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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Maggio 2005
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IL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI A CURA DEGLI ANALISTI DI UNION INVESTMENT |
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Milano, 11 maggio 2005 - Negli ultimi anni, le imprese del segmento servizi di telecomunicazione hanno fatto molti progressi per quanto riguarda l’aumento di redditività. In Europa si è sostanzialmente conclusa la prima fase della riduzione del debito all’interno del settore e stanno arrivando indicazioni sugli impieghi futuri dell’eccedenza di cash-flow che non dovrà più essere utilizzata al servizio del debito (pagamento degli interessi o estinzione del debito). Alcune società hanno già annunciato aumenti dei dividendi o programmi di riacquisto delle azioni. Non va poi dimenticato che in futuro la rete fissa e Internet cresceranno e si integreranno sempre più, dato che la telefonia tramite Internet (Voice over Ip), praticamente a costo zero, ha registrato una crescita considerevole. Ciò che ancora pochi anni fa era un servizio, peraltro di scarsa qualità, riservato a utenti particolarmente capaci dal punto di vista tecnico, potrebbe diventare tra non molto un vero e proprio prodotto di massa. Numerose società via cavo infatti hanno già dimostrato un notevole interesse per questo settore. Anche negli Stati Uniti è aumentata la pressione della concorrenza tra gli operatori di rete fissa. Le “baby bell” locali, offrendo tariffe molto basse per le comunicazioni interurbane, rendono la vita difficile agli operatori di portata nazionale come At&t e Mci. Le valutazioni di questi grandi operatori della rete interurbana sono scese in misura tale da suscitare l’interesse dei gestori delle reti nazionali, al punto che alla fine di gennaio At&t è stata rilevata dalla sua ex società figlia Sbc Communications, mentre più di recente Mci è stata oggetto di una vivace corsa all’offerta da parte di Verizon e del gestore di rete Qwest. Gli acquirenti sperano in tal modo di conquistare più rapidamente ampie quote dei redditizi affari con i clienti più importanti.
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