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Notiziario Marketpress di Luned́ 30 Maggio 2005
 
   
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  DUPONT ANNUNCIA UN ALTRO FINANZIAMENTO DA $25 MILIONI PER LA DUPONT MIT ALLIANCE $60 MILIONI: IL MAGGIORE INVESTIMENTO SOCIETARIO IN R&D DEL MIT  
   
   Cambridge, 30 maggio maggio 2005 - Thomas M. Connelly Jr., Chief Technology Officer di Dupont, ha annunciato , in un incontro con Susan Hockfield e Robert A. Brown, rispettivamente President e Provost del Massachusetts Institute of Technology (Mit), la concessione di un altro finanziamento al Dupont Mit Alliance (Dma), un programma di ricerca volto alla creazione di materiali innovativi di prossima generazione. Dopo il primo investimento quinquennale di $35 milioni nel 2000, Connelly ha annunciato che Dupont ne versera' per la ricerca altri 25 fino al 2010. Questo impegno decennale da $60 milioni fa del Dma il maggiore investimento societario in R&d del Mit. "I successi e l'esperienza dell'Alliance sono la garanzia dei nostri finanziamenti", ha dichiarato Connelly. "Nel 2000, abbiamo chiesto agli scienziati del Mit di fornirci delle idee che potessero migliorare la vita quotidiana. La ricerca che ne e' risultata ha portato a risultati scientifici significativi. Nei primi cinque anni dell'Alliance si e' puntato sull'invenzione di nuovi materiali basati sulla natura e la biologia. In questa seconda fase invece collaborazione fra Dupont e Mit si propone di andare oltre la bio-scienza, ai nanocompositi, materiali nanoelettronici, tecnologie per l'energia alternativa e ai materiali di sicurezza e protezione di prossima generazione". "Qui al Mit, siamo molto orgogliosi della nostra lunga tradizione di partnership con i leader mondiali dei settori tecno-scientifici. La Dma offre un modello di cooperazione universita'-industria molto proficuo non solo per le nostre due organizzazioni, ma anche a livello nazionale", ha dichiarato Susan Hockfield, president di Mit. "La Dma e' un esempio straordinario di collaborazione tra universita' e industria che vede i docenti del Mit e i ricercatori di Dupont lavorare fianco a fianco per vagliare opportunita' di ricerca stimolanti per i giovani laureati in scienze e ingegneria e creare la scienza e la tecnologia di nuova generazione", afferma Robert A. Brown, Provost del Mit. Sono quindi stati illustrati i quattro principali programmi di ricerca su cui verte la Dma, i cui obiettivi puntano a far avanzare la scienza di base; creare potenziale commerciale per nuove applicazioni scientifiche e sviluppare tecnologie innovative legate all'orientamento strategico dell'attivita' R&d di Dupont. Gli scienziati del Mit coinvolti e i loro programmi sono i seguenti: * Professor Gregory Stephanopoulos: sviluppi in ingegneria metabolica, fra cui analisi basate sul genoma e modeling per la produzione di sostanze chimiche e prodotti intermedi da materie prime biologiche rinnovabili; * Professor Mriganka Sur, capo del Brain and Cognitive Sciences Dept.: programma iniziale di ricerca volto a sviluppare un nuovo impianto per il sistema nervoso a base di biopolimeri in grado di sostituire il tessuto cerebrale danneggiato in seguito a trauma; * Professor Linda Griffith, director del Biotechnology Process Engineering Center: strumento per la coltura di cellule epatiche, ideato per la valutazione precoce della tossicita' di nuovi farmaci; * Professor Michael Rubner, director del Center for Material Science and Engineering: un nuovo materiale simile alla superficie idrorepellente delle foglie di loto. Fra le potenziali applicazioni: tessuti autopulenti, parabrezza idrorepellenti o tubazioni che evitando l'accumulo di acqua sulla superficie resistono a batteri dannosi. Fin dalla sua creazione, la Dma ha richiesto al Mit delle proposte scientifiche, ingegneristiche e commerciali volte ad ampliare le conoscenze di Dupont in aree quali biologia, genetica, bioinformatica e catalisi. La collaborazione fra Dupont e Mit spazia nel campo dei materiali, delle scienze chimiche e biologiche per lo sviluppo di nuovi materiali e processi per la bioelettronica, i biosensori, i materiali biomimetici, le fonti energetiche alternative e nuovi materiali ad alto valore aggiunto. La Dma ha anche offerto a Dupont l'opportunita' di collaborare con la Sloan School of Management del Mit per la definizione di nuovi modelli di business per queste tecnologie emergenti.  
     
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