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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2005
 
   
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  AL VIA UNA PIATTAFORMA FRANCIA-ITALIA PER FAVORIRE L'INNOVAZIONE NELLE BIOTECNOLOGIE  
   
  Parigi, 30 maggio 2005 – La cooperazione scientifica tra Francia e Italia registra oggi un importante passo in avanti. A Parigi infatti, nell'ambito del convegno ''Translating Research & Technology into Life Science Products – a French Italian Platform'' ha preso formalmente il via una nuova piattaforma Francia-italia per favorire la ricerca e l'innovazione nelle biotecnologie. L'iniziativa si inserisce nel solco del recente accordo sottoscritto tra Letizia Moratti – Ministro della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica e François d'Aubert – Ministro francese delegato alla Ricerca, per la promozione della cooperazione scientifica tra i due Paesi. L'iniziativa, che gode del patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione italiano e di quello del servizio scientifico dell'Ambasciata d'Italia, è promossa dal Comitato nazionale per la biosiscurezza e le biotecnologie (Cnbb), da Assobiotec, dalla Fondazione Banco di Napoli e dal Centro biotecnologie avanzate di Napoli (Ceinge). Creazione di valore e innovazione, nuove opportunità economiche e soprattutto costituzione di un vero e proprio cluster biotecnologico franco-italiano: questi in sintesi gli obiettivi alla base dell'accordo. ''Siamo certi che questa iniziativa favorirà soprattutto il network tra le imprese, lo strumento principale per costruire collaborazione e competizione nel mondo biotech'' commenta Leonardo Vingiani, Direttore di Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica – relatore al convegno. ''Offrirà inoltre alla ricerca italiana la possibilità di nuove collaborazioni con una realtà industriale, quella francese, che negli ultimi anni è fortemente cresciuta, anche grazie ad una lungimirante politica di sostegno nei confronti dell'innovazione'' aggiunge. Con un centinaio di aziende attive nelle biotecnologie l'Italia si candida a giocare un ruolo nel contesto europeo del biotech. Malgrado un livello di sviluppo della bioindustria in ritardo rispetto agli altri grandi Paesi di analoga forza economica, il dinamismo del comparto, favorito da una rilevanza scientifica nell'ambito delle life sciences, fa sì che l'Italia si trovi oggi al 6° posto per numero di farmaci in sviluppo in Europa, con 21 prodotti biotecnologici in sviluppo clinico.  
     
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