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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Maggio 2005
 
   
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  LUE E LA CINA RAFFORZANO I LEGAMI NEL CAMPO DELLA RICERCA CON UNA DICHIARAZIONE CONGIUNTA  
   
  Bruxelles, 19 maggio 2005 - I legami in ambito scientifico tra lUe e la Cina sono stati rafforzati con l’adozione, il 13 maggio, di una dichiarazione congiunta relativa alla cooperazione Ue-cina nel campo della ricerca. La dichiarazione è stata formulata nel corso di un forum congiunto a cui hanno partecipato il Commissario europeo responsabile della Scienza e ricerca Janez Potocnik e il ministro cinese per la Scienza e la tecnologia Xu Guanhua. Il partenariato rinnovato prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi: migliorare l'attuale dialogo politico in merito a scienza e tecnologia (S&t) attraverso incontri annuali a livello ministeriale; attribuire un posto di prim'ordine alla S&t nell'ambito dell'accordo di partenariato globale tra l'Ue e la Cina che è in corso di preparazione; sfruttare ulteriormente l'avvio del programma quadro comunitario e dei programmi cinesi 863 (tecnologia) e 973 (scienze fondamentali) a beneficio della controparte; stimolare e sviluppare iniziative comuni, in particolare in settori quali la società dell'informazione, la salute, l'ambiente, le nanotecnologie, l'idrogeno e l'aeronautica; introdurre iniziative per aumentare la mobilità dei ricercatori tra la Cina e l'Europa; promuovere la normalizzazione di tecnologie fondamentali, in particolare nel campo dell'ambiente, della sicurezza, della salute e ai fini della protezione dei consumatori. La delegazione della Commissione europea in Cina e Mongolia sostiene che i recenti cambiamenti hanno reso necessaria una rivalutazione del partenariato tra l'Ue e la Cina. Tra i vari cambiamenti occorsi figurano lo sviluppo continuo delle capacità della Cina nel campo della S&t, nonché la sua integrazione nell'economia mondiale e un'attenzione maggiore da parte dell'Ue alla conoscenza nel contesto della rinnovata strategia di Lisbona. "L'importanza del mercato cinese in espansione offre opportunità a lungo termine per la cooperazione. La sua forza lavoro sempre più qualificata e i costi di manodopera inferiori la rendono un forte concorrente e allo stesso tempo una potenza commerciale sempre in espansione. È dunque necessario assicurare un interesse reciproco e un equilibrio generale tra la Cina e l'Europa nell'ambito dell'economia globalizzata", sostiene la delegazione comunitaria. Al momento ci sono oltre 100 progetti di ricerca comuni per un importo di circa 300 milioni di euro e che riuniscono scienziati europei e cinesi. La Cina partecipa a circa il quattro per cento di tutti i progetti comunitari a titolo del programma quadro ed è inoltre un partner essenziale per l'Europa nell'ambito di importanti iniziative quali Galileo (il sistema satellitare europeo di navigazione e di posizionamento) e Iter (il reattore sperimentale termonucleare internazionale). Le discussioni svoltesi a Pechino hanno preso in considerazione uno studio sul futuro del "partenariato strategico tra l'Ue e la Cina relativo a conoscenza, crescita e sviluppo" elaborato nel 2005 da scienziati di entrambe le regioni. "Lo studio dimostra che l'Europa e la Cina devono entrambe affrontare le stesse importanti sfide strategiche che riguardano la crescita, la competitività e l'occupazione, la coesione regionale e sociale nonché lo sviluppo sostenibile", si legge nella dichiarazione dell'Ue. Il forum congiunto ha avuto luogo nel contesto delle celebrazioni che segnano i 30 anni di relazioni diplomatiche tra l'Ue e la Cina.  
     
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