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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Maggio 2005
 
   
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  GLI ITALIANI? SORPRESA, RICOMINCIANO A LEGGERE: AL VIA OGGI LA FIERA DEL LIBRO DI TORINO (5- 9 MAGGIO). MIGLIORANO I DATI DI LETTURA E LE STIME DI VENDITA DEI LIBRI, IN BASE AI DATI DELL’UFFICIO STUDI AIE  
   
  Milano, 5 maggio 2005 - Poco più di 29 milioni di persone (29,3milioni per l’esattezza): tanti sono gli italiani, con più di 6 anni di età, che leggono “almeno un libro non scolastico” nei 12 mesi precedenti (Fonte: Istat 2004). Rappresentano il 41,4% della popolazione italiana, secondo i dati dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie). A questo valore si possono aggiungere altri comportamenti di lettura, a cominciare da quella che è stata definita “lettura morbida”, che riguarda il 10,8% della popolazione (i “lettori morbidi”, nella definizione di Istat, sono quelle persone che dichiarano di leggere “esclusivamente” narrativa gialla, fantascienza, libri rosa, libri di genere fantasy, guide e manuali, libri di cucina e gastronomia, ecc.). Il risultato non cambia. Legge “almeno un libro” all’anno poco più di un italiano su due (il 53,2% della popolazione con più di 6 anni): la crescita, leggera, finalmente c’è stata, dell’ordine del 2,5% rispetto al 2002. Per di più il 48,9% (quasi la metà) di questi lettori sono persone che dichiarano di non leggere più di 3 libri all’anno. E appena il 12,3 % dei lettori ne leggerebbe almeno uno al mese (Fonte: Istat). Così, dopo il calo degli anni ‘98 e ‘99 si conferma una leggerissima ripresa della lettura, che comunque non muta affatto le caratteristiche strutturali di un mercato il cui perimetro è tra i più ristretti tra i paesi europei (dietro l’Italia si collocano Portogallo e Grecia). E il mercato librario? In base alle prime stime dell’Ufficio studi di Aie, risulta in crescita, a valore, rispetto al 2003 (3.645 milioni euro) del 3,2%, attestandosi sui 3.760 milioni di euro. In particolare la libreria di varia ha fatto segnare un + 5,5% a valore e un + 2,2% a copie (da questo valore restano escluse le vendite di libri venduti in edicola assieme ai quotidiani).  
     
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