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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Maggio 2005
 
   
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  BANCA POPOLARE DI VICENZA BILANCIO D’ESERCIZIO 2004: FISSATO IN 51 EURO IL NUOVO VALORE DELLE AZIONI DELLA BANCA  
   
  Vicenza, 17 maggio 2005 - Approvato con forte apprezzamento da parte dei Soci il Bilancio d’esercizio 2004 che presenta un significativo incremento di tutti i principali indicatori economici e patrimoniali. Divo Gronchi chiamato a far parte del Consiglio di Amministrazione. Riconferma per il triennio 2005-2007 dei cinque Consiglieri in scadenza di mandato. Approvata la delega al Cda a deliberare un aumento di capitale per complessivi nominali 60 milioni di euro. Fissato in 51 euro il nuovo valore delle azioni della Banca. Si è svolta, sabato 14 maggio 2005, presso il Centro Congressi della Fiera di Vicenza, l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Vicenza, condotta dal Presidente Gianni Zonin. L’assemblea ha approvato all’unanimità, con forte apprezzamento per i risultati ottenuti e il proficuo lavoro svolto, il 138° bilancio dell’Istituto che ha chiuso con un significativo incremento di tutti i principali indicatori economici e patrimoniali, risultando il migliore bilancio operativo della sua lunga storia. I Soci hanno inoltre dimostrato la loro piena fiducia nei confronti del Consiglio di Amministrazione della Banca, riconfermando nell’incarico per il triennio 2005-2007 Marino Breganze, Franco Miranda, Gianfranco Pavan, Fiorenzo Sbabo e Giorgio Tibaldo, il cui mandato era venuto a scadere. Hanno quindi chiamato Divo Gronchi, attuale Direttore Generale della Bpv, a far parte del Consiglio. L’ Assemblea ha poi dato mandato al Cda a deliberare, in una o più volte, per un periodo massimo di cinque anni, un aumento a pagamento del capitale sociale per un controvalore di massimi complessivi nominali Euro 60 milioni, mediante emissione di 20 milioni di azioni ordinarie del valore nominale unitario di Euro 3,00, da offrire in opzione agli azionisti e ai possessori di obbligazioni convertibili. Tale aumento di capitale si inserisce nella più generale strategia della banca intesa a consolidare gradualmente il suo ruolo sia nella propria area storica di riferimento, sia a livello nazionale, tramite una politica di crescita per linee interne ed esterne. Infine, l’Assemblea ha fissato in Euro 51,00 il nuovo valore delle azioni della Banca, a fronte di Euro 49,00 dello scorso anno. Considerata la deliberazione assembleare di distribuire un dividendo unitario di Euro 0,95, invariato rispetto all’esercizio precedente, il rendimento globale offerto dalle azioni della Banca Popolare di Vicenza si attesta intorno al 6%. “Anche quest’anno la nostra Banca ha ottenuto ottimi risultati, come dimostrano i dati di bilancio e ciò va a tutto vantaggio dell’economia dei territori in cui opera, delle imprese e delle famiglie che ricorrono ai suoi servizi e dei Soci che hanno sempre riposto in essa piena fiducia ”, ha affermato il Presidente Gianni Zonin. “In questi anni, da banca del territorio la Popolare di Vicenza è diventata la banca dei territori, fino ad assumere oggi definitivamente valenza nazionale, grazie ad una presenza capillare nel Nord Est e un posizionamento qualificato nel Sud e Centro Italia con Banca Nuova e Cariprato.” “Con questo assetto territoriale e questa rinnovata missione che ci vede al tempo stesso banca al servizio dei territori e gruppo di valenza nazionale”, ha concluso Zonin, “la Popolare di Vicenza ha iniziato con slancio l’esercizio 2005 che ha fatto vedere già nel primo trimestre risultati molto positivi”. Al 31 dicembre 2004 tutte le controllate del Gruppo hanno presentato risultati positivi sia sul fronte patrimoniale che reddituale. In particolare, a livello consolidato la raccolta diretta ha raggiunto Euro 11.434 milioni (+16,7%, a valori omogenei, rispetto al 31 dicembre 2003), la raccolta indiretta Euro 13.763 milioni (+6,0%), mentre gli impieghi netti a clientela Euro 12.137 milioni (+11,1%). Sul fronte dei risultati reddituali consolidati, il margine finanziario ha raggiunto Euro 444,5 milioni (+10,2%), il margine di intermediazione Euro 827,2 milioni (+10,9%), il margine operativo lordo Euro 318,2 milioni (+15,5%) e l’utile netto Euro 67,7 milioni (in aumento del 37,1% sull’esercizio precedente). La Banca ha chiuso l’esercizio 2004 con un utile netto di 82 milioni di Euro, in aumento del 6,1% rispetto all’esercizio precedente. Più in dettaglio, il conto economico 2004 ha presentato un margine di intermediazione pari a Euro 536,2 milioni, in crescita del 6,4% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alla buona performance del margine finanziario (+8,5%) e del margine dei servizi (+10,9%). Un importante contributo è venuto inoltre dalla ulteriore razionalizzazione dei costi e dal miglioramento della qualità dei servizi che ha portato il margine operativo lordo ad attestarsi a Euro 230,2 milioni, in crescita del 6,2% rispetto al 31 dicembre 2003, e il risultato di gestione a Euro 159,8 milioni, in aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente. A livello patrimoniale, la massa amministrata costituita dalla raccolta diretta, indiretta e subordinata ha raggiunto Euro 19.067 milioni, segnando un incremento dell’11,2% rispetto all’esercizio precedente. In particolare, la raccolta diretta si è attestata a Euro 7.843 milioni (+21,5%), mentre la raccolta indiretta ha segnato un aumento del 4,8% arrivando a quota Euro 10.739 milioni.  
     
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