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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Maggio 2005
 
   
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  SIEMENS SECURITY DAY: ITALIANI POPOLO DI INSICURI (90%): 1'84% PREFERISCE LA SICUREZZA ALLA PRIVACY  
   
  Milano, 24 maggio 2005 - Si è svolto ieri, presso Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari a Milano, il Siemens Security Day, nel corso del quale il tema della sicurezza è stato discusso da diversi punti di osservazione: sociale, informatico, industriale ed economico. Da come i cittadini percepiscono la propria incolumità, alla gestione della sicurezza nelle aziende e nel pubblico, e ancora quale ruolo può svolgere la tecnologia e come si possono conciliare queste garanzie con la tutela della privacy. Quale player globale in grado di fornire soluzioni ad hoc per tutti i comparti di questo mercato, il Gruppo Siemens - guidato da Vittorio Rossi - ha voluto portare all'attenzione di rappresentanti delle istituzioni e delle imprese pubbliche e private un tema che, oltre a coinvolgere direttamente la vita dei cittadini, rappresenta un elemento indispensabile per l'esistenza stessa delle aziende. A sottolineare l'importanza attribuita dagli italiani alla sicurezza, sono stati presentati i dati della ricerca "I cittadini e la sicurezza" condotta da Renato Mannheimer su un campione rappresentativo della popolazione adulta di oltre 3.000 casi. Dalle risposte emerge chiaramente come quasi il 90% si senta insicuro. Motivo principale dell'insicurezza è la crisi economica, mentre assai minore è l'incidenza del timore di conflitti internazionali. Stazioni ferroviarie (53%) ed aeroporti (47%) sono gli ambienti nei quali i cittadini percepiscono maggiore insicurezza. In particolare la maggioranza degli italiani (55%) vede con grande favore la presenza di telecamere o personale di vigilanza nei diversi contesti ritenuti meno sicuri. Anche a fronte alla problematica della privacy, la maggioranza assoluta della popolazione (84%) preferisce sacrificare, in una certa misura, quest'ultima pur di ottenere la maggiore tranquillità offerta dal controllo elettronico. Ii tema della sicurezza è considerato estremamente importante anche dalle imprese: da interviste condotte da Sirmi per Netiq nei mesi di marzo e aprile emerge come 93 grandi aziende - pubbliche e private - su 100 ritengano fondamentale definire le regole per la gestione della sicurezza. Permane comunque la scarsa conoscenza in materia da parte delle imprese: appena il 29% ha segnalato la normativa del proprio settore d'appartenenza, solo il 3% ha citato la legge 231, che si occupa della responsabilità dei dipendenti per frode, e addirittura non è stato fatto alcun riferimento a Basilea Ii, normativa di primaria importanza nel settore della finanza. Il tema ha inoltre considerevole rilevanza economica: in Italia il valore di questo mercato supera i 3 miliardi di Euro* con una crescita attesa compresa tra I'8 e il 10% fino al 2008. La parte più importante è costituita dalla sicurezza fisica con 1.650 milioni di Euro, che fa riferimento a beni e persone con soluzioni di safety, controllo accessi, sorveglianza e sistemi anti intrusione. Segue, in termini di importanza, il segmento della sicurezza operativa, che comprende sicurezza dei processi di business, come la protezione del know how e della proprietà intellettuale, la gestione delle frodi e che vale in Italia 800 milioni di Euro. Il terzo segmento del mercato è quello della sicurezza Ict, che include la gestione della riservatezza e dell'integrità delle informazioni, quali la sicurezza applicativa e dei dati, la sicurezza delle reti e la business continuity che ha un valore di 560 milioni di Euro. Per quest'ultimo è attesa la crescita maggiore nel prossimo triennio: il 19% fino al 2008. Previsioni di crescite anche per la sicurezza operativa, del 10%, e per la sicurezza fisica, del 4%. Arricchita dalla presenza di studiosi internazionali, come Edward Luttwak, e di rappresentanti delle istituzioni italiane come il Segretario Generale del Garante per la Protezione dei Dati Personali Giovanni Buttarelli, oltre che da un messaggio del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, la giornata ha offerto inoltre l'occasione per analizzare le soluzioni che Siemens è in grado di proporre per garantire adeguati livelli di sicurezza nelle diverse declinazioni possibili, da quella industriale alla video-sorveglianza, dal controllo degli edifici alle applicazioni per la sicurezza in ambito It. Ii convegno si è aperto con un intervento di Vittorio Rossi, Amministratore Delegato di Siemens Italia, mentre ha chiuso i lavori della prima parte della mattinata Patrizia Grieco, Amministratore Delegato di Siemens Informatica, che ha sottolineato l'impegno della società nello sviluppo di soluzioni informatiche altamente innovative e affidabili. La seconda parte della mattinata è stata aperta da una tavola rotonda, moderata da Renato Mannheimer, cui hanno preso parte il Presidente di Lombardia Informatica Marcello Barone, il Direttore Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell'Interno Mario Ciclosi, il Presidente di Schering Sergio Liberatore, il Prefetto Capo dei Vigili del Fuoco Mario Morcone, I'executive Vice President di Telecom Italia Wireless rete Stefano Pileri e il Presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari. La sessione pomeridiana è stata dedicata a tre workshop paralleli con specifiche case studies: i sistemi di video sorveglianza realizzati per Aem e per Trenitalia, il monitoraggio delle merci pericolose con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, ed altri innovativi progetti di sicurezza per aziende quali Lamborghini, Glaxosmithkline, Itas, Unicredito, Telecom Italia e Bbc.  
     
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