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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Maggio 2005
 
   
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  INVESTIMENTI COMUNITARI PER FAVORIRE LA CREAZIONE DI UNA STRUTTURA EUROPEA PER LE NANOSCIENZE  
   
   Bruxelles, 31 maggio 2005 - Allo scopo di promuovere una maggiore collaborazione fra i ricercatori nel settore delle nanoscienze in Europa, l'Ue finanzierà in parte la creazione di una struttura denominata European Theoretical Spectroscopy Facility (Etsf, centro europeo di spettroscopia teoretica) studiata sul modello degli attuali laboratori europei di sincrotrone. L'etsf è un'iniziativa lanciata dalla rete di eccellenza Nanoquanta, finanziata a titolo dell'area tematica relativa alle nanotecnologie nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq), e con ulteriori risorse messe a disposizione da organizzazioni nazionali per il finanziamento della ricerca. I paesi rappresentati nella rete sono il Regno Unito, la Germania, il Belgio, l'Italia, la Francia e la Spagna. Il progetto è il risultato di quindici anni di proficua collaborazione fra gruppi europei di primo piano di teoria della materia condensata, il cui lavoro riguarda le proprietà degli stati elettronici eccitati della materia, in particolare le nanostrutture. Secondo Lucia Reining, direttore di ricerca all'École Polytechnique di Parigi: "Negli ultimi vent'anni le reti di ricerca e formazione europee hanno contribuito in misura crescente allo sviluppo delle comunità scientifiche. Affinché tali benefici possano essere condivisi più ampiamente fra gli scienziati e con la società, occorre trovare nuove modalità per lavorare insieme. L'etsf costituirà un aiuto importante per rispondere a questa sfida." L'obiettivo principale dell'Etsf sarà diffondere nella vasta comunità scientifica una comprensione teorica più approfondita della scienza alla base delle nanotecnologie. "Finora", afferma la rete, "il sostegno a questo tipo di ricerca da parte delle organizzazioni comunitarie e nazionali si è concentrato su reti e progetti di ricerca autonomi e di una durata definita, senza offrire in maniera continua l'opportunità ad altri ricercatori di beneficiare dei nuovi sviluppi teorici e computazionali". Come le strutture di sincrotrone esistenti, lEtsf fungerà da centro di conoscenza gestito professionalmente le cui competenze, teorie e relativo software potranno essere impiegati in modo diverso a seconda delle necessità e degli interessi dei vari utenti. Al suo centro vi saranno vari gruppi di ricerca in collaborazione fra loro e specializzati nella teoria delle nanoscienze o degli sviluppi del relativo software, mentre gli utenti della struttura proverranno da una comunità assai più ampia, comprendente ricercatori tanto del settore pubblico quanto privato che intendano sfruttare gli ultimi sviluppi in questo campo. Fra le iniziative di grande portata vi saranno la divulgazione di teorie, algoritmi e programmi informatici attraverso pubblicazioni, manifestazioni e sessioni di formazione, nonché ospitando gruppi di ricercatori in visita da università, istituti di ricerca e altre organizzazioni. L'etsf offrirà inoltre formazione a lungo termine per utenti e dottorandi, oltre a moduli per studenti a livello di master. Martin Stankovski, dottorando presso l'Università di York, coordinatore della rete Nanoquanta, così conclude: "Le nanotecnologie hanno un potenziale enorme per l'industria ma spesso mancano, al livello della più ampia comunità di ricerca, soprattutto nel settore privato, conoscenze teoriche approfondite del comparto scientifico interessato. Grazie all'Etsf abbiamo la possibilità di mettere a disposizione l'esperienza e le conoscenze delle nostre ricerche in quei settori in cui se ne farà un uso diretto". Http://www.cmt.york.ac.uk/nanoquanta/  
     
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