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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Maggio 2005
 
   
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  IL FESTIVAL DEI GIROVAGHI DÀ LUSTRO ALLA VAL TARO  
   
  In luglio e agosto 2005, in Val Taro (Pr), il meglio della creatività di “chi è in movimento”. Un evento di grande richiamo per l’estate 2005 Cinque comuni della Val Taro (Pr), galvanizzati da un generoso intento: valorizzare le grandi risorse naturali e artistiche di queste zone dell’Appennino parmense, da cui prese le mosse la leggenda degli artisti girovaghi. Compiano è sede dell’Associazione culturale “Barbara Alpi”, che ai suoi “magnifici nomadi” dell’arte popolare (la portarono oltre i confini d’Europa) ha dedicato addirittura un Museo (da non perdere assolutamente durante il Festival): quello degli Orsanti. Insieme con la Pro loco, l’Associazione “Barbara Alpi”, il cui motto è:”Siamo in movimento”, promuove il terzo Festival dei girovaghi, dal 2 luglio al 28 agosto 2005 a Compiano, con la partecipazione dei comuni di Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tornolo. Una sequenza di eventi di grande richiamo emozionale, dal momento che l’arte dei girovaghi si può, ben a ragione, considerare una fetta di storia della Val Taro, diventata un capitolo importante della cultura nazionale. La scenografia è quella nota al turista avido di esperienze sensoriali degne del viaggio (siamo, è bene ricordarlo, nei paradisi enogastronomici dell’Appennino più frequentato dai gourmet di tutta Italia). Il resto è un dipinto fatto di scorci montani e di pianura, di placidi torrenti, di boschi della vallata del Taro dove il fungo porcino, per citare un prodotto del mito territoriale, regala soddisfazioni al palato dei visitatori e all’economia locale. Gli artisti girovaghi (saltimbanchi, musicisti, teatranti, mimi, clown, orsanti) animeranno, con le loro “colorite” e colorate esibizioni, vie e borghi dei cinque paesi protagonisti della grande kermesse estiva. Compiano, in occasione del Festival dei Girovaghi, apre le “Antiche Botteghe” delle arti e dei mestieri, con spettacoli il sabato sera e musica itinerante la domenica pomeriggio nel borgo medioevale. In luglio le “Antiche Botteghe” espongono opere di pittura, scultura, raku, lavorazione e intarsio del legno, batik. Tele ispirate al mondo dei girovaghi, realizzate da diversi artisti, abbelliranno i muri di Compiano e l’opera più significativa sarà gratificata da un premio in euro. In agosto il paese ospiterà nuovi espositori, e il sabato e la domenica saranno rallegrati da musica e spettacoli itineranti. Altri interessanti spunti culturali, in Municipio, nella mostra “Antichi manifesti del Circo”, con pezzi appartenenti alla vasta collezione di Giancarlo Pretini. L’offerta museale del territorio è piuttosto ricca: dal Museo Le Mura di Borgotaro a quello della Resistenza di Albareto, dal Museo delle Scienze naturali e dal Planetario di Bedonia, al Museo dell’emigrazione di Tarsogno e al Museo Gambarotta nel Castello di Compiano. L’evento è realizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Provincia di Parma, della Comunità Montana Ovest. Allettante, per chi intende sfruttare il periodo del Festival per invaghirsi della Val Taro è la proposta weekend della Va Pensiero Viaggi: due pernottamenti nel Castello di Compiano in camera doppia e due cene in ristoranti tipici a partire da 145 euro. La quota comprende la visita alle Antiche Botteghe, gli spettacoli del Festival dei Girovaghi, una passeggiata a cavallo, una merenda con prodotti tipici della vallata, visita alle aziende agricole di lavorazione del fungo porcino, passeggiate nei boschi. Www.vapensieroviaggi.com  
     
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