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Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Maggio 2005
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Web moda & tendenze |
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ISPIRATA ALLE EROINE DELL’ANTICA CINA LA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2005/2006 DI KAPPA E SPADA |
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Sono le donne dell’antica Cina, romantiche e guerriere, femminili e allo stesso tempo forti della propria condizione e del proprio linguaggio, le linee ispiratrici della collezione autunno-inverno 2005 di Kappa e Spada. Una dimensione fiabesca, in delicato equilibrio tra arte e artigianato, scenografia e citazione colta, che lasciano emergere una donna straordinariamente contemporanea: orgogliosa del proprio tempo e dell’unicità che esprime. Nella nuova collezione la stilista Maria Paola Pedetta dà l’impressione di un taccuino di viaggio tridimensionale, in grado di raccontare in chiave attuale le donne della antica civiltà Miao, quelle che ornavano e intrecciavano i capelli con larghe ciocche di lana nera, esaltandone una femminilità cosmopolita e mai sopita, quasi rituale. E’ nella ritualità, dei gesti e degli spazi, una delle possibili chiavi di lettura di questi capi: una vera e propria transizione tra cultura globale e contemporaneità. Gli argenti, i vetri, i cristalli e i ricami si sovrappongono e si fondono assieme con delicata autenticità, riportando il piacere di un vestire fatto di unicità e prerogative in morbida sintonia con la personalità di chi l’abito dovrà indossarlo. Capi come pezzi unici dunque, dei quali ci si innamora: per gli accostamenti cromatici e materici, per i tessuti sempre naturali, per la scelta di stimolare in ogni dettaglio quel movimento della “memoria” che, più che raccontare, lascia riaffiorare suggestioni. Una precisa scelta stilistica, che affianca la spettacolarità delle suggestioni dei capi, attraverso il collage di elementi originali e spesso ricercatissimi, ad una tensione emotiva costruita su canoni e linee spesso molto semplici e di grande rigore, creando una nuova disciplina del gusto. Maria Paola Pedetta, Stilista di Kappa e Spada. Si dice che l’arte nasca dal caos e, al contrario, che lo stile nasca dall’ordine. Si dice che niente è più creazione, ma elaborazione. Sono queste in effetti le tre anime di chi, come Maria Paola Pedetta (studi all’Accademia di Brera e scenografa di spettacoli trendy) decide di dedicare la propria creatività a collezioni moda particolarissime: quelle di Kappa e Spada. Una tensione emotiva che si esprime attraverso le suggestioni dell’abito, che appare di volta in volta, come un distillato di viaggi, citazioni, esperienze, percezioni artistiche, riordinate secondo un’unica cifra personale: una disciplina stilistica. Ma non c’è solo questo nelle collezioni della stilista fiorentina, che si ispirano alla cosmogonìa del viaggio e ad etnicità senza confini. Se da una parte si superano i confini degli stati e delle culture con l’occhio attento di chi redige un taccuino di viaggio, dall’altro c’è la meticolosità di una ricerca che non si ferma solo allo stupore, ma procede oltre: nella sostanza dei più ricchi artigianati del passato, nella ritualità dei decori e dei materiali, nell’applicazione in nuovi contesti (a torto considerati frivoli) delle creazioni di moda, dei valori della naturalità dei tessuti, della qualità nei dettagli. Ogni capo creato da Maria Paola Pedetta, nella semplicità delle linee e nel rigore delle forme, racconta dell’Africa e dell’India, del Giappone e del Sud America e della Cina, attraverso il percorso delle suggestioni, delle fantasie narrative e delle passioni. Ingredienti senza tempo delle civiltà antiche e delle contemporanee. Capaci di dare respiro ad ogni singolo aspetto del femminile dell’oggi.
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