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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Maggio 2005
 
   
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  FINECO APPROVATA LA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005 REDATTA IN CONFORMITA’ AI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS: UTILE NETTO € 31,5 MILIONI (+41,6%) ADOTTATA LA DENOMINAZIONE FINECO S.P.A.  
   
  Milano, 25 maggio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Fineco S.p.a., riunitosi ieri a Milano sotto la presidenza del Prof. Francesco Carbonetti, ha esaminato ed approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2005, che è stata illustrata ieri alle ore 15:30 dall’Amministratore Delegato, Fabio Gallia, nel corso di una conference call con la comunità finanziaria. I risultati del primo trimestre 2005, i primi ad essere redatti in conformità ai nuovi principi internazionali Ias/ifrs, confermano la capacità reddituale delle attività strategiche di Fineco ed evidenziano, in linea con la tendenza degli ultimi cinque trimestri, un ritorno all’utile netto. La relazione trimestrale consolidata di Fineco al 31 marzo 2005, non sottoposta, come prassi, a revisione contabile, è stata redatta seguendo le indicazioni fornite dalla Consob nel Regolamento Emittenti. Al fine di consentire un raffronto significativo su basi omogenee, le informazioni economiche del primo trimestre 2004 sono state ricostruite in conformità agli Ias/ifrs attualmente in vigore[1], includendo anche una stima degli effetti dei principi 32 e 39 ("valutazione delle attività" e "passività finanziarie"). Le voci di stato patrimoniale sono invece comparate ai valori al 1° gennaio 2005 che recepiscono integralmente i principi Ias/ifrs (inclusi quindi gli effetti degli Ias 32 e 39). È in corso di completamento la revisione contabile da parte di Kpmg dei saldi presenti nelle riconciliazioni previste dall'Ifrs 1; gli esiti della revisione saranno comunicati al mercato con la relazione semestrale al 30 giugno 2005. Nella ridefinizione delle situazioni economico patrimoniali relative al 2004 “ricostruite”, i dati delle società in via di dismissione (Banque Bipop, Gruppo Safei, Banca della Rete e Fineco Vita, per la quota relativa al 57,5%), sono stati iscritti nelle specifiche voci di Stato Patrimoniale e Conto Economico coerentemente con quanto previsto dal principio Ifrs 5. Il primo trimestre 2005 si è chiuso con un utile netto di Euro 31,5 milioni, in crescita del 41,6% rispetto al risultato di euro 22,2 milioni al 31 marzo 2004 ricostruito, mentre il risultato lordo di gestione registra un incremento del 22,4%, passando da euro 50,4 milioni a euro 61,7 milioni. Quest’ultimo ha beneficiato soprattutto di un significativo miglioramento delle componenti positive di reddito (+14,1% a euro 129,5 milioni) fra cui, in particolare, il margine di interesse e le commissioni nette, cui si contrappone una moderata crescita dei costi operativi dovuta principalmente ai maggiori investimenti pubblicitari. I risultati sono rilevanti anche sotto il profilo patrimoniale e finanziario. Al 31 marzo 2005 il patrimonio netto consolidato, al netto della distribuzione del dividendo per euro 63,3 milioni, è pari a euro 912 milioni, contro euro 938 milioni al 1° gennaio 2005 post-Ias, mentre il Tier 1 ratio, il principale indicatore della solidità patrimoniale, sale all’8,37%. Dati economici consolidati - Il margine di interesse si attesta a euro 51,9 milioni, contro euro 42,3 milioni al 31 marzo 2004 ricostruito, registrando una crescita del 22,9% da attribuirsi principalmente all’incremento dell’attività di credito al consumo e all’utilizzo di forme di raccolta meno onerose. Il dato include proventi da cartolarizzazioni per euro 26 milioni, in precedenza contabilizzati nella voce “altri proventi/oneri di gestione”. Le commissioni nette raggiungono euro 59,6 milioni, segnando un progresso del 18,2% rispetto a euro 50,4 milioni del primo trimestre 2004 ricostruito, grazie alle maggiori commissioni attive derivanti dall’attività di risparmio gestito per euro 2,1 milioni, alle minori commissioni passive per euro 3,5 milioni legate alla rinegoziazione dell’accordo di joint venture con Putnam e alle maggiori commissioni attive per euro 3,1 milioni derivanti dall’attività di intermediazione e dalla più efficiente struttura commissionale sui conti correnti online. I dividendi e gli utili/perdite delle partecipazioni valutate al patrimonio netto, positivi per euro 3,6 milioni, sono interamente attribuibili a Fineco Vita e, rispetto al 31 marzo 2004 ricostruito, registrano un incremento di euro 0,9 milioni. I costi operativi si attestano a euro 67,8 milioni, con una crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2004 (euro 63,0 milioni ricostruito), principalmente dovuta alle maggiori spese pubblicitarie che nei primi tre mesi sono state pari a circa euro 6 milioni. Le spese per il personale (9,5%) hanno risentito dell’aumento del numero dei dipendenti e del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale. Il cost/income ratio, pari al 52,4%, mostra un ulteriore miglioramento rispetto al dato dell’equivalente periodo del 2004 (55,6%). Le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti al 31 marzo 2005 si attestano a euro 10,7 milioni, sostanzialmente in linea con il valore ricostruito registrato alla stessa data dello scorso esercizio. Le imposte sul reddito, pari a euro 16,1 milioni, sono calcolate considerando che dal 2004 Fineco ha optato per il consolidato fiscale nazionale ottenendo così un carico fiscale coerente con il relativo utile ante imposte. Il tax rate consolidato è pari al 33% dell’utile ante imposte (euro 48,9 milioni), in diminuzione rispetto al primo trimestre 2004 ricostruito, grazie soprattutto alla deduzione della svalutazione della partecipazione in Bipop Espana Holding. Gli utili/perdite delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte al 31 marzo 2005 presentano un saldo negativo pari a euro 1,3 milioni che si riferisce principalmente al risultato economico del Gruppo Safei. Dati patrimoniali consolidati - Gli impieghi a clientela al 31 marzo 2005 ammontano a euro 10.939 milioni, in crescita dell’1,8% rispetto a euro 10.750 milioni al 1 gennaio 2005. Il saldo alla fine del primo trimestre è da attribuire principalmente ai crediti per leasing per euro 5.724 milioni e a mutui ipotecari e crediti per cessioni del quinto concessi da Finecobank per euro 4.380 milioni. La variazione rispetto al 1° gennaio 2005 è riconducibile alla crescita dei mutui ipotecari per circa euro 180 milioni e dei crediti per cessioni del quinto per circa euro 45 milioni. La raccolta diretta da clientela al 31 marzo 2005 presenta un saldo di euro 8.661 milioni, contro euro 8.702 milioni al 1° gennaio 2005. Il dato è da attribuire prevalentemente ai conti correnti on-line di Finecobank che nel primo trimestre 2005 hanno superato euro 3.400 milioni. La raccolta complessiva da clientela di Finecobank presenta una crescita del 20% rispetto al 31 marzo 2004, passando da euro 4.648 milioni a euro 5.569 milioni di fine marzo 2005. Al 31 marzo 2005 il patrimonio totale gestito risulta pari a euro 36,9 miliardi, sostanzialmente in linea con il dato al 1 gennaio 2005 ricostruito. In particolare, al 31 marzo 2005 i fondi comuni netti ammontano a euro 22,7 miliardi e le gestioni patrimoniali a euro 14,2 miliardi. L’operatività Nel corso del primo trimestre 2005 si è sostanzialmente completato il processo di riorganizzazione e di ristrutturazione che ha ridisegnato, semplificandola, la struttura operativa e societaria della sub-holding del Gruppo Capitalia. In particolare, nei primi mesi dell’anno, è stato firmato un accordo per la cessione del 100% del gruppo spagnolo Safei a Banco Inversis; è stato altresì avviato il processo di chiusura della francese Banque Bipop e finalizzata la partnership strategica con la francese Cnp Assurances attraverso la definitiva cessione del 57,5% di Finecovita. Tali interventi hanno permesso al management di concludere con successo il riassetto societario, basilare per il recupero di efficienza, e di destinare risorse alla gestione e allo sviluppo delle attività strategiche. La nuova struttura societaria risulta, oggi, più snella e focalizzata unicamente sulle partecipate strategiche. Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura del trimestre Il 1° aprile 2005 l’Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando nove amministratori uscenti e nominando sei nuovi amminitratori, e il nuovo Collegio Sindacale. Nella stessa occasione è stato anche conferito l’incarico per la revisione contabile per gli esercizi 2005, 2006 e 2007 a Reconta Ernst & Young S.p.a.. Il 7 aprile 2005 il nuovo Consiglio di Amministrazione ha confermato Francesco Carbonetti, Rino Mario Gambari e Fabio Gallia rispettivamente come Presidente, Vice Presidente e Amministratore Delegato. Il Cda ha inoltre individuato, secondo i requisiti indicati dal Codice Preda, nove amministratori indipendenti su un totale di quindici. Evoluzione prevedibile della gestione Grazie ad una struttura di business ulteriormente rafforzata, si ritiene che pur in presenza di un difficile contesto di mercato, vi siano le condizioni per confermare per i prossimi mesi un andamento della gestione coerente con i miglioramenti sino ad oggi registrati. Il prossimo 22 giugno a Milano sarà presentato alla comunità finanziaria il nuovo piano industriale. Inoltre che è stata definitivamente adottata in tutti gli atti e nella corrispondenza la denominazione sociale Fineco S.p.a., già prevista dalla Statuto della società. Conseguentemente Borsa Italiana ha proceduto a modificare, con efficacia da oggi, la descrizione del titolo sul listino ufficiale da Finecogroup in Fineco.  
     
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