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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Marzo 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  MODA: GENUINE, FESTIVE, ENIGMATIC SVELATE LE TRE MACRO TENDENZE DELLA PELLE CONCIATA AL VEGETALE PER LA PRIMAVERA - ESTATE 2005  
   
  E’ stata Diane Becker, Responsabile calzature, accessori e settore pelle del Polimoda di Firenze, centro di eccellenza per design e marketing per l’A.n.c.i., ad illustrare le macro tendenze che caratterizzeranno le collezioni della pelle conciata al vegetale nella primavera-estate 2005. La presentazione si è svolta durante Natural Sensations, l’appuntamento fisso che si rinnova ormai da diversi anni tra gli operatori nipponici del settore accessori, pelletterie, calzature e arredamento e il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale attivamente sostenuto, in questa iniziativa, dal Ministero Delle Attività Produttive e dall’Ice - Istituto Italiano Per Il Commercio Estero, il cui Direttore Generale di Tokio, Roberto Pelo, ha, anche in questa occasione, dato il benvenuto ai partecipanti e lasciato poi la parola al Presidente del Consorzio, Simone Remi, per l’introduzione ai contenuti di questa edizione della manifestazione. Colori neutri e naturali, superfici levigate, scivolose e percorse da bagliori di luce quasi a creare un effetto seta con giochi di trasparenza e opacità; tamponature sovrapposte per riprodurre il senso di profondità dei paesaggi collinari e lavorazioni particolari per rendere la pelle opaca, terrosa, solcata come un campo arato; motivi che s’ispirano al mimetismo animale: scaglie di camaleonte, ali di farfalle e libellule, sagome di scarabei, macchie di colori che si confondono come animali selvatici nella natura circostante; verdi profondi, venature e plissettature per rendere un “effetto corteccia”, sfumature a macchia e incisioni che evocano visioni di fili d’erba, fitto fogliame di foreste, felci e sottobosco. Queste le soluzioni che esprimono il concetto di Genuine come moderna interpretazione della natura allo stato puro: sono pelli di spessore medio-alto con lavorazioni a tecnica tradizionale, colori all’anilina e lucidature naturali. Festive rappresenta la gioia esuberante accompagnata dall’estro creativo. Sono pelli che ricordano le atmosfere da sagra folkloristica, seguendo il filone etnico e l’arte che nasce dall’artigianato di paese con effetti di mosaico multicolore, riproduzioni di stemmi e gonfaloni; curiosi giochi pittorici che si ritrovano nelle spennellature istintive e infantili, quasi naif, e nell’uso di vivaci cromatismi. Lo shock del colore si esalta soprattutto nelle “atmosfere soft dinks” in cui tutto evoca la freschezza, un poco acidula, della frutta: le superfici delle pelli si fanno porose come l’arancia, riproducono la buccia del melone con microrilievi a filigrana o propongono strabilianti effetti brinati e acquosi di granatine e sciroppi, ghiaccioli e sorbetti. Festive vuol dire anche dinamicità come le “gambe in movimento” in cui grazia e fisicità si fondono in un armonioso connubio: qui i colori osano negli intarsi geometrici (fasce a righe e in technicolor, patchwork e collage, giochi di contrasto in cui le superfici alternano lucentezza a opacità; scritte, insegne, lettere e numeri a rilievo vengono fatti risaltare dall’uso di inchiostri e lacche che donano volume). Le pelli utilizzate sono vacchette a spessori medio-bassi – mano morbida – lavorazioni nabuk – tinture, coloriture, tamponature multiple – xerografie e disegni transfert. Enigmatic, infine, esprime il fascino misterioso delle forti emozioni interpretato con vacchette pieno fiore, nappate, volanate, lucidate con pietra d’ambra, decorate con incisioni e l’uso di anilina per scurire, sfumare, ombreggiare. I colori sono intensi, ombrati, pulsanti di passione e ammalianti per suscitare il mistero della “sensualità segreta” con un continuo richiamo al chiaro-scuro che ricorda le immagini del cinema neo-realista in bianco e nero degli anni ’50. L’atmosfera sensuale è evocata con superfici perlate lisce, effetti sfuocati con tamponature e sfumature, giochi di luci e ombre ed effetti satinati con continui riferimenti, nella lavorazione, ai pizzi e ai motivi della lingerie e della corsetteria; atmosfere di terre aride e “spaccate” dal sole si ritrovano nelle goffrature, nelle stampe, nelle superfici granulose e porose come quelle arse e opache delle terre calde del sud. Glamour androgino, ambiguità e audacia, in un’atmosfera di eleganza e dandismo, si traducono in pelli invecchiate con cuciture e impunture a “punto sellaio” e incisioni che rimandano a virili tatuaggi. L’enigma si dispiega nell’“atmosfera hot dance”: un intreccio indissolubile di musica e passione - dal tango al flamenco, dal blues al rock - in cui prevale una certa vistosità fatta di colori scurissimi con inserti shock, di stampe a rettile dalle dimensioni macro e fiammate di colore, di grandi righe a fasce scure, lucide e opache alle quali si affiancano i ricchi motivi damascati e i fitti broccati a rilievo e traforati. Notevoli sono i contrasti delle graffiature su fondi lucidi e laccati e delle vernici metallizzate con effetti di “ammaccature”. Questi prototipi saranno presto accessibili anche al pubblico italiano che potrà ammirarli dal 23 marzo al 9 aprile presso Dialettika Show Room di Milano in Via Lazzaretto, 19 (tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.00 - orario continuato). Numero al pubblico per accreditarsi: 02.6760601. Dopo Milano Natural Sensations chiuderà a Parigi, dove l’appuntamento è atteso per l’11 maggio.  
     
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