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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Maggio 2005
 
   
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  EMO HANNOVER 2005 —EVENTO INTERNAZIONALI PER LA LAVORAZIONE DEI METALLI  
   
  Milano, 30 maggio 2005 - Il mondo della lavorazione dei metalli si dà convegno, dal 14 al 21 settembre, alla Emo di Hannover 2005: la fiera leader mondiale per l'intera tecnica della produzione, il forum dell'innovazione da sempre preposto a indicare all'industria di settore gli sviluppi del futuro. Anche nel 2005 la Emo (Exposition Mondiale de la Machine-outil) promette di essere nuovamente evento di punta per il settore. A tutt'oggi 1.924 espositori circa hanno annunciato la loro presenza su di una superficie occupata netta di circa 160.000 m2: oltre l'80 per cento dell'area coperta in occasione dell'edizione record del 2001. Circa il 60 per cento di questi espositori provengono dall'estero, e per l'esattezza da 37 diversi Paesi. I Paesi con il maggior contingente espositivo sono, accanto alla Germania, l'Italia, la Svizzera, Taiwan, la Spagna e il Giappone. La Emo Hannover 2005 presenta l'intera gamma della tecnica della produzione più innovativa: macchine utensili per asportazione di materiale e per deformazione di materiale, utensileria, costruzione di utensili e stampi, automazione delle lavorazioni e dei processi, software, macchine e impianti per il trattamento e la finitura delle superfici, metrologia, controllo della qualità, accessori e servizi. Elementi centrali dell'offerta sono quest'anno fresatrici e centri di lavoro, utensileria, sistemi di fissaggio pezzo, torni. La Emo di Hannover è una delle cinque maggiori fiere mondiali. Per la sua portata, può essere tranquillamente affiancata al Cebit e alla Hannover Messe. La manifestazione è nata nel 1975 per iniziativa del Comitato europeo per la cooperazione tra le industrie della macchina utensile Cecimo (Comité Européen de Coopération des Industries de la Machine-outil) e da allora si è alternata negli anni dispari tra i quartieri fieristici di Hannover, Milano e Parigi fino alla ridefinizione del suo calendario nel 2003, quando è stata stabilita una nuova turnazione che rimarrà in vigore almeno fino al 2015 con la seguente cadenza: Hannover (2005), Hannover (2007), Milano (2009), Hannover (2011), Hannover (2013), Milano (2015). Nel ciclo Emo, l'edizione di Hannover è sempre risultata la più importante: sia come numero di espositori, sia come superficie occupata, sia come numero di visitatori. Con il nuovo calendario si accrescerà dunque ulteriormente l'importanza della Emo come fiera leader mondiale in rapporto agli altri appuntamenti espositivi dedicati alla lavorazione dei metalli. In particolare l'ultima Emo, che si è svolta nella capitale della Bassa Sassonia, la Emo 2001, è stata una vera e propria fiera dei superlativi. E non solo per il fatto che è stata la maggiore Emo di tutti i tempi in quanto a numero di espositori e a superficie occupata in metri quadri netti, ma anche perché è riuscita a far convergere su di sé oltre 197.000 visitatori specializzati da più di 60 diversi Paesi malgrado i drammatici eventi che, con l'attacco terroristico agli Usa, avevano sconvolto il quadro politico mondiale proprio alla vigilia della sua apertura. Quella Emo ha saputo inoltre riscuotere un interesse straordinario tra i visitatori, due terzi dei quali hanno espresso sulla manifestazione un giudizio da buono a eccellente, attribuendo all'evento una elevatissima competenza in tecnica della produzione nel contesto competitivo internazionale. È la tecnica della produzione innovativa che, in ogni ambito industriale, determina la qualità e la resa dei nuovi prodotti, la loro efficienza e quindi il loro prezzo. E al centro della produzione c'è la macchina utensile. Tutti gli oggetti che nascono dalla produzione industriale — dal telescopio spaziale agli aerei e alle automobili, al cellulare, al trenino elettrico, all'articolazione artificiale per l'anca — sono direttamente o indirettamente prodotti con macchine utensili attraverso tecniche di asportazione di materiale o di deformazione di materiale. Alla Emo di Hannover sono praticamente presenti tutti i più importanti costruttori del settore provenienti da ogni parte del mondo. Poiché la manifestazione è il più visitato forum dell'innovazione, è per essi un appuntamento fisso per proporre alla loro clientela la loro competenza e la loro capacità tecnologica. Molti produttori rapportano i loro cicli innovativi proprio a questo salone. Praticamente tutte le innovazioni per la produzione sono state introdotte sul mercato in occasione di una Emo. Ne deriva che anche per i clienti internazionali di tutte le industrie utenti visitare la Emo è indispensabile. Solo ad Hannover gli addetti ai lavori internazionali di Europa, Asia e America possono trovare una così straordinaria concentrazione di novità. E solo qui possono assicurarsi una così rapida e completa visione d'insieme, perché, malgrado le sue dimensioni, la Emo di Hannover è molto ben suddivisa per gruppi di prodotti. E questo fa sì che i visitatori possano più facilmente orientarsi in fiera e rende la manifestazione ancora più interessante. 1197.000 visitatori di tutto il mondo della Emo Hannover 2001 sono la dimostrazione concreta dell'attrattiva del salone. Nel contesto competitivo globale l'imperativo è accrescere la disponibilità delle macchine e la loro flessibilità, allo stesso tempo contraendo i costi di produzione. Modernizzare la produzione dal punto di vista tecnologico è pertanto una sfida costante per tutti i settori industriali. Il raggiungimento di tale obiettivo è consentito da un'ampia gamma di tecniche per la produzione, tutte presentate alla Emo di Hannover. Ecco in breve alcune delle principali tendenze: Molti utenti, soprattutto nei Paesi a più avanzato sviluppo industriale, si concentrano sull'automazione. Essi hanno bisogno di sistemi integrati, ad es. Di macchine dotate di robot, di sistemi di elaborazione delle immagini e di sistemi automatizzati per il flusso dei materiali. Occorrono inoltre progetti di macchina flessibili, che riuniscano il maggior numero delle fasi di processo e che siano rapidamente riattrezzabili e quindi utilizzabili per molti prodotti diversi. Concetti come integrazione dei processi e riconfigurabilità sono all'ordine del giorno soprattutto nei settori con grossi utenti quali l'industria automobilistica. Sul fronte opposto va rilevata una tendenza secondo cui le nuove macchine si concentrano su di un solo procedimento e su di un processo stabile più sicuro, con la possibilità di un notevole controllo dei costi di investimento. Obiettivo di tale tendenza è quello di circoscrivere espressamente l'estensione del funzionamento su di un livello tecnicamente elevato. Nella discussione sulle tecnologie di produzione del futuro è riservato un ampio spazio ai procedimenti per la lavorazione di nuovi materiali quali materiali fibrosi composti e ceramica. Al Rapid-prototyping e al Rapid-tooling tocca sempre più importanza sullo sfondo dello sforzo condotto per arrivare a un sempre più breve time-to-market dei nuovi prodotti. Anche la miniaturizzazione e la microproduzione contrassegnano tendenze dagli ambiti applicativi attualmente ancora modesti ma che lasciano prevedere cospicui potenziali per il futuro. Lo stesso si può dire per la tecnologia delle camere bianche. In entrambi i casi la linea di sviluppo importante per i prossimi anni sarà quella che porterà a qualificare queste tecnologie per l'utilizzo in condizioni di produzione industriali. Emerge inoltre anche l'esigenza di più avanzate tecnologie integrate per l'applicazione di strati di vernici. Sono inoltre richieste, come sempre, tecniche capaci di migliorare la manutenzione e l'assistenza. Ad esempio l'utilizzo di sensorica per il controllo dei componenti delle macchine, per il monitoraggio e l'eventuale correzione dell'usura degli utensili, e l'utilizzo di funzioni informative e diagnostiche attraverso strumenti di comunicazione quali Internet o il cellulare. Chi vuole essere informato su come sarà la tecnica di produzione del futuro visita la Emo di Hannover. Proprio questo è uno dei motivi per cui la fiera è la cornice ideale per eventi che favoriscono il transfer dalla ricerca alla pratica industriale. Ii 15 e il 16 settembre 2005 si terrà ad esempio un simposio sul progetto di ricerca attuale "Nuove macchine utensili per la produzione di domani", una iniziativa organizzata dal Ministero Federale per la Ricerca (Bmbf) in collaborazione con la Vdw. Per la prima volta verranno presentati al pubblico in forma completa i risultati raggiunti da oltre 80 partner di progetto dell'industria e della scienza che hanno lavorato a ben 12 progetti analizzando nuove tecnologie e nuove macchine secondo precisi criteri di riferimento. A livello europeo è operativa la Rete Tematica per l'Innovazione nella Tecnologia di Produzione Mantys, che coordina diversi progetti di ricerca dell'Ue favorendo un efficace scambio di risultati tra ricerca e industria. La Emo di Hannover, in quanto punto d'incontro degli esperti di tutto il mondo, è il luogo ideale per questo scambio. Ii 19 settembre 2005 Mantys presenterà pertanto gli ultimissimi risultati del suo lavoro in occasione di una conferenza dal titolo "Machine Tools - Impact of the latest technologies and innovative business practices" ("Macchine utensili – Impatto delle tecnologie più recenti e innovative pratiche di business"). Questo evento internazionale offrirà a partecipanti di tutto il mondo la possibilità di accostarsi agli scenari del futuro, così come vengono delineati da esperti europei della ricerca e dell'industria, che saranno alla base delle strategie tecnologiche ed economiche vincenti nei prossimi 10 anni. Un settore come quello della tecnica della produzione, che si confronta quotidianamente con altissime prestazioni di carattere tecnologico, può riuscire a posizionarsi, e a mantenersi, all'apice del contesto competitivo internazionale solo se può contare su collaboratori e collaboratrici altamente qualificati. Alla incentivazione delle nuove leve tocca dunque molta importanza nel settore. Occorre motivare le menti più creative e più intelligenti affinché si indirizzino verso una formazione tecnica e una scelta professionale nel settore della tecnologia della produzione. E la Emo Hannover ha tutte le carte in regola per assicurare il migliore insegnamento pratico sul contesto tecnico e internazionale della produzione di macchine utensili. Proprio per questo l'Associazione dei Costruttori Tedeschi di Macchine Utensili Vdw (Verein Deutscher Werkzeugmaschinenfabriken) spinge questo tema già da alcuni anni in tutte le manifestazioni che organizza. Durante la Emo Hannover 2005 si terrà quindi nuovamente una mostra speciale per i giovani. Uno stand con circa 400 m2 di spazio dinamico nel padiglione 16 sarà il primo punto di ritrovo per i visitatori più giovani, che qui potranno innanzitutto informarsi su professioni, ambiti operativi e prospettive di sviluppo della tecnologia della produzione. Importanti aziende del settore presenteranno dimostrazioni di tecnologia dal vivo. Rappresentanti di enti pubblici, ad esempio dell'Agenzia Federale del Lavoro e della Camera del Commercio e dell'Industria (Ihk), daranno consigli su come accedere alle professioni formative tecniche e ai corsi di studio di scienze. I giovani potranno parlare con gli espositori, si potranno confrontare con apprendisti e giovani ingegneri e potranno allacciare preziosi contatti. Gli espositori, da parte loro, approfitteranno dell'occasione per suscitare l'interesse delle nuove leve nei confronti delle loro aziende. Alla manifestazione verranno invitati studenti e studentesse dei corsi di approfondimento di scienze di licei, scuole medie e scuole professionali e tecniche. In occasione della Emo Hannover 2001 sono stati 11.000 i giovani che hanno risposto all'invito della Vdw.  
     
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