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Notiziario Marketpress di Sabato 20 Marzo 2004
 
   
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  EMILIA ROMAGNA / NELLA TERRA DEI SAPORI: DALL’ACETO BALSAMICO AL PROSCIUTTO DI PARMA, AI VINI DOC E DOCG. AI SAPORI, BALSAMO PER IL CORPO E LO SPIRITO, DI QUESTA TERRA RICCA DI TRADIZIONI SONO DEDICATI SAGRE E APPUNTAMENTI CULINARI, SPARSI IN TUTTA LA REGIONE  
   
  Benvenuti nel paradiso dei sapori, dove antiche ricette e prodotti tipici si sposano per la delizia del palato. Non solo ricca di cultura e artistici paesaggi, l’Emilia Romagna è un vero e proprio “scrigno” gastronomico con prodotti divenuti nel tempo protagonisti sulle tavole dei ristoranti di tutt’Italia, dal nobile Culatello di Zibello all’umile scalogno di Romagna, dal formaggio di Fossa di Sogliano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma al parmigiano reggiano. Perché non “gustare” dunque questa terra attraverso le numerose sagre sparse in tutto il territorio? Ecco allora che nel ravennate, il 10 e l’11 luglio Riolo Terme propone la “Fiera dello Scalogno di Romagna”, alimento che, dopo aver ottenuto il marchio IGP dall’Unione Europea, è in continua ascesa a simbolo di una terra e della sua cultura. A Cesenatico invece è la gastronomia di pesce la regina incontrastata delle tavole. La “cultura del pesce” rappresenta infatti uno dei tratti più significativi dell’identità di Cesenatico. Diversi e gustosi gli appuntamenti che lo festeggiano. Da “Azzurro come il pesce” (ai primi di marzo) in cui il pesce azzurro, tipico del mare Adriatico, viene celebrato e esaltato nei vari aspetti, alla “Grande rustida dei pescatori” (14 agosto) dove per l’occasione i pescatori Cesenaticensi offrono ai turisti una degustazione di pesce di stagione, pescato nel mare di Cesenatico. Da non dimenticare poi l’appuntamento con “Il pesce fa festa” (dal 30 ottobre al 1 novembre) con spettacoli, degustazioni di antiche ricette e vendita di pesce fresco. L’escursus culinario continua per giungere a Modena dove, dal 22 maggio al 6 giugno si festeggia l’aceto balsamico tradizionale con “Balsamica”. L’evento si propone oggi come uno degli appuntamenti più significativi del panorama enogastronomico europeo. Che dire poi della “Sagra del tartufo” di Dovadola (provincia di Forlì Cesena) dove il 24 e il 31 ottobre questa “pepita” viene celebrata con una grande sagra nella quale i visitatori potranno “annusare” e gustare i delicati sapori del tartufo. Brisighella in provincia di Ravenna a novembre è pronta a stuzzicare l’appetito con quattro importanti appuntamenti. Il primo (domenica 7 novembre) è con “Le delizie del porcello”. Il paese riporterà alla memoria il rito che aveva luogo nell’aia delle case coloniche con l’uccisione del suino, con la possibilità di vedere all’opera gli esperti norcini di Brisighella. Nel corso della giornata vendita delle delizie del porcello, dai ciccioli alla coppa di testa, dalle salsicce ai prosciutti. Domenica 14 novembre si festeggia la pera volpina e il formaggio conciato di Brisighella. Una festa in onore del piccolo frutto dimenticato delle colline romagnole con stand nespole, sorbole, giuggiole, castagne, mele selvatiche, noci, piccoli e deliziosi frutti che si abbinano bene con il formaggio conciato, pecorino invecchiato in grotte di gesso secondo un procedimento di antica tradizione brisighellese. La terza domenica il grande protagonista sarà il tartufo. La sagra offre la possibilità di scoprire non solo tartufi bianchi e neri, bensì altri prodotti legati alla stagione e alla collina. L’ultima domenica del mese è dedicata a uno dei prodotti più rappresentativi di Brisighella, l’olio extravergine di oliva, La Cooperativa Agricola Brisighellese ha ottenuto nel 1996 dall’Unione Europea il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per le tipologie “Brisighella” e “Brisighello”. Non solo. Ha anche svolto un lavoro importante di ricerca e recupero, ricavando da un’antica varietà di olive il raffinato e romagnolo “Nobil Drupa”. Imola in novembre diverrà palcoscenico delle importanti iniziative del "Baccanale" con animazione, stand gastronomici, sfiziose degustazioni gratuite, mostre e serate enogastronomiche regionali. Da segnare in agenda anche la “Fiera del Formaggio di Fossa” a Savignano sul Rubicone programmata per il 21 e 28 novembre e il 5 dicembre. Un appuntamento importante per il nostro palato se si pensa che per tre mesi, da agosto a novembre, i formaggi vengono fatti riposare in fosse scavate nel tufo e, proprio in virtù del particolare clima sotterraneo di questi ambienti, acquistano un sapore speciale ed esclusivo, apprezzato dai buongustai di tutta Italia e di tanti paesi esteri. Va ricordato infine che l’Emilia Romagna è la regione col maggior numero di prodotti tipici e di qualità (Dop e Igp). Qui gli amanti del buon cibo e del buon vino hanno a disposizione dodici percorsi, le 12 “Strade dei vini e dei sapori” che si snodano attorno alla via Emilia oppurtunatamente attrezzati con servizi, cartellonistica e offerte a disposizione dei turisti.Infolink: www.emiliaromagnaturismo.it  
     
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