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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2005
 
   
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  L'ARTISTA JAMES LUNA SCELTO DAL NATIONAL MUSEUM OF THE AMERICAN INDIAN SMITHSONIAN INSTITUTION PER LA BIENNALE DI VENEZIA - ARTI VISIVE 2005  
   
  Milano, 23 Maggio 2005 - Il "National Museum of the American Indian-smithsonian Institution" ha scelto l'artista e performer James Luna per rappresentare il Museo e l'arte contemporanea Nativa Americana negli eventi collaterali della 51a edizione della Biennale di Venezia. L'opera di Luna sarà in mostra dall' 8 giugno al 6 novembre 2005 presso la Fondazione Querini-stampalia di Venezia. Le provocatorie performance rituali e le installazioni di Luna, ironiche e fortemente spettacolari, inducono gli spettatori a mettere in discussione le opinioni correnti su che cosa significhi essere Nativi Americani nel mondo contemporaneo e richiamano l'attenzione sulle difficoltà, le complessità e le sfide che i popoli indigeni devono affrontare nella società odierna A Venezia Luna proporrà un lavoro in tre parti intitolato Emendatio, etimo latino di "emendazione", definito come "l'atto di cambiare per il meglio, o di correggere ciò che è sbagliato o imperfetto. Miglioramento; eliminazione di errori o imperfezione." Emendatio è un'opera multiforme, ricca di performance individuali dell'artista, elementi audiovisivi, videoproiezioni e schermi sovrapposti, fotografie, oggetti di recupero, danza e partecipazione degli spettatori. La mostra rende onore ad un Indiano Luiseño del Sud California, Pablo Tac, inviato nel 1830 da una missione francescana in California a Roma, dove morì undici anni più tardi, dopo aver completato la stesura di una storia scritta del suo popolo. Emendatio rievoca e riafferma i legami storici, geografici e culturali tra l'Italia e l'America indigena, e le connessioni tra il passato e il presente. James Luna è un artista che realizza performance dal vivo e installazioni multimediali. Le sue opere, nelle quali impiega in modo provocatorio ironia e umorismo, mettono in discussione le idee comunemente diffuse sugli Questo approccio ne fa uno degli artisti più provocatori, intuitivi e influenti esistenti oggi in Nord America. Luna si è esibito in sedi prestigiose quali lo Studio Museum di Harlem a New York ("The Artifact Piece",1990), il Whitney Museum of American Art ("Take a Picture with a Real Indian", 1991) sempre a New York; il Museum of Modern Art di San Francisco ("A.a Meeting/art History" e "Wake/velorio-he's Resting Now",1991); l'Armand Hammer Museum di Ucla a Los Angeles ("The Tribal Identity",1997), la National Gallery of Canada a Ottawa ("The Sacred Colors",1992) e in molti altri musei. L'artista si basa sulla propria esperienza personale e sul proprio punto di vista per rappresentare le difficoltà della vita all'interno delle riserve indiane, una vita oppressa da malnutrizione e diabete, tossicodipendenza, conflitti e isolamento culturale. Per presentare l'opera che lo ha reso famoso, "The Artifact Piece" del 1987 (con una performance alla Sushi Gallery del Museum of Man di San Diego, California), Luna si distese all'interno di una teca, giacendo assolutamente immobile e lasciando che i visitatori lo scoprissero durante la visita al Museo, insieme ad altri più "comuni" oggetti, rappresentativi della vita quotidiana degli indiani della California. Grazie a "The Artifact Piece"; Luna si affermò come uno degli artisti più importanti della sua generazione. Luna è membro di "La Jolla Band of Mission (Luiseno) Indians" della California del Sud e vive nella riserva indiana di La Jolla. Ha conseguito il Bachelor of Fine Arts degree presso la University of California di Irvine, e una specializzazione in legge presso la San Diego State University in California.  
     
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