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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Aprile 2005
 
   
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  VITTORE FRATTINI. LUMEN E ALTRE IMMAGINI. IL LUNGO VIAGGIO DEL SEGNO, GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA DI SPOLETO 21 MAGGIO - 18 GIUGNO 2005  
   
  Milano, 26 aprile 2005 - Il giorno sabato 21 maggio, alle ore 18 presso gli spazi espositivi della Galleria civica d’arte moderna a Palazzo Collicola (piazza Collicola) a Spoleto verrà inaugurata la mostra antologica di Vittore Frattini. Lumen e altre immagini. Il lungo viaggio del segno, a cura di Martina Corgnati. In questa importante occasione verranno presentate circa ottanta opere, realizzate con le tecniche e i materiali più diversi, che rappresentano una selezione significativa dell’intera produzione dell’artista lombardo (nato a Varese nel 1937, dove vive e lavora) e consentono di ripercorre per intero il suo percorso incominciato alla fine degli anni Cinquanta sotto la guida del padre, lo scultore Angelo Frattini. Si tratta di opere che risentono dell’antica e complessa dedizione dell’artista non solo alla plastica ma alla pittura, alle arti applicate (bellissimi in particolare i suoi vetri) e al lavoro ambientale; opere che coniugano la lezione oggettuale della pop art nella decisa artificialità, ludica, del colore, al purismo concretista del colorfield americano nella versione più rigorosa, ad una certa fondamentale gioiosità e piacere della forma che caratterizza, si può dire, tutta la produzione di Frattini. Particolarmente significativa è la versatilità linguistica e il gusto sperimentale, che nel tempo ha portato l’artista in contatto con le tecniche espressive e, come si è detto, i materiali più diversi: non a caso in mostra verranno esposte terrecotte e legni, strutture tridimensionali in legno e tele dipinte, tradizionali disegni e dipinti su tela e carta, mosaici, vetri e poi le coraggiose strutture in metallo colorato, strutture aeree e leggere che consentono al segno di dispiegarsi libero, direttamente nello spazio, e che costituiscono forse il contributo più originale e caratteristico della ricerca di Frattini dalla fine degli anni settanta ad oggi. Va osservato però che, nel quadro di questa sistematica variazione e attitudine sperimentale, si esprime una lunghissima fedeltà a pochi elementi essenziali, e soprattutto alla vita di questo segno mosso e dinamico che, prendendo le mosse dal “gesto” informale, viene purificandosi e decantandosi fino a realizzarsi come elemento generativo di forma e di spazio, indipendentemente dai materiali scelti. Nel panorama attuale dell’arte italiana, Vittore Frattini è fra i pochissimi artisti ad aver provato a ripensare con coerenza e continuità al destino della forma plastica e della scultura, pur senza mai perdere di vista la delicatezza e la pregnanza dinamica del suo tipico segno, nemmeno nelle realizzazioni più apertamente monumentali. Fra queste si ricordano soltanto il Monumento a Giovanni Borghi (2001) nella piazza dello stadio di Varese, la Grande V per Malpensa (2002), che si innalza appunto presso l’aeroporto omonimo, e la Fontana del 2003-2004. Vittore Frattini ha esordito pubblicamente come artista nel 1960. Fra le sue principali mostre personali si ricordano quella al Museo della Permanente di Milano (1964), all’Atelier Donati di Zurigo (1975), ai Musei Civici di Villa Mirabello di Varese (1984), al Chiostro di Voltorre a Varese, presentato da Giuseppe Panza di Biumo (1988), alla Limn di San Francisco, Usa (1999). Decine e decine le collettive nei maggiori spazi espositivi, italiani ed europei. Nel 2002 la casa editrice Skira gli ha dedicato un’ampia monografia, presentata al Palazzo Delle Stelline di Milano. Oggi espone a Spoleto per la prima volta. La mostra sarà accompagnata da un catalogo, edito da Mazzotta, con la riproduzione di tutte le opere esposte, apparati e un testo critico della curatrice. La mostra rimarrà aperta da sabato 21 maggio a sabato 18 giugno 2005. E.mail: gcamspoleto@virgilio.It  spoleto@sistemamuseo.It  
     
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