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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2005
 
   
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  AIR LIQUIDE SANITÀ TRAMITE LE SUE SOCIETÀ VITALAIRE E AIR LIQUIDE SANITÀ SERVICE, IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA MAMMA (E DEL PAPÀ) CHE LAVORA, LANCIANO IL PROGETTO ADOZIONE A DISTANZA  
   
   Milano, 23 maggio 2005 - Air Liquide Sanità tramite le sue Società Vitalaire e Air Liquide Sanità Service, in occasione della Festa della mamma (e del papà) che lavora (iniziativa promossa dal “Corriere Lavoro”, in collaborazione con il ministero delle Pari Opportunità) apre tutte le sue sedi in Italia per i figli dei dipendenti e oltre alla distribuzione di giocattoli, spettacoli e buffet presenta una nuova iniziativa a scopo beneficio: l’adozione a distanza di 10 bambini. Questo evento coinvolge tutti i figli dei colleghi che lavorano, un piccolo ma tangibile riconoscimento a tutte le donne e uomini che si impegnano sempre più a conciliare famiglia e lavoro. In effetti il primo obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di indirizzare l’attenzione di tutti sul binomio famiglia-lavoro: due realtà che si possono incontrare per migliorare la qualità della vita. Vitalaire e Air Liquide Sanità Service hanno deciso anche di sottolineare il loro ruolo sociale con la decisione di adottare a distanza 10 bambini brasiliani dell’area di Mearim attraverso l’aiuto di Actionaid International, un’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale. Elisabetta Bianchi, Direttore Risorse Umane del Gruppo Air Liquide Sanità in Italia, spiega “ Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa perché riteniamo essere un modo efficace e concreto per dare aiuto a dieci bambini ed alla loro comunità. Tramite la foto dei bimbi, la loro storia, le loro lettere riusciremo ad avvicinarci ad una realtà a noi poco conosciuta e potremo in questa maniera, con un piccolo contributo economico, fare molto per loro: sosterremo progetti che garantiranno migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali.” “E’ un programma a lungo termine e cercheremo di dare la possibilità a ciascun assegnatario (ogni nostra organizzazione ha adottato virtualmente un bambino) di seguire la crescita del suo bambino nel tempo. Ed è inoltre un’occasione per manifestare concretamente il ruolo sociale del nostro modo di fare impresa”.  
     
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