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Notiziario Marketpress di Sabato 20 Marzo 2004
 
   
  Web turismo e tempo libero  
  SARDEGNA / TREKKING NEL SUPRAMONTE DI BAUNEI. ESCURSIONI A PIEDI E… QUALCOSINA IN PIÙ, NEL POSTO PIÙ SELVAGGIO D’ITALIA (CON BASE IN HOTEL E COMODI RIFUGI). 10-17 APRILE  
   
  Santa Maria Navarrese si trova sulla costa orientale dell’ isola e si affaccia sul Golfo di Arbatax che con il “vicino” Golfo di Orosei costituisce l’appendice “a mare” del progettato Parco del Gennargentu. L’altipiano del Golgo si trova nel territorio di Baunei (10 km. da S. Maria Navarrese) ed è ideale base per compiere le più interessanti escursioni nel Golfo di Orosei. Questa zona calcarea presenta bellezze naturali rare immerse in un ambiente primitivo e selvaggio forse come non troviamo in nessuna altra zona d’Italia. L’altipiano roccioso che sovrasta ogni abitato del nuorese si chiama Supramonte, punto di partenza per fare escursioni sempre diverse (ogni tanto occorerano corda e imbracatura per superare facili paretine, non occorrono precedenti esperienze arrampicatorie, c’è la guida alpina!) o discendere emozionanti forre. Nel Supramonte di Baunei, Dorgali, Urzulei e Olinea si trovano i più importanti fenomeni carsici della Sardegna tra cui le più lunghe e belle grotte d’Italia come quelle di “Su Palu”, “Su Miraculu” e “La grotta del Fico” dove viveva la foca monaca, in alcune di esse scorrono veri e propri fiumi sotterranei che riemergono in vigorose sorgenti come quelle di “Su Gologone” o quelle sottomarine di “Cala Goloritzè” e “Cala Ispuligidenie”; grandi canyon come quello di “Gorroppu” con le sue pareti di roccia calcarea di oltre 300 m di altezza; La “Voragine del Golgo”, un inghiottitoio a campata unica profondo 290 m, unico in Europa; le Guglie di Goloritzè e di Pedra Longa, dove è possibile praticare l’arrampicata. E poi le spiagge di Cala Luna, Cala Sisine, Cala Goloritzè e i fiordi di Capo Monte Santo, raggiungibili solo via mare o a piedi spostandosi continuamente tra picchi di bianco calcare e il verde della macchia mediterranea nell’isolamento più completo, ammirando lungo il percorso gli antichi ovili dei pastori, ancora in buone condizioni. La presenza dell’uomo nell’antichità è testimoniata da numerosi Nuraghi e Villaggi Nuragici che dominano le montagne. Ci si muove in un ambiente isolato dove raramente si incontrano altre persone e dove non vi sono strade, case o altro che richiami la presenza umana che non siano testimonianze antiche della vita dei pastori di capre (tutt’oggi in attività) e dei carbonai toscani che fino agli anni ’60 operarono da queste parti. Nel periodo tra le due guerre mondiali, quando la rete ferroviaria nazionale si espanse, vennero qui tagliati molti boschi per fornire il legno di ottima qualità (leccio e ginepro) necessario alle traversine dei binari, che stanno faticosamente ricrescendo. I partecipanti cammineranno con lo zainetto da giornata. Ogni giorno è previsto il rientro all’hotel o al rifugio. Possono partecipare normali escursionisti abituati ai sentieri alpini o appenninici. I dislivelli sono modesti ma l’asprezza del terreno rende il camminare sempre impegnativo. I brevi tratti che presentano difficoltà alpinistiche non richiedono precedenti esperienze vista la loro bassa difficoltà tecnica. La guida alpina insegnerà sul momento come superare suddetti tratti che rappresenteranno ulteriore motivo di interesse e arricchimento tecnico per i partecipanti. Chi non possiede l’attrezzatura alpinistica potrà richiederla in prestito all’atto dell’iscrizione.Il programma giornaliero, le informazioni tecniche, date e prezzi possono essere consultati sul sito. Infolink: www.guidestarmountain.com/sardegna/supramonte.htm  
     
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