di localizzazione che da ottobre concederà ad ogni concessionario di aprire sedi in ogni Paese della Comunità europea, anche il settore automobilistico e' ad un punto di svolta: la formazione e il dialogo tra case automobilistiche e concessionarie è la chiave di volta per riprendere la corsa. ''Secondo quanto emerge dal nostro studio - spiega Gabriele Maramieri, ricercatore di Automotive Dealer Day - l'area che rivela il minor grado di soddisfazione e' la capacita' delle case automobilistiche di accettare i suggerimenti delle aziende concessionarie''. Il campione dell'indagine Dealer/stat è di 952 concessionari pari al 27% dell'intera popolazione di riferimento con 32 marchi esaminati. Le aziende concessionarie, su una scala da 1 a 5, hanno espresso giudizio positivo su prodotti (3,5) politiche distributive (3,5) e servizio ricambi (3,3). Tra le aree meno soddisfacenti rientrano le politiche di marketing (2,7), i sistemi di incentivazione (2,9) e la capacità da parte delle case automobilistiche di accettare suggerimenti (2,3). ''L'efficenza della filiera produttiva - aggiunge Maramieri - passa attraverso la qualità delle relazioni tra casa e concessionario''. I due giorni di Verona sono anche l'ideale conclusione dell'Automotive Dealer Tour il viaggio iniziato lo scorso 18 gennaio che ha portato un ricercatore del gruppo Automotive, Gabriele Simionato, a viaggiare lungo tutta la Penisola incontrando direttori e responsabili di quasi 100 concessionari di tutte le regioni d'Italia e di tutti i marchi. ''Ciò che emerge con chiarezza da questo viaggio - spiega Leonardo Buzzavo, docente di Strategie d'impresa a Ca' Foscari, a Venezia e coordinatore tematico dell'Automotive Dealer Day - è che i concessionari sono consci di non poter più operare solo basandosi sulla vendita di vetture nuove ma è necessario aumentare l'attenzione per la gestione di attività e servizi accessori per rendere il business sostenibile''.  
     
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