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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2005
 
   
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  “PIERNA POLENTA”, ED IL COLOMBIANO PAEZ FIRMA LA PAGANELLA BIKE DEL RAMPITOUR D’ITALIA PRIMA VITTORIA ITALIANA PER IL SUDAMERICANO - SECONDO RAMON BIANCHI, CHE RIMANE LEADER ASSOLUTO  
   
   Andalo, 30 maggio 2005 - Finalmente Paez! Il colombiano attacca per tutta la gara Ramon Bianchi e “firma” la Paganella Bike nuova versione, la terza tappa del Ritter Rampitour d’Italia, finendo in volata sul traguardo di Andalo. Quella del 2005 è stata un’edizione da incorniciare per gli organizzatori, una gara durissima, ma sempre molto vivace al vertice e con continui colpi di scena dettati dalla gran voglia di vincere, in primis del leader provvisorio del Ritter Rampitour d’Italia e quindi del colombiano, battuto per due volte di fila da Bianchi. Al via c’era anche Jury Chechi il quale, sentiti i commenti sulla durezza di questo nuovo tracciato, ha pensato bene di onorare la sua presenza con qualche foto assieme ai bikers, un po’ di autografi e pochi metri in sella alla mtb. Ma poche centinaia di metri dopo lo start è già iniziata la bagarre. Paez ha cercato di fare l’andatura con incollati a ruota tutti i migliori, ma soprattutto Bianchi, che gli ha fatto da ombra per tutti i 41,4 chilometri. Il colombiano è scattato giù sulla prima salita del Dosson, ma il bresciano gli ha ribattuto prontamente e così sul Gpm i due sono passati appaiati, tallonati da un rinvigorito Cattaneo e dal vicentino Costa. Dietro di loro Paperini, Trentin, Zulian e Appolonni. Paperini poco dopo il primo scollinamento ha forato ed è stato abbandonato dalla comitiva di testa, ma in discesa il più lesto è stato il lombardo Cattaneo che è transitato per primo a Molveno con un discreto margine su Bianchi - che a causa di un “dritto” in curva ha perso qualche secondo - Paez e Costa. Tutti gli altri sono rimasti leggermente staccati. A Molveno Paez e Bianchi hanno ripreso il comando della situazione ed hanno iniziato una gara di testa, in coppia fino al traguardo. I due si sono rintuzzati l’un l’altro con attacchi consecutivi tanto da arrivare stremati ai piedi dell’ultima salita, quella decisiva, con punte di pendenza superiori al 12%. Paez ha cercato continuamente di pungolare il bresciano ma, forte della maglia rosa che spetta al leader del Ritter Rampitour d’Italia, Bianchi ha sempre prontamente risposto, addirittura nell’ultimo strappo in salita ha cercato di beffare il rivale, col risultato di dare al colombiano il “la” per lo scatto finale, negli ultimi 300 metri pianeggianti. Paez era talmente teso ed emozionato che non ha avuto neppure la forza di alzare le braccia sul traguardo mentre Bianchi, diviso di un solo secondo e visibilmente deluso, si lasciava andare a qualche smorfia di rabbia. Per Paez la quinta vittoria stagionale, ma effettivamente la prima da quando si è trasferito in Italia. “Avevo una pierna polenta” continuava a dire al traguardo, solo dopo si è capito che nella sua lingua voleva dire “una gamba forte”! Bianchi si consola col secondo posto che gli vale comunque un rafforzamento della leadership e che significa per lui un bel viaggio premio alla Desert Rampitour del prossimo novembre. Per il terzo posto il vicentino Costa ha avuto ragione di Cattaneo, che si è buttato come un missile nell’ultima ripida e veloce discesa, ma nella salita che arrancava da Spormaggiore a Cavedago Costa ha fatto il miracolo guadagnando il podio. Dietro di loro gli altri protagonisti della giornata, Cattaneo, Paperini, Trentin, Dalto, Rodas (l’altro colombiano dell’Arcobaleno Carraro Team), Fischnaller e Augscheller. Giornata di sorprese anche tra le donne. L’altoatesina Alexandra Hober se n’è andata via da sola fin dopo il via, e fino all’ultima salita era tranquillamente con un piede sul gradino più alto del podio. Ma proprio negli ultimi 500 metri di salita una sua crisi improvvisa consentiva ad Anna Ferrari di recuperare il gap e di lanciarsi verso il terzo successo consecutivo nel Rampitour d’Italia. Per la Hober un confortante secondo posto a 57”, mentre sul podio ci andava anche l’altra altoatesina Petra Dibiasi. Il successo della gara è stato grande, merito anche di una giornata di sole splendida e di un supporto organizzativo ineccepibile. Grande dispiegamento di mezzi e di volontari, con gli Alpini di Spormaggiore che all’ultimo ristoro prima della durissima salita hanno preparato nel bosco una mega polenta con braciole, tentando più d’uno dei concorrenti delle retrovie… Nelle rispettive categorie si sono imposti, oltre a Bianchi (èlite) e Ferrari (donne) anche Cattaneo (Sp), Paperini (M2), Janes (M5), Rigon (M3), Varesco (M1) e Arici (M4). Miglior escursionista Valentin Fliri, 37° assoluto. Prossima tappa del Ritter Rampitour d’Italia tra 15 giorni con la 100Grobbe Bike-100 Km dei Forti a Lavarone. Classifica Paganella Bike- Assoluta Maschile - 1) Paez Leonardo (Carraro) 01h43’19’’; 2) Bianchi Ramon (Scott) 01h43’20’’; 3) Costa Walter (Salieri) 01h45’38’’; 4) Cattaneo Jonny (Oprandi) 01h46’11’’; 5) Paperini Giancarlo (Pasquini) 01h47’02’’; 6) Trentin Marco (Adventure) 01h48’00’’; 7) Dalto Nicola (Olympia) 01h48’19’’; 8) Rodas Julian (Carraro) 01h48’36’’; 9) Fischnaller Stefan (Tacconi) 01h49’24’’; 10) Augscheller Stephan (Profi) 01h49’31’’. Assoluta Femminile.- 1) Ferrari Anna (Montebelluna) 02h09’28’’; 2) Hober Alexandra (Carraro) 02h10’25’’; 3) Debiasi Petra (Protek) 02h20’13’’; 4) Zocca Lorena (Fontana) 02h23’34’’; 5) Rosi Valentina (Mtb 4 colli) 02h28’25’’; 6) Paolazzi Claudia (Bicimania) 02h32’23’’; 7) Dossi Marcellina (Carraro) 02h33’56’’; 8) Incristi Antonella (Granzon) 02h38’15’’  
     
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