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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Maggio 2005
 
   
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  PRONTI A RINUNCIARE ALLA PARTITA (35%) VOGLIA DI TEATRO UN MILANESE SU VENTI VA A TEATRO DUE O TRE VOLTE AL MESE. PIÙ UOMINI. CIRCA 1000 LE IMPRESE DEL SETTORE. CINEMA IN TESTA. 48 TEATRI E SALE DA CONCERTO  
   
  Milano, 31 maggio 2005 - Per quasi un milanese su dieci (8,7%) cultura vuol dire teatro. Più gli uomini delle donne (10% contro l’8% la scelgono come attività culturale). Più le persone di mezza età, tra i 30 e i 50 anni (10%), che giovani e anziani (8%). Pur di andare a teatro pronti a rinunciare alla partita di calcio (35%) o al pranzo e alla cena (26%). Si va a teatro una o due volte all’anno (36,9%), tra quattro e sei volte all’anno (15,1%). Uno su dieci tra i clienti dei teatri ci va almeno una volta al mese. Uno su venti due o tre volte al mese. L’1% una volta alla settimana. Ma un 32,3% mai. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale Cedcamera su un campione 390 milanesi con metodo Cati. E in un confronto europeo per numero di teatri, svolto dalla Camera di commercio attraverso Certet - Bocconi, Milano è al secondo posto, dopo Atene, prima di Amsterdam, Stoccolma, Zurigo, Francoforte, Barcellona, Vienna, Madrid, Birmingham. L’occasione: la presentazione della stagione del Piccolo Teatro, di cui la Camera di commercio è socio sostenitore. Milano e la cultura. Milano, non solo capitale della finanza e dell’industria ma anche produttrice e fruitrice di cultura. 984 le imprese operanti nel settore nel 2005. Il 13,2%% del totale nazionale e il 68,3% del totale regionale. 48 i teatri e le sale da concerto (71,6% del totale lombardo, 12,3% italiano), 59 tra musei, biblioteche o archivi, orti botanici, zoo e riserve naturali. 877 le imprese a vario titolo impegnate nel settore cinematografia e video. E l’intero settore continua a crescere. Tra il primo trimestre 2004 e il primo trimestre 2005 del 10,1%. Il comune di Milano fa la parte del leone. 775 le attività (+8,5% rispetto al 2004) pari al 78,8% del totale provinciale e al 10,4% delle imprese italiane del settore. Predominano produzioni, distribuzione e proiezioni cinematografiche e video (complessivamente il 91,2% delle imprese del settore) e i teatri (4,8%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2005. “La cultura – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – rappresenta un elemento decisivo per la qualità della vita di una città e di un territorio, ma anche per l’immagine complessiva. Le attività culturali sono certo importanti come vera e propria “impresa” che contribuisce ad una occupazione di qualità e per l’indotto che produce. Ma ancor di più la cultura è oggi un fattore decisivo nella competitività. Contribuisce, cioè, a quel “made in Italy allargato” che mette insieme qualità del prodotto, cultura, storia ed ambiente. Ecco perché occorre puntare sul rafforzamento di questo settore in collaborazione con le istituzioni, il mondo associazionistico e culturale. In questo quadro si inserisce la presentazione di oggi che vede insieme Camera di commercio e Piccolo Teatro, ambasciatore della cultura in Italia e nel mondo”.
Produzioni cinematogra-fiche e video Distribuzioni cinematogra-fiche e video Proiezioni cinemato-grafiche Teatri e sale da concerto Biblioteche e archivi Musei e monumenti Orti botanici, zoo e riserve naturali Tot. 1° trimestre 2005 Tot 1° trimestre 2004 Var % 05/04
Milano Città 596 35 76 37 8 12 11 775 714 +8,5
Milano E Provincia 739 40 98 48 14 12 33 984 894 +10,1
Totale Lombardia 962 49 230 67 36 27 70 1441 1270 +13,5
Italia 4347 302 1583 391 263 253 326 7465 6633 +12,5
 
     
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