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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Maggio 2005
 
   
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  PARTIRE DAL PROGETTO: LA PROGETTAZIONE È UN ELEMENTO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE PER COMPETERE CON SUCCESSO NEL MERCATO GLOBALE DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI  
   
  Milano, 19 maggio 2005 - Per stare al passo con i rapidi sviluppi tecnologici, con i miglioramenti richiesti dai clienti e con le evoluzioni degli standard del settore, non basta puntare sulla sola innovazione di prodotto: la reale sfida è saper gestire la crescente complessità dei dispositivi elettronici ottimizzando i processi di produzione, di sviluppo e, soprattutto, la condivisione dei dati. La concezione del prodotto e la sua progettazione devono essere considerati come l'inizio del file rouge che attraversa il ciclo di vita del dispositivo per arrivare fino alla sua dismissione. Nella fase di design, infatti, deve essere possibile simulare ogni particolare, dallo stampo necessario per la produzione alle possibili saldature delle schede, dal collocamento nei dispositivi finali come decoder o pc fino alla fase di smaltimento. Un processo che deve necessariamente considerare il tempo di permanenza sul mercato dei prodotti, le richieste dei clienti, gli standard previsti dalle normative, e persino l'assistenza post-vendita. La gestione coordinata di questi fattori può essere raggiunta con l'uso di un efficace sistema di progettazione che consenta l'accesso e la diffusione delle informazioni di progetto lungo l'intero ciclo di vita dei dispositivi. A questa necessità rispondono le applicazioni Ibm Plm (Product Lifecycle Management), un portafoglio processi, servizi e prodotti basato su Catia per lo sviluppo collaborativi e la progettazione, Enovia e Smarteam per la gestione delle informazioni. Soluzioni che consentono, per l'appunto, di rendere disponibili le informazioni di prodotto, di progetto e di processo, in tempo reale, e in modalità web quando necessario, ai soggetti coinvolti nella filiera, siano essi interni o esterni all'azienda. La collaborazione interdisciplinare realizzabile con le soluzioni Plm facilita l'analisi di impatto e il processo decisionale in quanto ogni soggetto coinvolto (la progettazione, la qualità, il collaudo, il marketing, gli acquisti, la produzione) è consapevole dei cambiamenti apportati al progetto. Nonostante la rete dei soggetti coinvolti nella filiera di produzione diventi sempre più complessa le soluzioni Ibm Plm offrono meccanismi specifici per gestire la sicurezze e i processi, creando un vero e proprio team virtuale che si può allargare anche su più aree e Paesi. Le applicazioni Plm permettono infatti di accedere a dati memorizzati centralmente tramite software client e browser web. Si tratta quindi di cambiare l'approccio di business per passare a una gestione del prodotto in e-collaboration. Approccio che è stato già adottato da aziende come Legrand che usa Catia per realizzare i propri dispositivi e Teco Electric & Machinery che ha ridotto i tempi di sviluppo grazie alle soluzioni Plm di Ibm. Altre aziende operanti nel settore elettronico hanno riconosciuto i vantaggi derivanti dalle soluzioni Ibm Plm adottandole per migliorare la loro produttività. Scd (Semi Conductor Device), ad esempio, ha reso più accessibile le informazioni e le conoscenze acquisite per un loro più facile utilizzo, Raylase, invece, grazie alla soluzione Smarteam di Ibm Plm ha reso più efficienti i processi per lo sviluppo dei suoi prodotti, per ridurre il time to market e i costi di sviluppo. Un altro aspetto di significativa importanza è la possibilità di poter progettare un nuovo dispositivo partendo da uno già esistente, grazie a un archivio dati strutturato, modulare e coordinato, aumenta l'efficienza e consente di ottenere prodotti di maggiore qualità. Le soluzioni Ibm Plm consento lo sviluppo di dispositivi basati su prodotti, assieme e parti note già esistenti grazie anche a funzionalità specifiche come ad esempio il 'morphing' di Catia V5. Questo tool permette di partire dai disegni di un prodotto esistente, di modificarli e ottenere nuove varianti senza dover ricorrere al reverse engineering di progetti precedenti. Un altro esempio è il pacchetto Collaborative Systems Engineering for Electronics (Cse-e) di Smarteam che consente di ottimizzare le fasi iniziali di definizione dello sviluppo del prodotto, nel momento in cui le aziende stabiliscono requisiti, funzionalità, procedure di omologazione e architettura di sistema, fasi che generalmente assorbono fino all'80% del costo di realizzazione.  
     
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