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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Maggio 2005
 
   
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  BANCA CARIGE BILANCIO 2004: UTILE NETTO 107,5 MLN (+1,3% SUL 2003)  
   
   Genova, 5 maggio 2005 - L’assemblea degli Azionisti, riunitasi il 28 aprile nella Sala Riunioni della Sede della Banca in Genova, ha deliberato sul seguente ordine del giorno: approvazione del bilancio 2004 della Banca Carige: utile netto 107,5 mln (+1,3% sul 2003) dividendo € 0,0723 per azione ordinaria e 0,0923 per azione di risparmio; stacco cedola 2 maggio, in pagamento a partire dal 5 maggio 2005; comunicazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2004 del Gruppo Banca Carige; nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente per il triennio 2005-2007; acquisto di azioni proprie. Approvazione del bilancio 2004 della Banca Carige e del dividendo. L’esercizio 2004 si è chiuso con un utile netto di 107,5 milioni, evidenziando una crescita dell’1,3% sul 2003 ed un rendimento del patrimonio medio investito (Roae) del 6,66%. Ciò consente la distribuzione di un dividendo unitario di € 0,0723 per le azioni ordinarie e di 0,0923 per le azioni di risparmio, su valori allineati al 2003. Il monte dividendi del 2004 è quindi pari a 83,6 milioni. Il dividendo, approvato dall’Assemblea, verrà messo in pagamento il 5 maggio 2005, mentre le azioni saranno negoziate ex dividendo a partire dal 2 maggio 2005. Il conseguimento di tali risultati rappresenta un traguardo positivo per Carige, tenuto conto che l’esercizio è stato caratterizzato da una congiuntura sfavorevole, condizionata dal perdurare della debolezza del ciclo economico e dal fallimento di Festival Crociere, i cui effetti sono stati completamente riassorbiti nel corso dell’esercizio. Il 2004 ha visto proseguire la strategia di espansione del Gruppo annunciata ad aprile 2004 in sede di presentazione del Piano strategico per il triennio 2005-2007: il perimetro di consolidamento del Gruppo Carige si è ulteriormente ampliato attraverso l’inserimento della Cassa di Risparmio di Carrara e della Banca Cesare Ponti (acquisita nel mese di dicembre). Il Piano strategico 2005-2007 del Gruppo Banca Carige conferma la mission di affermarsi quale conglomerato bancario, finanziario, previdenziale e assicurativo a livello nazionale, radicato nei singoli mercati locali, capace di differenziarsi nella qualità del servizio offerto al cliente anche attraverso la multicanalità integrata e la qualità delle risorse e delle strutture. Coerentemente a questa mission e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, che ipotizzano un utile netto intorno a 180 milioni ed un Roe di circa il 10% a fine triennio, sono stati individuati alcuni indirizzi strategici che si concretizzano nell’incremento delle masse intermediate per dipendente, della redditività delle aree di business e del contributo reddituale delle partecipazioni, nel miglioramento dell'efficienza e nel contenimento del rischio. I risultati del 2004 costituiscono una solida base per la realizzazione di quanto prefissato nel Piano Strategico: il margine di interesse ammonta a 322,1 milioni, sostanzialmente stabile (-0,8%) sul 2003, mentre i ricavi netti da servizi, pari a 451,5 milioni, registrano una crescita del 15,8%, cui hanno contribuito 61,1 milioni di ricavi derivanti dall’operazione di securitization di mutui in bonis effettuata nell’anno; complessivamente, il margine di intermediazione si attesta a 773,5 milioni (+8,3%); rapportando a quest’ultimo i costi operativi, pari a 511,8 milioni (+ 4,5% sul 2003), il cost income ratio, considerando i crediti per operazioni in leasing con il metodo finanziario, scende al 61,6% dal 64% del 2003; il risultato di gestione si dimensiona in 261,8 milioni, in aumento del 16,6% sull’anno precedente; le rettifiche e gli accantonamenti, che incorporano l’ultima quota di 12,5 milioni del tranching relativo all'operazione di securitization su crediti non performing effettuata alla fine del 2000 e rettifiche per 82,5 milioni relative al fallimento della Festival Crociere, ammontano a 138 milioni, in crescita del 73,8% rispetto al 2003; tenuto conto di 15 milioni di contribuzione straordinaria (23 milioni nel 2003) e di 31,2 milioni di imposte (67 milioni nel 2003), l’utile netto ammonta a 107,5 milioni, in aumento dell’1,3% rispetto al 2003. Il Roe (Return On Equity, pari al rapporto tra utile e patrimonio a fine esercizio) si attesta al 6,6%, stabile rispetto al 2003 ed il Roae (Return On Average Equity, pari al rapporto tra utile e patrimonio medio dell'esercizio) al 6,7%. Circa gli aggregati patrimoniali, la raccolta complessiva da clientela (Afi -Attività Finanziarie Intermediate) a fine 2004 si dimensiona in 24.899,4 milioni, registrando uno sviluppo del 9,2% nell’anno. In particolare, la raccolta diretta evidenzia un aumento del 12,3%, raggiungendo gli 11.258,8 milioni (45,2% delle Afi) rispetto ai 10.025,4 milioni del 2003; la raccolta indiretta (o Altre Attività Finanziarie – Aaf), pari a 13.640,6 milioni (54,8% delle Afi), registra uno sviluppo del 6,8% rispetto ai 12.767,1 milioni dello scorso anno. I crediti alla clientela raggiungono i 9.468,1 milioni, risultando in crescita annua del 2,4%. Sterilizzando l’aggregato degli effetti dell’operazione di securitization di mutui ipotecari in bonis realizzata a fine giugno 2004 di 864,5 milioni, la crescita risulterebbe pari al 10,6%. Comunicazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2004 del Gruppo Banca Carige. Anche a livello consolidato tutti i principali aggregati del Gruppo evidenziano performance positive, pur sterilizzandoli degli effetti dell’ampliamento del perimetro di consolidamento derivanti dall’inserimento della Cassa di Risparmio di Carrara e della Banca Cesare Ponti (acquisita nel mese di dicembre): l’utile netto cresce del 19,1% a 100,9 milioni; il cost income ratio scende dal 69,1% del 2003 al 65,1%. La raccolta complessiva ammonta a 30.365 milioni, in crescita del 18,2% sul 2003 (+8,3% a parità di perimetro) e gli impieghi a clientela ammontano a 11.580 milioni, in crescita del 13% (+3,4% a parità di perimetro). Il Tier 1 a livello consolidato è pari a 7,4%; il Total Capital Ratio è pari a 9,6%. La rete delle filiali della Banca Carige è rimasta invariata a 393 sportelli, mentre a livello di Gruppo il processo di crescita per via esterna ha portato il numero complessivo di punti vendita a 495 (456 nel 2003). Le agenzie assicurative distribuite su tutto il territorio nazionale sono pari a 405. A fine anno il personale della Banca Carige consta di 3.719 unità (3.759 a fine 2003) e, per quanto riguarda il Gruppo, si registra una crescita a 4.787 (4.354 nel 2003). Nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente per il triennio 2005-2007 . L’assemblea ha quindi nominato il Collegio sindacale che risulta composto da: Antonio Semeria, Presidente; Andrea Traverso, Sindaco effettivo; Massimo Scotton, Sindaco effettivo; Adriano Lunardi, Sindaco supplente; Luigi Sardano, Sindaco supplente. La durata della carica è prevista per il triennio 2005-2007, con scadenza all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007. I curricula vitae dei Sindaci sono stati depositati presso la Sede della Banca, come previsto dall’articolo 26 dello Statuto. Acquisto di azioni proprie (deliberazioni ai sensi dell’art. 2357 e segg. Del Codice Civile). L’assemblea ha approvato la proposta di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all’acquisto/vendita fino ad un massimo di n. 55.666.341 azioni della Banca Carige, del valore nominale di € 1 cadauna (di cui fino a 47.994.875 azioni ordinarie e fino a 7.671.466 azioni a risparmio convertibili, corrispondenti rispettivamente alla ventesima parte del capitale ordinario e di risparmio). L’adozione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs Con riferimento alla Comunicazione Consob n. Dme/5015175 del 10 marzo 2005 in merito allo stato di attuazione dei sistemi e delle procedure contabili per l’applicazione dei principi contabili Ias/ifrs, Banca Carige sta completando il progetto finalizzato ad implementare il passaggio a tali nuovi principi avviato già a partire dalla prima metà del 2003. L’orientamento del Gruppo Carige, sarebbe, previa approvazione da parte degli Organi competenti, il seguente: 1. Utilizzo della facoltà prevista dal D. Lgs. 38/2005 per l'adozione degli Ias/ifrs anche per i bilanci d'esercizio del 2005 relativamente alle imprese bancarie del Gruppo; 2. Prima applicazione dei principi contabili internazionali alla redazione della relazione semestrale consolidata al 30/6/2005 e alle relazioni individuali delle banche del Gruppo; 3. Per quanto riguarda la trimestrale al 31/3/2005, il Gruppo intende avvalersi della facoltà prevista nel Documento di Consultazione della Consob di redigere l'informativa secondo la previgente normativa. L’analisi effettuata in termini di effetti della prima applicazione fa ritenere che i benefici riconducibili all’adozione del fair value nella valutazione delle partecipazioni e delle immobilizzazioni materiali saranno superiori a eventuali effetti negativi derivanti dal nuovo criterio di valutazione dei crediti, determinando un impatto positivo sulla consistenza patrimoniale della Banca. Si informa, infine, che è in corso il conferimento - da parte dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo - dell’incarico alla società di revisione per la verifica dei dati risultanti dal processo di transizione. I risultati del primo trimestre del 2005, pur in uno scenario economico ancora complesso e difficile, evidenziano un utile netto sostanzialmente in linea a quello atteso a budget, che ipotizza risultati superiori a quelli del 2004. L’attività di intermediazione a marzo evidenzia un andamento positivo; il risparmio complessivamente raccolto dalla clientela sale a 24,9 miliardi circa, evidenziando una crescita annua del 7% circa. Per quanto riguarda gli impieghi a clientela, pari a 9,7 miliardi circa, la crescita annua, se si neutralizzano gli effetti dell’operazione di securitization realizzata a giugno 2004, è di circa il 12%, sostenuta dal comparto dei mutui che segna uno sviluppo annuo del 27% circa.  
     
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