LA GIACCA NAPOLETANA CONQUISTA UN POSTO D’ONORE NELLA GRANDE MELA
Il museo del Fashion Institute of Tecnology di New York ha dedicato uno spazio tra le sue preziose opere ad una creazione del laboratorio Rubinacci: un blazer in lino bianco realizzato negli anni '30. Sbarca così oltreoceano un capo storico dell’alta sartoria italiana, confermando ancora una volta come il made in Naples sia lo stile principe dell’eleganza maschile. Mariano Rubinacci, titolare della maison Rubinacci, commenta con grande entusiasmo questo successo: “Sono estremamente onorato ed orgoglioso di poter esporre a New York un capo appartenente alla tradizione storica della mia famiglia. Trovo originale il binomio tra elementi innovativi e creativi nati dalla cultura americana con quelli artigianali e tradizionalil appartenenti alla nostra cultura sartoriale”. La peculiarità di questo capo è quell’aria fintamente trascurata “ ammappucciata” come direbbero i napoletani doc, un apparente difetto che grazie alle abili mani di un sarto si trasforma in un pregio. La giacca esposta segue perfetamente i movimenti del corpo come fosse un pullover grazie al taglio unico e chiaramente riconoscibile. I primi pionieri a consacrarne il successso furono alcuni esponenti del mondo artistico del nostro paese: Curzio Malaparte, Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica. Quest’ultimo fece realizzare una giacca Rubinacci da utilizzare nel celebre film “L’oro di Napoli”.
