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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Maggio 2005
 
   
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  BASSANO: OPERAESTATE FESTIVAL VENETO : LE CITTA’ PALCOSCENICO 25 ANNI DALLA SUA PRIMA EDIZIONE, 27 CITTÀ PALCOSCENICO, OLTRE 400 SERATE DI SPETTACOLO IN 2 MESI TRA I CASTELLI, LE PIAZZE, I PARCHI E LE VILLE DELLA PEDEMONTANA VENETA.  
   
   Grande danza internazionale, la scena teatrale contemporanea, nuove produzioni liriche, la grande classica, il jazz, il cinema d'autore e il teatro per i più piccoli. Per celebrare la sua Xxv edizione Operaestate Festival Veneto proporrà uno tra i cartelloni più densi, eclettici e curiosi nel panorama dei festival estivi nazionali. Un viaggio spettacolare lungo tutta un'estate, tra innovazione e tradizione, che attraversa le suggestioni di un Veneto ricco di storia, d'arte e natura. Un cartellone denso di omaggi, che tanti artisti hanno voluto fare per festeggiare questo importante compleanno, e di progetti esclusivi, ideati a partire dai luoghi del festival e in essi splendidamente ambientati. Oltre 400 serate di spettacolo nei teatri di Bassano e tra i castelli e le ville, i parchi e le piazze della pedemontana veneta. Inaugurazione ufficiale domenica 10 luglio con un grande concerto classico proposta da I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone e poi tutti i giorni, tra i primi di luglio e la fine di agosto si alterneranno i progetti teatrali creati con affermati artisti e gruppi emergenti della scena teatrale, la grande danza internazionale, insieme all’ultima generazione di danzatori e coreografi provenienti da ogni parte del mondo e nuove produzioni liriche create appositamente da e per il festival. Avanguardia e tradizione, anteprime e creazioni originali: tutto questo è Operaestate Festival Veneto, un festival che deve la sua unicità alla capacità di realizzare un vero e proprio “distretto turistico-culturale” che nel 2001 ispirò, definendola, l'identità e la capillare diffusione del suo progetto artistico con il sottotitolo « Le città palcoscenico». Operaestate Festival Veneto è promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e gli altri comuni aderenti al progetto: Asiago, Asolo, Borso del Grappa, Cartigliano, Cassola, Cittadella, Comunità Montana del Brenta, Fonte, Galliera Veneta, Jesolo, Loria, Marostica, Montecchio Maggiore, Mussolente, Nove, Possagno, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Sandrigo, San Zenone degli Ezzelini, Schio, Solagna, Thiene, Valstagna e Villaverla, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le Province di Vicenza e Treviso, la Camera di Commercio di Vicenza. Partner importanti sono Unicredit Banca, le associazioni di categoria e le aziende del territorio aderenti al Club Amici del Festival. Bassano Operaestate Festival Veneto > il programma Danza Alla Danza il festival continua a riservare un’attenzione particolare dedicandovi molta parte dei suoi spazi, sia progettuali che fisici. Non solo quindi una vetrina di presentazione ma anche ideazione e costruzione di percorsi che esplorano nuove tendenze e scuole nazionali, partendo dal balletto classico, attraverso la danza moderna, fino al contemporaneo con la presentazione di novità assolute, alcune create appositamente per Operaestate, e presentate in prima nazionale. Quest’anno verrà dato ancora più spazio ai talenti emergenti della scena italiana ed internazionale, testimoni eccellenti delle nuove frontiere percorse dalla danza contemporanea. Generazioni a confronto a Bassano per la seziona dedicata alle Coreografie d’Autore. Da un lato l’esperienza unica della Martha Graham Dance Company, una fra le compagnie più celebri al mondo, fondata dalla madre della "modern dance" americana e chiamata ad inaugurare la sezione danza del festival il 15 luglio. Dall’altro l’esperienza originale di progetti che mettono in relazione il mondo coreografico italiano con la più vitale scena europea. Esempio eccellente di questo dialogo tra artisti Dont’ ask the blond, il fortunato incontro tra Roberto Casarotto (Italia) Kira Rikkonen (Finlandia) e Cosmin Manolescu (Romania). Un progetto premiato al Monaco Dance Forum 2004 per il miglior soggetto di danza multimediale in prima nazionale il 3 agosto a Bassano. Altra esperienza simbolo del panorama coreografico contemporaneo italiano, Giorgio Rossi presenterà il 5 agosto il suo nuovo spettacolo ispirato alle favole italiane di Calvino dal titolo La favola esplosa. Immancabile all’appuntamento con l’estate bassanese, torna la sezione intitolata La forma e la forza, dedicata a quella danza fisica-atletica che s’incrocia alla bellezza e alla poesia: il 19 e 20 luglio per celebrare da una parte i 25 anni del festival, dall’altra il venticinquennale di una delle compagnie che più hanno segnato la sua storia, i Momix presenteranno 25x25 un programma speciale con nuove creazioni proposte per questa straordinaria occasione. Fiore all’occhiello dell’edizione 2005 la sezione Nuovi Vocabolari del Corpo. Dal corso di formazione riservato ai giovani talenti italiani, guidato quest’anno dalla coreografa statunitense Sara Wiktorowicz, nasceranno alcune performances: Dancing Bar che animeranno le piazze del centro storico di Bassano dal 4 al 6 agosto. Saranno invece le italiane Frida Vannini e Martina La Ragione, Emanuel Gat e Talia Paz (Israele), Mei Yin Ng (Mongolia), Elizabeth Lea (Australia), Didy Heus (Olanda) i protagonisti dei due appuntamenti più fortemente innovativi proposti al Castello degli Ezzelini di Bassano. Vocabolari 1 : Israeli (23 agosto) dedicato alle nuove frontiere della danza israeliana e Vocabolari 2 : Woman (25 agosto) ritratto dell’universo coreografico declinato al femminile. Sara Wiktorowicz e Frida Vannini sono protagoniste anche del progetto In-side, un nuovissimo lavoro ispirato al tema del cibo il 7 agosto al Chiostro del Museo di Bassano. Gli spettacoli e i danzatori più prestigiosi della Grande Classica mondiale hanno accompagnato la programmazione del festival sin dalle sue primissime edizioni. Le più grandi compagnie come pure le più acclamate étoiles della scena internazionale hanno calcato i palcoscenici di Bassano. A rappresentarli degnamente in questa edizione celebrativa il più grande "danseur noble" di oggi: Roberto Bolle protagonista a Bassano il 23 luglio di un Gran Galà omaggio al festival che lo vedrà al fianco di étoiles e solisti provenienti dalle più prestigiose compagnie e teatri d’Europa. Torna il 27 luglio l’appuntamento con la danza classica nella splendida Piazza degli Scacchi di Marostica: Giselle firmata da Vyacheslav Goordeev per i Ballets Russes. Conclude la sezione il Bayerisches Staatsballet, fra le più affermate compagnie della scena europea, protagonista di una serata che ripercorre le pagine più belle della sua storia e al Castello di Romeo di Montecchio il 24 luglio. Per la sezione Danze dal Mondo il tango, il flamenco e la tradizione popolare russa sono state le tre forme di danza tradizionale che hanno animato ed entusiasmato maggiormente il pubblico del festival. Per l’edizione del venticinquennale saranno quindi tutte rappresentate al massimo livello. Apre le danze a Bassano il 30 luglio la Compania Vientos del Sur protagonista di Pasiones - Tango y Musical, un vero e proprio musical per raccontare l’essenza dell’anima latina. Il 10 agosto a Bassano, per festeggiare il festival, anche la Compania Antonio Marquez con una nuova versione in chiave flamenca del Bolero di Ravel. Per chiudere, la spettacolare cornice del Castello di Romeo ospiterà il 2 agosto le entusiasmanti acrobazie dei danzatori del Balletto Nazionale d'Ucraina. Teatro Diverse anche le sezioni dedicate al teatro, a partire da un nuovo viaggio intorno a Shakespeare. L’approccio alla scrittura scespiriana, è stato fin dalle prime edizioni del festival un’importante fonte di ispirazione. Così mentre nel corso degli anni lo scenario di riferimento è mutato, passando dai grandi interpreti della scena tradizionale ai progetti di taglio più fortemente contemporaneo, lo sguardo in Direzione Shakespeare continua ad essere una perfetta sintesi delle scelte teatrali fatte in questi 25 anni di attività. Così per questa celebrazione, non poteva mancare un’esperienza significativa come quella del Teatro Settimo di Gabriele Vacis (oggi confluito nello Stabile di Torino), con la sua nuova versione “fitness” di Romeo & Giulietta al Castello di Romeo di Montecchio il 5 luglio. Protagonisti un gruppo di attori over 30 che vivono oggi le stesse esperienze che, cinquecento anni fa, vivevano gli adolescenti dipinti da Shakespeare. Un altro sguardo su Romeo e Giuletta, è quello di Teatri di Carta, un progetto di teatro handicap presentato a Bassano l’11 agosto. Completano il programma due allestimenti di gruppi emergenti che mettono al centro della loro ricerca il lavoro dell’attore. Da un lato La Bisbetica domata della Compagnia Gank, ultimo capitolo di una trilogia shakespeariana realizzata in collaborazione con il festival (13 agosto), dall’altro il Macbeth delle Belle Bandiere per la prima volta a Bassano in anteprima assoluta il 31 agosto. Dedicata al teatro di narrazione la sezione L’arte del narrare ospita alcuni artisti particolarmente rappresentativi di questo linguaggio teatrale. Moni Ovadia, presente con Ez ist Amerike il suo nuovo capitolo teatral musicale dedicato all’influenza della cultura ebraica sulla scena musicale americana (a Bassano il 26 luglio). E poi non poteva mancare Marco Paolini, protagonista di Attraverso, una serata evento che vede l'artista più graffiante del teatro italiano, al fianco di Mario Brunello, Michele Mirabassi e Gianmaria Testa far diventare spettacolo le pagine di Erri De Luca, anche lui in scena (a Bassano il 6 agosto). Tra le nuove leve del teatro di narrazione Mario Perrotta, in un testo che ripercorre l’epopea dei minatori nel Belgio dal titolo Italiani Cìncali (a Solagna il 6 agosto). A completare la sezione il Castello Regina Cornaro di Asolo ospiterà il 28 luglio un vero e proprio omaggio al festival, con il ritorno di un’altro allestimento simbolo del percorso artistico di Teatro Settimo: Libera Nos tratto dal romanzo di Luigi Meneghello. In scena accanto al regista, Gabriele Vacis e ad uno dei protagonisti di allora Mirko Artuso, la presenza di Natalino Balasso nell’inedita veste di attore narrante. Torna anche I Sapori del teatro, il progetto rivelazione delle ultime tre edizioni, con nuove proposte a metà tra spettacolo e occasione per condividere cibo e assaporare il vino in luoghi di particolare suggestione. Per festeggiare degnamente il festival, sarà presentata la produzione che ha meglio sintetizzato lo spirito di questa sezione: Il pranzo di Babette interpretato da una grande Laura Curino. Dal 17 al 19 agosto nel ristorante di charme di Villa Razzolini Loredan ad Asolo, verrà servito agli spettatori-commensali l'originale "pranzo di Babette" in un evento unico che lega intimamente il rito del cibo con quello del teatro. Un viaggio nell’universo del vino, tra odori, aromi, e sapori impalpabili, è quello di Antonio Caldonazzi con Vino dentro tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Marcotto, al Chiostro del Museo di Bassano il 14 agosto. La sezione Sguardi Contemporanei propone invece una piccola monografia dedicata al talento registico di Serena Sinigaglia, e a quello degli attori della Compagnia Atir da lei diretta. Si comincia il 24 luglio con 1943 ispirato alle "Lettere dei condannati a morte della Resistenza Europea". E poi il 25 luglio con l’ultimo capitolo della trilogia di teatro civile, 1989, che si concentra sulla Caduta del muro di Berlino. “Aqua Granda”, “Nuvole”, “Anno Mille”, sono i tre testi finalisti del primo concorso dedicato alla scrittura teatrale veneta contemporanea. Un solo vincitore, decretato nel corso di Teatrinmovimento tra il 23 e il 26 giugno, vedrà il testo prendere forma di spettacolo, il 21 agosto al Castello degli Ezzelini in prima assoluta. Altro percorso originale, quello de I luoghi del Teatro, con progetti creati appositamente a partire da alcuni luoghi caratteristici delle "città palcoscenico" del festival. Creare degli eventi teatrali a partire dagli spunti drammaturgici offerti da un luogo e dalla sua storia è una direzione di lavoro che Operaestate continua a perseguire con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare l’immenso e variegato patrimonio culturale del territorio veneto. Quest’anno il progetto si concentrerà in modo particolare su alcuni temi fortemente legati alla memoria dei luoghi: la natura a Loria il 3 agosto con Variazioni sul giardino di Lorenza Zambon, un originale omaggio al paese dei fiori e dei giardini, la grande guerra, con la seconda parte del progetto legato al primo conflitto mondiale focalizzata sul fenomeno del Profugato a Carpanè di San Nazario il 5 luglio e il 7 al Sacrario Militare di Asiago, i poeti di note con un nuovo omaggio a De Andrè a Rosà il 29 luglio, la religione a Fonte il 31 luglio con Il Diavolo e l'acqua santa di Armando Carrara, il mito con una traduzione drammaturgica originale dell'Iliade proposta da Sebastiano Lo Monaco nella Gipsoteca di Possagno il 27 agosto la poesia a Cittadella dal 18 al 20 agosto con un viaggio ideale lungo le mura accompagnato dai versi dei poeti più importanti del '900 già incoronati dal celebre Premio di Poesia cittadellese. Un viaggio che si concluderà ogni sera con tre produzioni teatrali ispirate rispettivamente all'opera di Mario Luzi, Alda Merini e Maria Luisa Spaziani. Musica (Lirica / Classica / Jazz e d’Autore) Lirica Nato nel 1981 proprio come Stagione Lirica, Operaestate Festival Veneto è ancora oggi uno degli organismi di produzione operistica nella nostra regione. La Lirica rimane dunque l’attività più rilevante del Festival, e in occasione del venticinquennale prevede la realizzazione di tre importanti produzioni, presentate la prima nell'ambito della sezione estiva del festival e le altre due per la tradizionale stagione autunnale. Sarà sempre il Palabassano, divenuto ormai un perfetto teatro lirico, ad ospitare questi tre attesi appuntamenti con la grande lirica. In programma il 26 e il 28 agosto Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo coprodotte con l'Orchestra Filarmonia e con il Teatro Sociale di Rovigo. Sono le prime opere prodotte dal festival nella sua edizione inaugurale datata 1981, inevitabile quindi riproporre il celebre dittico anche in questa speciale occasione. La produzione verrà poi presentata a Jesolo nel Palazzo del Turismo il 2 e 4 settembre, al Teatro Sociale di Rovigo il 18 e 20 novembre e, sempre a novembre al Teatro Verdi di Padova. Seguiranno poi per la sezione autunnale altre due nuove produzioni: La Traviata di Giuseppe Verdi l’11 e il 13 novembre, in una nuovo allestimento realizzato con la Fondazione Arena di Verona e La Forza del destino di Giuseppe Verdi il 10 e 11 dicembre, un'opera ancora mai presentata dal festival e per cui è prevista un'importante collaborazione con vari teatri tra cui il Teatro Sociale di Rovigo. Oltre alle tradizionali produzioni operistiche grande spazio in questa Xxv edizione anche per la Lirica in Concerto con una serie di appuntamenti che attraverseranno alcune delle Città Palcoscenico del Festival. Si spazia dal grande concerto dell’Orchestra Filarmonia Veneta con ouvertures e arie d’opera a Cartigliano in Villa Cappello il 4 luglio, a una serata in memoria del grande tenore Giovanni Lunardi con un cast di artisti che ripercorreranno celebri pagine del repertorio lirico nella Villa Lunardi di Borso del Grappa il 12 agosto. E poi un Ferragosto in Lirica con l’Orchestra Filarmonia Veneta affiancata in questa occasione dal Coro del Teatro Verdi di Padova, ancora protagonista di una serata di grande musica impreziosita dalla presenza di parte del cast delle due opere in allestimento. Il 14 agosto nella Piazza del Municipio di Galliera Veneta. Classica La sezione del festival dedicata alla musica classica propone quest’anno alcuni grandi appuntamenti sinfonici e raffinati concerti da camera, raggruppati all’interno di due percorsi paralleli. La Grande Classica prende il via con l’inaugurazione affidata a I Solisti Veneti, il 10 luglio al Castello degli Ezzelini di Bassano, con musiche di Haendel, Vivaldi, Rossini e Bach, e prosegue con due concerti dell’Orchestra Filarmonia Veneta. Il 17 luglio alla Villa Barettoni di Nove con Brillanti Equilibri: da Haydn a Beethoven e il 13 agosto al Sacrario Militare di Asiago con la Sinfonia n. 3 "Eroica"di Beethoven. Sospesi tra Stupore e Virtuosismo quattro vere e proprie chicche musicali che porteranno al festival alcuni importanti solisti italiani ed internazionali. Inaugura questa nuovissima sezione un appuntamento che dopo il successo ottenuto nei due anni precedenti, è entrato a pieno titolo nella tradizione del festival. Si tratta dei Notturni di Chopin interpretati da Gabriele Vianello al Castello degli Ezzelini di Bassano il 31 luglio. Il 9 agosto sarà la volta di Armoniche Perfezioni: da Tartini a Listz al Chiostro del Museo, protagonisti per queste pagine di alto virtuosismo Dejan Bogdanovic, violino e Gabriele Vianello, pianoforte. Il 10 agosto sarà invece la chitarra di Ed Gerhard, già definito Il poeta delle sei corde, protagonista al Castello degli Ezzelini di Bassano. Conclude questa sezione il 16 agosto al Chiostro del Museo una serata tra Favole e Fantasia sulle note di Mahler e Schubert. Ad eseguirle un quartetto d’eccezione formato da Michael Flaksman, violoncello, Pierre Henrie Xuereb, viola, Dejan Bogdanovic, violino e Gabriele Vianello al pianoforte Notti d’Autore Note di Jazz Torna il tradizionale appuntamento con Veneto Jazz Festival, a cura di Veneto Jazz, e con i suoi numerosi concerti. Ma torna anche l'attività formativa dei Summer Jazz Workshop tenuti dai docenti della New School University di New York e a Bassano con concerti e jam session nelle piazze e nei locali pubblici che animeranno come non mai l’estate bassanese. Tra i nomi di spicco in cartellone quest’anno l’enfant prodige del sassofono Francesco Cafiso accompagnato da un’Orchestra d’Archi in un Tributo a Charlie Parker (7 luglio Teatro Cimberle Ferrari), M-pact tra i migliori ensemble vocal-pop-jazz del mondo (18 luglio Castello degli Ezzelini) e Mccoy Tyner uno dei più eminenti pianisti del jazz moderno affiancato da una nutrita schiera di jazzisti riuniti per l’occasione nella All Star Band (22 luglio Teatro Cimberle Ferrari). Novità di quest’anno una serie di appuntamenti con la Musica d’Autore nelle sue più disparate espressioni. Si comincia il 21 luglio al Castello degli Ezzelini di Bassano con un concerto nato dall’incontro tra la cantante Patrizia Laquidara e il compositore Paolo Buonvino. Un evento in esclusiva per il festival che alterna il repertorio della Laquidara, con i suoi echi portoghesi, alle colonne sonore di Buonvino (da “L’ultimo bacio” a “Ricordati di Me” a "Manuale d'amore"). Atmosfera completamente diversa quella che il 30 luglio alla Villa Jonoch di Loria metterà a confronto Le quattro stagioni di Vivaldi con Le quattro stagioni di Astor Piazzolla, nell'esecuzione dell’Orchestra di Padova e del Veneto. L’orchestra Filarmonia Veneta invece si cimenterà in una fantasia di Musical il 4 agosto nella Valle Santa Felicita di Romano d’Ezzelino in una serata intitolata New York, New York. Cinema Il progetto cinema per l'estate 2005 vedrà le consuete vetrine di presentazione di varie cinematografie, percorsi d'autore, progetti dedicati gli spettatori più giovani, - oltre al consueto progetto qualificato di promozione del cinema rispetto al territorio, agli spazi, alla promozione del pubblico, con la programmazione nelle sette arene di Bassano (Cimberle Ferrari e Giardino Parolini), Thiene (Villa Fabris), Rossano Veneto (Parco Sebellin), Sandrigo (Villa Comunale) Montecchio Maggiore (Castello di Romeo) Schio (Villa Toaldi Capra) per un totale di oltre 300 proiezioni tra giugno e agosto. Www.operaestate.it  
     
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