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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Maggio 2005
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A UDINE UN WEEK-END ALLA SCOPERTA DEI TERREMOTI “PORTE APERTE” AL CENTRO DI RICERCHE SISMOLOGICHE DUE GIORNI CON I RICERCATORI TRA STAZIONI E RETI DI SORVEGLIANZA |
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Udine, 9 maggio 2005 - In occasione del 29° anniversario del terremoto del Friuli il Centro di Ricerche Sismologiche (Crs) dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) ha aperto le porte dei suoi laboratori per spiegare al pubblico l’attività svolta dal Centro per studiare, conoscere e capire i terremoti. Perché la Terra trema? Si possono prevedere gli eventi sismici più forti e distruttivi? E’ possibile difendersi da essi, limitarne i danni, conviverci in sicurezza? A queste e ad altre domande hanno risposto direttamente i ricercatori del Crs sabato 7 e domenica 8 maggio 2005 presso la sede del Centro di Udine, in via Treviso 55. Lungo un percorso articolato in tre postazioni, “L’orcolat”, “Reti da… terremoti” e “Front end”, il Crs ha guidato i visitatori a vedere le più sofisticate attrezzature usate per la sorveglianza sismica del territorio regionale e a conoscere i temi di ricerca più attuali nel campo della sismologia. E’ dal 1989 infatti che il Centro di Ricerche Sismologiche di Udine svolge ricerche sulla sismicità e sulla sismogenesi dell'Italia nord-orientale, gestendo e sviluppando la connessa rete di rilevamento sismico anche per finalità di protezione civile. «I dati acquisiti dalle stazioni vengono costantemente analizzati da un sistema automatico di allarme che è in grado di fornire in pochi minuti indicazioni sulla localizzazione e sulla magnitudo degli eventi sismici avvenuti in regione alla Sala Operativa della Protezione Civile regionale e alle prefetture» spiega Enrico Priolo, direttore del Crs. «Queste informazioni consentono agli operatori della Protezione Civile di indirizzare opportunamente i primi soccorsi e di ottimizzare i tempi e le modalità di intervento». Il Crs inoltre partecipa a programmi nazionali e internazionali di monitoraggio sismico per una continua analisi e comprensione della geodinamica in atto nella regione Fvg e nelle aree contigue. Il Crs, per esempio, è impegnato in un progetto Interreg Iii A denominato “Reti senza frontiere” che prevede la creazione di una struttura trans-nazionale che integri le reti operanti nell’area di confine tra Italia, Austria e Slovenia. I dati registrati dalle reti sismometriche del Centro vengono elaborati e archiviati con cadenza giornaliera e successivamente integrati con i dati forniti da altri Enti scientifici nazionali e internazionali. Tali attività permettono al Crs di ottenere una quantificazione del rischio sismico delle varie zone monitorate e di redigere un bollettino annuale degli eventi sismici che colpiscono il Friuli Venezia Giulia.crs Tel 0432 522433 - 0432 522422
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