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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Aprile 2005
 
   
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  ARRIVANO I FARMACI MIRATI: MENO DEGENZE, MENO COSTI  
   
  Padova, 26 aprile 2005 - Meno degenze e più brevi: questo il futuro nell’impiego dei medicinali biotecnologici. È quanto emerso dalla tavola rotonda che si è tenuta questa mattina all’interno di Bionova, salone internazionale delle biotecnologie alla Fiera di Padova che si è chiusa, venerdì 22 aprile. I farmaci sviluppati da biotecnologie saranno biocompatibili e attaccheranno soltanto i tessuti malati. Le lunghe degenze diminuiranno, abbattendo così i costi delle cure mediche. Il dibattito, organizzato da Farmindustria e Assobiotec, è stato moderato dalla anchor woman Cesara Buonamici e ha visto la partecipazione straordinaria di Marco Columbro, testimone diretto delle possibilità rivoluzionarie delle biotecnologie. L’agenzia Nazionale del Farmaco, nata per volere governativo come organo coordinatore degli sforzi di ricerca e la tutela dei pazienti, era rappresentata da Guido Rasi, che ha individuato nell’abbattimento dei costi la via da seguire. Stefano Inglese, Responsabile Nazionale del Tribunale dei Diritti del Malato, ha ribadito che costi più bassi permettano l’allargamento del bacino d’utenza dei farmaci biotecnologici. L’intervento del professor Leonardo Santi, Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie, ha sottolineato che industria farmaceutica e istituzioni devono collaborare per fornire un’informazione puntuale. Già oggi 250.000 pazienti vengono inconsapevolmente curati ogni anno con farmaci biotecnologici. L’obiettivo deve essere la sensibilizzazione del grande pubblico. Secondo la professoressa Enrica Marra, Direttore della Divisione Ematologia dell’Ospedale Riguarda di Milano, si deve investire sulla formazione dei medici giovani, portandoli direttamente al letto del paziente. Solo attraverso una conoscenza puntuale le “straordinarie armi a disposizione della scienza medica” saranno utilizzate al meglio. A differenza delle terapie tradizionali, i farmaci biocompatibili saranno come “missili che colpiscono il bersaglio” senza distruggere i tessuti sani e sfateranno il motto “una medicina per ogni malattia”. La tendenza è la cura delle cause delle patologie, individuabili a livello genetico, piuttosto che i sintomi.  
     
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