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Notiziario Marketpress di Sabato 20 Marzo 2004
 
   
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  PROGETTO TRADE ASSOTRAVEL, LE AGENZIE DI VIAGGIO: “UNA RETE CAPILLARE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE”  
   
  Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom delle agenzie di viaggio in Italia: basti pensare che nel 1995 se ne contavano appena 6.400 mentre oggi se ne registrano poco più di 9.000.Ciò significa una crescita globale del 70% negli ultimi otto anni, a fronte di un incremento del mercato complessivo di poco superiore al 60%. Tale crescita ha seguito una caratterizzazione già presente: quella cioè di una forte frammentazione con piccole imprese che controllano 1 o 2 punti vendita. E’ pur vero che, nel contempo, sono nati e/o si sono diffusi vari network, ma l’incremento di aperture, in genere, ha comunque reso la caratteristica della frammentazione se non più intensa, senz’altro costante. Ci sono aree, poi, il cui peso economico non riesce a giustificare del tutto la presenza di un numero così elevato di punti vendita ed altre dove c’è ancora spazio per aprire nuove agenzie. Inoltre esistono aree dove ci sarebbe sicuramente mercato per qualche punto vendita aggiuntivo. Dal punto di vista occupazionale la rete agenziale italiana ha perso quella spinta propulsiva che l’aveva caratterizzata fino all’inizio del 2000 e che l’aveva portata ad avere uno sviluppo occupazionale medio vicino al 3% annuo. Altra caratteristica del mondo agenziale è la polarizzazione nelle principali Regioni e nei grandi centri: Lombardia e Lazio da sole assommano un terzo di tutte le adv italiane, la metà delle quali è racchiuso in 14 province, con in testa Milano, Roma e Napoli. Se su un lato della medaglia c’è, quindi, la frammentazione e la polarizzazione, sull’altro lato c’è una grossa opportunità perché la rete agenziale italiana può rappresentare un “corpus unico” sulla base di un primo dato fondamentale e cioè che, attraverso la rete, transita il 90% del mercato dei viaggi (compresi quelli d’affari e congressuali) e delle vacanze, con un fatturato di circa 15 miliardi di euro (di cui 4,5 miliardi di euro in pacchetti, 2 miliardi di Euro in business travel e 2 miliardi di euro in congressi e convegni). Questo dato risulta più che rafforzato se si considera che il 95% del traffico aereo totale passa attraverso le prenotazioni in agenzia con un fatturato che, per il 2003, è stato di 3 miliardi e 253 milioni di euro per le prenotazioni internazionali e di 1 miliardo e 413 milioni di euro per quelle nazionali. Questo insieme ramificato su tutto il territorio nazionale costituisce un’opportunità unica come fonte estremamente qualificata sia per conoscere orientamenti e gusti dei consumatori, sia per verificare plus e minus dei vari prodotti, ma soprattutto come un’antenna costituita da veri e propri esperti dei viaggi e dei comportamenti dei clienti, utile per rilevare anche le nuove tendenze in atto. A maggior ragione quando da più parti si rivolgano appelli alla necessità di “fare sistema” al fine di perseguire una più completa valorizzazione del patrimonio e delle strutture turistiche italiane, quando le agenzie di viaggio italiane sono, nel loro insieme e nella loro autonomia, il veicolo necessario ed indispensabile per attribuire valore alle scelte del consumatore. La realizzazione di tale obiettivo si basa sicuramente anche sull’opportunità di utilizzare la rete come luogo di diffusione della cultura del viaggio, attraverso una qualificata attività di comunicazione che, grazie alle ramificazioni della rete stessa, è in grado di raggiungere e coinvolgere i vari pubblici di riferimento. Infine un tale aggregato di esperienze e competenze assume un valore inestimabile quale fonte per effettuare analisi di settore, valutazioni statistiche, ricerche di mercato sulle nuove tendenze e sulle nuove opportunità di business. Assotravel ha avviato, dall’inizio del 2004, una collaborazione con Pragmatica, società di ricerche di mercato, con la quale ha avviato un’indagine sul mercato delle agenzie di viaggio italiane. La ricerca si è svolta sulla base di un questionario strutturato in 33 domande, finalizzate a rilevare la valutazione degli operatori del settore sulla stagione turistica estiva e natalizia, appena trascorsa, e a far emergere il ruolo dell’agente di viaggio quale consulente di fiducia del cliente, al fine di approntare un’efficace strategia di CRM (Customer Relationship Management). L’iniziativa rientra nel più ampio “Progetto Trade” di Assotravel, con il quale si prevede l’utilizzo della rete agenziale italiana come uno strumento, unico, flessibile, competente, apportatore di valore aggiunto. L’utilità della proposta progettuale risiede nella capacità di far transitare messaggi e comunicazioni sul consumatore finale inerenti non solo allo specifico mercato dei viaggi, ma in grado di offrire un servizio di valore che fidelizzi sempre più il cliente. In quest’ottica si pongono altre iniziative dell’Associazione, assunte o da assumersi in futuro come, per quel che riguarda il passato, il “Questionario Qualità” volto a rilevare il gradimento dei clienti, “Welcome” che esplica le attività e i servizi offerti dalle imprese, “Volare: istruzioni per l’uso” dedicato al mondo dei viaggi aerei.Infolink: www.assotravel.it  
     
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