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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2005
 
   
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  IL REGNO UNITO INTENDE POTENZIARE LA SPERIMENTAZIONE DEI FARMACI PER LINFANZIA DURANTE IL PROPRIO MANDATO DI PRESIDENZA DELLUNIONE  
   
  Bruxelles, 23 maggio2005 - La proposta comunitaria di un regolamento sui medicinali ad uso pediatrico è destinata a ricevere notevole impulso durante la Presidenza britannica dellUnione, che avrà inizio in luglio. Il ministero britannico della Sanità considera la medicina pediatrica una priorità e auspica che la proposta dellUnione, che prevede la sperimentazione dei medicinali sui bambini, possa entrare in vigore nel 2006. Lintenzione, che ha riscosso il consenso di medici, pazienti e società basate sulla ricerca, si è tuttavia scontrata con le critiche dei produttori di farmaci generici. "I bambini non sono semplicemente degli adulti in miniatura, sono fisiologicamente diversi sotto molti punti di vista di estrema importanza", ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa Alistair Kent, direttore del Genetics Interest Group (Gig). "Nessun genitore desidera vedere il proprio figlio trattato alla stregua di una cavia [...]. D'altra parte, in assenza di ricerca medica specifica di qualità elevata, è evidente che i bambini continueranno a soffrire", ha aggiunto, ribadendo che la normativa sulla medicina pediatrica tutelerà la salute dei più piccoli e potrebbe salvare molte vite. Attualmente, tra il 50 e il 90 per cento dei medicinali somministrati ai bambini potrebbe non essere stato sperimentato sulla loro fascia di età specifica, vale a dire che molti farmaci non vengono formulati tenendo conto delle caratteristiche dei pazienti più giovani. Di conseguenza, per le terapie sui bambini i medici e i clinici non dispongono di orientamenti chiari sul farmaco più idoneo e sul dosaggio più adatto. Nel tentativo di risolvere tale questione, nel settembre 2004 la Commissione europea ha adottato una proposta che prescriverebbe lo sviluppo di medicinali specifici per l'infanzia e, in cambio di ciò, concederebbe alle aziende farmaceutiche sei mesi in più di protezione del brevetto dai farmaci generici. Il progetto di legge è stato accolto con favore dalla maggior parte dei medici. Alla conferenza stampa il dottor Bruce Morland, che si occupa di cancro infantile presso il Children's Hospital di Birmingham, ha spiegato che il regolamento porterebbe a terapie più personalizzate, visto che attualmente molti farmaci per la cura del cancro tendono a essere impiegati nelle terapie infantili per indicazioni diverse da quelle riportate sulla licenza, o in assenza di una licenza stessa. Richard Tiner della Association of the British Pharmaceutical Industry (Abpi), ha ribadito che la nuova proposta di legge porterebbe vantaggi sia ai pazienti che al settore. Ha spiegato che negli Stati Uniti, che sono all'avanguardia in questo campo, l'introduzione della legislazione pediatrica nel 1997 ha portato a nuove informazioni importanti sulle prescrizioni e alla modifica delle etichette di 44 prodotti. I produttori di farmaci generici, che si rendono conto di essere esposti a perdite ingenti a causa della maggiore esclusiva concessa alle aziende che producono medicinali di marca, sostengono che i previsti sei mesi di protezione addizionale del brevetto sono eccessivi. La loro associazione, la European Generic Medicines Association (Egma), ha pertanto lanciato una campagna per ottenere la riduzione della proroga a tre mesi. Secondo il dottor Tiner, sei mesi rappresentano tuttavia il requisito minimo se l'Europa vuole continuare a essere un centro di ricerca farmaceutica. Una minore proroga del brevetto comporterebbe una riduzione dell'attività di ricerca farmacologica a vantaggio degli Stati Uniti e dell'Asia, ha osservato.  
     
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