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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Maggio 2005
 
   
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  PHARMA TRACING: TRACCIABILITÀ DEL FARMACO LUNGO TUTTA LA FILIERA  
   
  Milano, 18 maggio 2005 – Pharma Tracing è la soluzione messa a punto da Revorg per la tracciabilità del farmaco, che permette la gestione, il caricamento e la trasmissione dei bollini. La nuova normativa sulla tracciabilità del farmaco lungo tutta la filiera (D.m. Del 15 luglio 2004) prevede l’istituzione presso l’agenzia italiana del farmaco di una banca dati centrale, con il compito di monitorare le confezioni dei medicinali all’interno del sistema distributivo. Alla banca dati centrale dovranno confluire tutti i dati relativi alla fornitura dei bollini numerati, ovvero ai movimenti delle singole confezioni, al valore delle forniture e ai relativi consumi dei prodotti medicinali. Il decreto ha stabilito una prima fase, con inizio il 30 giugno 2005, di avviamento del sistema di raccolta periodica dei dati di uscita delle confezioni da parte delle aziende farmaceutiche, dei grossisti e dei depositi. La fase entrerà a regime nel corso di un paio di anni, durante i quali verrà data piena attuazione al decreto e verrà resa obbligatoria la tracciabilità dell’intero percorso della singola confezione, attraverso l’integrazione dei sistemi informativi di tutti gli operatori della filiera. Obiettivo finale della normativa è quello di monitorare la spesa sanitaria in Italia e permettere valutazioni ed elaborazioni ad ampio spettro sui dati. Ciò grazie a sistemi di business intelligence che tracciano il percorso compiuto dal farmaco e che si integrano con il nuovo sistema informativo sanitario (Nsis). Il sistema in particolare permetterà agli organi preposti di analizzare le dinamiche di spesa, di consumo, d’uso e di prescrizione, prevenendo e contrastando anche le eventuali frodi nel commercio del farmaco. Nella prima fase le società farmaceutiche, i grossisti e i depositi fanno richiesta alla Zecca di Stato di un certo numero di bollini da applicare sui farmaci. Dopodichè la Zecca invia i bollini e, nelle successive 24 ore, invia alla banca dati centrale uno o più file contenenti le informazioni relative ai bollini spediti, ossia la data di spedizione, il lotto e i numeri progressivi dei bollini. Ogni attore della catena distributiva deve comunicare alla banca dati centrale, entro 24 ore, tutti i movimenti in uscita (vendita o smaltimento) delle confezioni bollinate indicando il destinatario, il codice Aic identificativo del farmaco lungo tutta la filiera e la quantità uscita. Nel caso in cui il destinatario sia una struttura accreditata presso il sistema sanitario nazionale deve essere comunicata la data e l’ora della bolla di spedizione. Il valore della spedizione deve essere comunicato mensilmente. Quando poi il sistema andrà a regime ogni attore della catena distributiva dovrà comunicare Qqdtutte le informazioni riguardanti il codice del lotto di produzione, il codice del lotto del bollino e il numero del bollino. Lo storico relativo a tutti i dati di spedizione dovrà essere mantenuto per 3 mesi. Oltre alla gestione dei dati in entrata e in uscita, è richiesto anche il controllo delle informazioni riguardanti gli sfridi di produzione che devono essere comunicati mensilmente. Nella prima fase sarà sufficiente indicare la quantità dei bollini distrutti distinti per lotto di produzione delle confezioni medicinali. A regime andrà comunicato anche il numero di bollino, il lotto di produzione e il codice Aic. Pharma Tracing, il sistema di tracciabilità sviluppato da Revorg, si inserisce a pieno nella nuova disciplina permettendo di monitorare tutti i flussi del farmaco. E’ un sistema aperto, integrabile con qualsiasi sistema gestionale presente in azienda e funge da collettore di tutti i dati provenienti da fonti esterne. E’ particolarmente indicato per tutte quelle multinazionali farmaceutiche operanti in Italia che dovendosi adeguare alla nuova normativa, non vogliono modificare il sistema gestionale centrale. La soluzione sviluppata da Revorg opera infatti come un traduttore, decifrando i codici interni all’azienda e trasformandoli nei codici richiesti dalla normativa sulla tracciabilità del farmaco.  
     
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