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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Aprile 2005
 
   
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  ASSEMBLEA GENERALE DI UBS SA: DIVIDENDO PARI A CHF 3.00 PER AZIONE  
   
  Zurigo, 26 aprile 2005 - In occasione dell’Assemblea generale ordinaria del 21 aprile gli azionisti hanno accolto la proposta del Consiglio di amministrazione deliberando la distribuzione di un dividendo pari a Chf 3.00 per azione. Essi hanno inoltre nominato due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, Marco Suter e Peter R. Voser, mentre Marcel Ospel e Lawrence A. Weinbach sono stati riconfermati nelle loro cariche per il prossimo triennio. All'assemblea generale hanno partecipato 2321 azionisti in rappresentanza di 265 717 730 voti. In occasione dell'Assemblea generale ordinaria del 21 aprile, gli azionisti di Ubs Sa hanno approvato il rapporto annuale e il conto economico consolidato per l'esercizio 2004, nonché dato scarico ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Direttorio del Gruppo. Su commissione di un'azionista Ubs, il presidente del Consiglio di Amministrazione Marcel Ospel ha sottoposto a votazione consultiva all’assemblea generale l’ammontare dell’indennizzo totale per i dirigenti. L’importo dell’indennizzo totale è stato approvato con una maggioranza del 90% circa. L’assemblea generale ha nominato nel Consiglio di Amministrazione i due nuovi membri proposti per un periodo di tre anni. Marco Suter, attuale Group Chief Credit Officer di Ubs, diventerà membro esecutivo del Consiglio di Amministrazione, mentre Peter R. Voser, Chief Financial Officer di The Royal Dutch/ Shell Group of Companies a Londra, è stato nominato membro non esecutivo. Marcel Ospel, presidente del Consiglio di Amministrazione di Ubs, e Lawrence A. Weinbach, membro del Consiglio di Amministrazione dal 2001, sono stati riconfermati per altri tre anni. Alberto Togni, vice presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione, raggiungerà nel corso dell’anno i limiti di età ed ha lasciato definitivamente la sua carica in occasione dell’Assemblea generale. Il Consiglio di Amministrazione sarà così composto da undici membri, otto svizzeri, un americano, un inglese e un tedesco. Gli azionisti Ubs hanno approvato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a Chf 3.00 per azione per l’esercizio 2004. L’aumento del 15% rispetto all’anno precedente riflette il buon andamento degli affari nel 2004 e la politica di Ubs di distribuire agli azionisti il capitale non necessario per la gestione, sia in forma di dividendi, sia per il riacquisto di azioni per l’annullamento. Il dividendo sarà versato il 26 aprile a tutti gli azionisti che in data 21 aprile detengono azioni. A partire dal 22 aprile, l’azione Ubs sarà negoziata ex dividendo. Nell’ambito del programma di buyback azionario 2004/2005, Ubs ha acquistato 39 935 094 azioni per un totale pari a circa Chf 3,5 miliardi tramite una seconda linea di negoziazione presso la Swx Swiss Exchange. L’assemblea generale ha approvato l’annullamento definitivo di tali titoli e la conseguente riduzione di circa il 4,6% del capitale azionario. È stato approvato un nuovo piano di riacquisto di azioni 2005/2006, anch’esso finalizzato alla diminuzione del capitale. L’effettivo esaurimento dell’importo massimo approvato pari a Chf 5 miliardi dipenderà dalle possibilità di utilizzare capitale disponibile per investimenti finalizzati a rafforzare la crescita delle singole attività strategiche di Ubs. Nella sua relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marcel Ospel si è espresso in merito alle aspettative degli azionisti, di cui il Consiglio di Amministrazione è chiamato a tutelare gli interessi, tutt’altro che omogenei. L’incremento duraturo, a lungo termine del valore aziendale è ampiamente riconosciuto come l’obiettivo principale e, secondo il suo Presidente, Ubs dispone della volontà e di un’efficace strategia per raggiungerlo. Marcel Ospel ha indicato i "campi di tensione" nei quali l’azienda si trova attualmente a operare. Nell’ottica della durabilità, Marcel Ospel considera dovere di ogni società controllare costantemente le sue risorse, anche quando gli utili sono elevati. Se le capacità in eccesso sono tollerate per troppo tempo, l’azienda potrebbe non essere più finanziariamente in grado di affiancare a un eventuale necessario ridimensionamento dell’organico soluzioni socialmente sostenibili. Considerando il contrasto tra ricchezza e povertà, Marcel Ospel ha indicato quanto la presenza di aziende floride e in buona salute sia importate per lo Stato e per le istituzioni sociali. Imprese di questo genere sono infatti in grado di conservare a lungo termine i posti di lavoro, nonché di far fronte a imposte e oneri sociali. Secondo lui, infatti «nella lotta alla povertà e alle difficoltà finanziarie le aziende di successo e i loro collaboratori possono fare molto di più di quanto non si riesca ad ottenere con le attività di ridistribuzione statali». Nel suo intervento Peter Wuffli, Ceo, ha commentato i vantaggi dei riacquisti di azioni: l’annullamento dei titoli riacquistati si traduce in un beneficio per tutti gli azionisti, visto che determina la diminuzione del numero di azioni tra cui dovranno essere ripartiti in futuro gli utili. Peter Wuffli ha affermato che il reinvestimento nella crescita aziendale resta però sempre la massima priorità. Ed è per questo che nel corso dell’ultimo esercizio Ubs ha acquistato per oltre Chf 1 miliardo varie aziende perlopiù di minori dimensioni. Peter Wuffli ha assicurato agli azionisti che l’efficace strategia di Ubs continuerà a essere messa in pratica con costanza, vagliandone però costantemente il successo e misurandolo in funzione di nuove opportunità. Per confermare anche in futuro l’ottima reputazione di Ubs è di cruciale importanza affiancare alla giusta strategia un’adeguata gestione del rischio. Secondo il Ceo Peter Wuffli «si tratta sempre anche di trovare il giusto compromesso tra la minimizzazione dei rischi e la realizzazione di interessanti opportunità d'affari».  
     
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