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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Aprile 2005
 
   
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  BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA BILANCIO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO 2004, UTILE NETTO +27%; DIVIDENDO PER AZIONE 0,50 EURO (+25%) IN PAGAMENTO IL PROSSIMO 26 MAGGIO CONFERITO L’INCARICO DI REVISORE CONTABILE PER IL TRIENNIO 2005 – 2007 ALLA SOCIETÀ RECONTA ERNST & YOUNG SPA DI ROMA  
   
  Verona, 26 aprile 2005 - L’assemblea dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara ha approvato il 23 aprile, il progetto di bilancio individuale e consolidato 2004. Lo sviluppo degli aggregati patrimoniali è positivo. I risultati economici evidenziano una crescita superiore rispetto agli obiettivi del Piano Triennale pur in presenza di un contesto economico nazionale ancora debole. In particolare si pone in luce il risultato di gestione, che misura la produttività dell’impresa, cresciuto dell’8%, un dato tra i migliori registrati nell’ambito del sistema. Il dato sale al 12% per quanto riguarda l’utile delle attività ordinarie. Il risultato finale, a livello di utile netto consolidato pari a 411,2 milioni di euro (+27,2%), ove confrontato al netto delle componenti straordinarie, è il migliore mai raggiunto dal Gruppo nella sua storia. Ciò ha consentito di proporre all’Assemblea un dividendo di 0,50 euro per azione con stacco cedola n. 3 il 23 maggio 2005 e data di pagamento il prossimo 26 maggio. Completate tutte le principali fasi del processo di integrazione avviate successivamente alla fusione, il Gruppo è tornato a focalizzarsi sullo sviluppo delle quote di mercato, sull’affinamento dell’attività operativa e sul costante miglioramento dell’efficienza interna. L’attività svolta ha quindi consentito di raggiungere e superare gli obiettivi di sviluppo che erano stati prefigurati. Prima di fornire dati di maggior dettaglio si precisa che i dati consolidati riferiti all’esercizio 2004 includono il consolidamento proporzionale del Gruppo Linea nel quale il Gruppo detiene una partecipazione pari al 32,20%. Nell’esercizio precedente la partecipazione nella Linea S.p.a. Era stata valutata secondo il metodo del patrimonio netto. La raccolta diretta consolidata ha raggiunto i 38.828 milioni con un aumento del 3,3% rispetto ai 37.588 milioni risultanti a fine 2003. Al netto delle operazioni pronti contro termine la raccolta diretta ammonta a 36.777 milioni in crescita del 4,7%. Al 31/12/2004 la raccolta indiretta a livello di Gruppo ha raggiunto la consistenza di 65.576 milioni con un incremento del 12,4% rispetto all’analogo dato dell’anno precedente pari a 58.352 milioni. Gli impieghi lordi a fine 2004 ammontano a 37.203 milioni in crescita del 13,2% (12,0% su basi omogenee) rispetto ai 32.876 milioni dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda la qualità del credito si riscontra un netto miglioramento di tutti gli indici: il rapporto crediti dubbi netti/impieghi netti è passato dal 5,4% di fine esercizio 2003 al 4,3%, il rapporto sofferenze nette/impieghi netti è sceso al 2,5% rispetto al 3,0% del 2003 ed il rapporto incagli netti/impieghi netti si è ridotto dal 2,1% all’1,7%. Il margine di interesse consolidato di Gruppo si è attestato a 1.178 milioni rispetto ai 1.195 milioni dell'esercizio precedente con una flessione dell’1,5% (3,4% su basi omogenee) che riflette sia una minor redditività delle attività finanziarie in cui è investito il “patrimonio libero” del Gruppo, sia una riduzione dei differenziali tra i tassi di interesse praticati nell’attività di intermediazione creditizia. Le commissioni nette sono risultate pari a 751 milioni evidenziando un incremento dell’8,0% (8,9% su basi omogenee) rispetto ai 695 milioni dell’esercizio precedente principalmente attribuibile allo sviluppo dei servizi di gestione e intermediazione del risparmio. Tale incremento ha più che compensato il calo del 27,1% dei profitti da operazioni finanziarie che sono passati dai 137 milioni del 2003 a 100 milioni principalmente a seguito della contrazione dell’attività di vendita alle imprese di strumenti finanziari di copertura dai rischi connessi alla variazione dei cambi e dei tassi di interesse. Per effetto degli andamenti delle componenti economiche descritte il margine dei servizi ha raggiunto i 1.033 milioni ponendo in luce una crescita del 2,9% rispetto ai 1.004 milioni dell’anno precedente (2,8% su basi omogenee). In forte crescita l’apporto della quota di competenza dei risultati realizzati dalle partecipate valutate secondo il metodo del patrimonio netto passati dai 20 milioni dell’esercizio precedente agli attuali 42 milioni grazie in particolare al maggior contributo garantito dalle partecipate Italease, Bpv Vita e Novara Vita. Significativo anche l’incremento dei dividendi che ammontano complessivamente a 38 milioni rispetto ai 9 milioni dell’esercizio precedente. Il margine di intermediazione si è conseguentemente attestato a 2.291 milioni rispetto ai 2.228 milioni del 2003 con una crescita del 2,8%. La crescita misurata a parità di perimetro del Gruppo è pari all’1,7%. I costi operativi sono scesi a 1.330 milioni evidenziando un calo dello 0,7% rispetto all’importo di 1.339 milioni che si era registrato a fine 2003. La riduzione a parità di perimetro è pari all’1,9%. Più in dettaglio le spese del personale ammontano a 831 milioni sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno. A parità di perimetro risultano in calo dello 0,9%. In un contesto di crescita generalizzata delle attività testimoniata anche dall’incremento netto di 10 unità della propria rete sportelli, il numero medio dei dipendenti calcolato su base mensile è ulteriormente diminuito passando dalle 12.847 unità del 2003 ai 12.705 collaboratori del 2004 (12.509 a parità di perimetro di consolidamento). Rilevante la riduzione degli ammortamenti passati dai 136 milioni del 2003 ai 118 milioni dell’esercizio 2004 conseguenza principale dell’integrazione dei sistemi informativi realizzata successivamente alla fusione. Le altre spese amministrative sono risultate pari a 382 milioni di euro, sostanzialmente stabili a parità di perimetro (+0,3%). Il cost income ratio è conseguentemente migliorato scendendo, a parità di perimetro di consolidamento, al 57,9% dal 60,1% dell’esercizio 2003. Il risultato della gestione ha raggiunto la consistenza di 962 milioni ponendo in luce una crescita dell’8,1% (7,1% a parità di perimetro) rispetto agli 890 milioni del 2003. Il totale complessivo delle rettifiche di valore su avviamenti, degli accantonamenti per rischi ed oneri, delle rettifiche nette di valore su crediti e delle rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie è ammontato a 240 milioni (232 milioni a parità di perimetro) rispetto ai 246 milioni dell’anno precedente. Più in particolare le rettifiche nette di valore su crediti sono risultate pari a 151 milioni rispetto ai 148 milioni dell’esercizio 2003. A parità di perimetro di consolidamento esse sono risultate pari a 143 milioni. Considerato l’incremento degli impieghi il costo netto del credito si è pertanto ridotto passando da 46 a 39 punti base. Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a 33 milioni (22 milioni nel 2003) mentre le rettifiche di valore sugli avviamenti sono calate da 64 a 47 milioni principalmente per effetto del completamento del processo di ammortamento dell’avviamento pagato per l’acquisto del Banco S. Geminiano e S. Prospero. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie ammontano a 9 milioni rispetto ai 13 milioni dell’esercizio precedente. L’utile delle attività ordinarie è risultato quindi pari a 722 milioni con un aumento del 12,1% rispetto ai 644 milioni del 2003. L’utile lordo dell’esercizio 2004, pari a 711 milioni, esprime un incremento del 26,1% rispetto all’esercizio precedente che aveva fatto registrare un risultato di 564 milioni. L’utile netto consolidato del 2004 è ammontato a 411 milioni rispetto ai 323 milioni registrati nel 2003 ed esprime un aumento del 27,2%. L’assemblea ha inoltre approvato il Bilancio della Capogruppo. L’utile netto è pari a 370 milioni rispetto ai 203 milioni del 2004 con un incremento dell’82,4%. Va peraltro tenuto presente che il conto economico non è immediatamente confrontabile con quello dell’esercizio precedente a causa sia delle operazioni di riarticolazione della rete sportelli del Gruppo perfezionata solo a fine 2003, sia degli effetti del cosiddetto “disinquinamento fiscale” ovvero dell’eliminazione delle rettifiche di valore e degli accantonamenti addebitati ai conti economici degli esercizi precedenti al solo fine di usufruire dei relativi benefici fiscali. L’andamento prevedibile della gestione del Gruppo per il prosieguo dell’esercizio 2005 appare in linea con gli obiettivi di crescita previsti dal Piano Strategico a suo tempo approvato. E’ stato poi distribuito all’Assemblea dei Soci il Bilancio Sociale a livello di Gruppo. Per il triennio 2005 -2007 è stato conferito l’incarico di revisione contabile alla società Reconta Ernst & Young S.p.a. Di Roma. Cariche sociali Con riferimento al triennio 2005 - 2007 l’Assemblea ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Sono così stati riconfermati i Consiglieri scaduti dal mandato per decorrenza dei termini, Alberto Bauli, Marco Boroli, Maurizio Comoli, Carlo Fratta Pasini, Fabio Innocenzi, Gian Carlo Vezzalini e, perché cooptati nell’esercizio, Gian Luca Rana e Fabio Ravanelli. L’assemblea ha inoltre determinato per l’esercizio 2005 la misura delle medaglie di presenza alle sedute degli organi sociali da riconoscere agli Amministratori. Ha altresì provveduto a nominare il Collegio Sindacale e il relativo Presidente. Sono stati eletti: prof. Flavio Dezzani, Presidente, dott. Giuliano Buffelli sindaco effettivo, avv. Maurizio Calderini, sindaco effettivo, prof. Carlo Gaiani, sindaco effettivo, prof. Giovanni Tantini, sindaco effettivo, avv. Bruno Anti, sindaco supplente, dott. Emilio Rossi, sindaco supplente. Anche il Collegio dei Probiviri è stato riconfermato con la nomina dei signori dott. Marco Cicogna, membro effettivo, avv. Luciano Codini, membro effettivo, avv. Sergio Mancini, membro effettivo, avv. Aldo Bulgarelli, membro supplente, avv. Vittorio Cocito, membro supplente. In sede straordinaria l’Assemblea ha deliberato le modifiche degli articoli dello statuto.  
     
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