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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Maggio 2005
 
   
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  IN VIAGGIO CON ENRICO BAJ E FORTUNATO DEPERO L’ARTE COME CREATIVITÀ E PENSIERO FANTASTICO A CURA DI AUGUSTA VENANZI DAL 28 MAGGIO AL 24 GIUGNO 2005 ALLA FONDAZIONE AMBROSETTI ARTE CONTEMPORANEA, PALAZZO PANELLA  
   
  Milano, 25 maggio 2005 – L’esposizione “In viaggio con Enrico Baj e Fortunato Depero” è costituita dai lavori realizzati dai bambini della Scuola per l’Infanzia Paola Guarneri di Palazzolo sull’Oglio, di San Giovanni di Chiari e della Scuola Elementare di Urago d¹Oglio. La rassegna comprende circa sessanta “creazioni” che hanno visto la luce a conclusione di due diversi laboratori didattici, promossi dalla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, ideati e condotti da Augusta Venanzi, museologa e collaboratore didattico presso il Mart di Rovereto, a partire dal mese di gennaio 2005. I bambini dell¹ultimo anno della Guarneri e quelli della Iv elementare di Urago d¹Oglio, nel laboratorio "Conoscere la realtà attraverso l¹esperienza polimaterica di Enrico Baj², hanno avuto modo di sperimentare il linguaggio polimaterico e surreale dell¹artista. Il percorso è stato ideato traendo ispirazione dalla vena narrativa che traspare nelle sue opere, in particolare nell¹Apocalisse, grande installazione realizzata nel 1983. La conoscenza delle opere di Baj, popolata da immagini grottesche, ha introdotto i bambini di cinque e nove anni al processo di mutazione delle forme reali che l¹artista ha prediletto. Se la metodologia applicata ha tenuto conto delle diverse età dei bambini, in entrambi i casi il laboratorio ha preso l’avvio dal racconto di una storia in cui i bambini sono stati direttamente coinvolti anche a livello emotivo. Il passo successivo è stato quello di realizzare i paesaggi delle rispettive storie, utilizzando, come faceva Baj nelle sue opere, materiali quali stoffe preziose, passamanerie, bottoni, pezzi di vetro, cordoni, ovatta, fili colorati, monete e medaglie di cui di volta in volta è stata ³trasformata² la funzione.Nonostante Enrico Baj abbia aderito e sostenuto con la sua arte politiche sociali e umanitarie, l’obiettivo del laboratorio è stato di stimolare nei bambini di 5 anni un¹osservazione attenta della realtà esterna e, soprattutto nei bambini di 9 anni, un pensiero critico sul concetto di “trasformazione”. L’esperienza presso la Scuola per l’Infanzia San Giovanni di Chiari, ha preso invece spunto da un argomento che le insegnanti stavano trattando dall’inizio dell’anno: il tema degli animali. Si trattava di fare in modo che i bambini di 5 anni imparassero a riconoscere negli animali attitudini e comportamenti comuni anche agli uomini. Un tempo infatti si imparava proprio attraverso gli animali a riconoscere nei propri simili la furbizia di una volpe o la pigrizia di un gatto o ancora la velocità di una lepre. L¹opera scelta per questo laboratorio da Augusta Venanzi è stata Serrada, un arazzo del 1920 dell¹artista futurista Fortunato Depero che raffigura un paesaggio di alta montagna in cui l¹artista rappresenta, oltre ad altri elementi, anche immagini di animali. I bambini hanno tratto dall’opera di Depero alcuni elementi fondamentali per la ricostruzione del paesaggio di Serrada, avvalendosi della tecnica del ricalco prima su carta e poi su stoffa. Tutte le immagini riprodotte sono state in seguito trasferite su un supporto di tela, dove hanno trovato posto anche altre figure di animali, tratte da materiale fotografico o da animali in qualche modo legati all¹esperienza diretta dei bambini. Così la rappresentazione su stoffa con la tecnica del collage è un nuovo paesaggio di Serrada e della sua storia raccontata per immagini dai bambini della scuola materna. Nel singolare allestimento del I piano di Palazzo Panella, sede della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, si confrontano così tre esperienze didattiche diverse con cui la Fondazione Ambrosetti ha continuato il suo percorso di conoscenza e di divulgazione dell¹arte contemporanea anche sul fronte della scuola primaria. Informazioni: Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea Palazzo Panella, via Matteotti n. 53 - 25036 Palazzolo sull¹Oglio (Bs), Tel. 030.740.3169  
     
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