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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Giugno 2005
 
   
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  I MILANESI SPENDONO 500 MILIONI ALL’ANNO IN CULTURA MA È MEGLIO PARIGI. CI VUOLE: PIÙ VERDE E MANUTENZIONE, PIÙ TRADIZIONE.  
   
  Milano, 1 giugno 2005 - A sorpresa i milanesi sono conservatori, almeno in architettura. Meglio mantenere l’antico (52%) che promuovere il moderno (8%). Più innovativi i giovani: più moderno per il 22%. C’è da fare per l’immagine di Milano: rispetto alle città europee più belle, come Parigi. Milano è peggio per il 55%, meglio per il 12%. Più accaniti i giovani: è peggio per il 76%. Se è meglio, è grazie alla tradizione (38%), se peggio perché meno curata (63%). Tiene la cultura, adeguata per il 55% e per il 38,5%, grazie al fatto che copra un po’ tutti i settori. Ma per un milanese su tre non è adeguata, anche perché troppo cara (38,8%). Suggerimenti? Più verde (28,2%), più manutenzione (25,9%), recuperare le aree dismesse con una architettura innovativa (11,8%), più piste ciclabili (9%). Per i milanesi cultura vuol dire lettura (53,6%), cinema (11,3%), teatro (8,7%), concerti (5,4%). I giovani vanno più degli altri a: concerti (11%), mostre (11%), cinema (20%). Gli anziani scelgono di più: lettura (58%), monumenti (5%), viaggi culturali (6%). Tra chi legge e chi va al cinema molti quelli che lo fanno una volta alla settimana (33,8% e 16,7%). Per mostre e visite ai monumenti (5,9% e 3,3% sul totale, quelli che scelgono queste attività) si va da 1 a 6 volte all’anno (52,3% e 45,1%). Molti gli assenti dai dibattiti culturali, scelti da 1,3% (65,6% non ci va mai). In media ognuno spende 400 euro per le attività culturali, 500 milioni per tutti i milanesi. Rinunce per la cultura? Si, ma dal tempo libero (sport e calcio per il 38%), hobbies (18%), mangiare (16%), ma meno famiglia (5%) e amici (11%). I giovani più disposti degli altri alla rinuncia di hobbies (27%), famiglia (8%). Media età, a mangiare (20%), anziani a niente perchè poco interessati (20%). Simbolo della cultura milanese? Per uno su tre Dario Fo, per uno su cinque la Fracci. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale Cedcamera su “I milanesi e la cultura” su un campione di 390 milanesi (con metodo C.a.t.i.), realizzata in occasione del convegno “La bellezza di Milano”. “La cultura – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano a margine del convegno – rappresenta un elemento decisivo per la qualità della vita di una città e di un territorio, ma anche per l’immagine complessiva. Le attività culturali sono certo importanti come vera e propria “impresa” che contribuisce ad una occupazione di qualità e per l’indotto che produce. Ma ancor di più la cultura è oggi un fattore decisivo nella competitività. Contribuisce, cioè, a quel “made in Italy allargato” che mette insieme qualità del prodotto, cultura, storia ed ambiente. Ecco perché occorre puntare sul rafforzamento di questo settore in collaborazione con le istituzioni. Per un servizio sempre più rispondente alle esigenze della nostra città, in vista di un confronto con le eccellenze europee, come emerge in questa indagine” Cittadini E Cultura A Milano: Milano dovrebbe avere più architetture moderne o conservare meglio le antiche? (singola) Più architettura moderna 8%; Conservare meglio l’architettura: antica 52%; Entrambe 38%; Va bene così 2%. Secondo Lei, rispetto alle città europee più note dal punto di vista architettonico (Parigi, Barcellona, Bilbao, ecc…) Milano è: (singola) 1. Meglio 12%; 2. Peggio 55%; 3. Non so 33%. Perché Lei pensa che Milano dal punto di vista architettonico sia meglio? (singola) 1. Più tradizionale 38%; 2. Più moderna 6%; 3 Più equilibrata 23%; 4. Più curata 17%; 5. Meno dispersa 13%; 6. Più coerente 2%. Perché Lei pensa che Milano dal punto di vista architettonico sia peggio? (singola): 1. Meno tradizionale 6%; 2. Meno moderna 12%; 3 Meno equilibrata 9%; 4. Meno curata 63%; 5. Più dispersa 6%; 6. Meno coerente 5%. Secondo Lei, la cultura a Milano è: (singola): 1. Adeguata 55%; 2. Non adeguata 33%; 3. Non so 12%. Perché, secondo Lei, la cultura a Milano è adeguata? (singola): 1. Perché è fruibile per tutti i cittadini, costi accessibili 32,9%; 2. Per l’utilizzo efficiente degli spazi 6,1%; 3. Perché è dinamica, riflette i tempi che cambiano 15,5%; 4. Attenta alle tendenze internazionali 6,6%; 5. Perchè copre tutti i settori culturali (letterari, musicali, pittorici, scultorei, architettonici) 38,5%; Perché ha eccellenze uniche al mondo 0,5%. Perché, secondo Lei, la cultura a Milano non è adeguata? (singola): 1. Perché non è fruibile per tutti i cittadini (cara) 38,8%; 2. Per l’ utilizzo non efficiente degli spazi 15,5%; 3. Perché è conservatrice, non innovativa, non riflette i tempi che cambiano 10,1%; 4. Non considera le tendenze internazionali 10,1%; 5. Non copre tutti i settori culturali (letterari, musicali, pittorici, scultorei, architettonici) 20,2%. Non ha eccellenze 5,4%. Per rendere Milano più bella dal punto di vista urbano, a Suo parere, cosa è necessario fare? (singola): 1. Più manutenzione 25,9%; 2. Più restauri 7,7%; 3. Più verde 28,2%; 4. Più piste ciclabili 9%; 5. Più grattacieli 0,3%; 6. Più illuminazione 3,3%; 7. Più arredo urbano 5,4%; 8. Più architettura internazionale 1,3%; 9. Puntare sui quartieri esterni per rilanciare l’allargamento di Milano 4,9%; 10. Recuperare le aree dimesse con una architettura innovativa 11,8%; 11. Non so 2,3%. A quale di queste attività si dedica e con quale frequenza? (1-2 volte all’anno/4-6 volte all’anno/1 volta al mese/2-3 volte al mese/1 volta alla settimana/Mai) (griglia): 1. Teatro 8,7%; 2. Lettura di libri 53,6%; 3. Concerti 5,4%; 4. Mostre 5,9%; 5. Visite ai monumenti 3,3%; 6. Cinema/film d’autore 11,3%; 7. Dibattiti culturali 1,3%; 8. Viaggi dedicati a visite culturali in Italia e all’estero5,1%; 9.Attività culturale per lavoro 2,1%; 10. Attività culturale per hobby 3,3%. Quanto spende all’anno per le attività culturali alle quali si dedica? (singola): 1. Nulla 6,7%; 2. Fino a 100 euro 16,7%; 3. Tra 100 e 300 euro 21,5%; 4. Tra 300 e 1000 euro 19,2%; 5. Oltre 1.000 euro 13,6%; 6. Non so valutarlo 22,3%. A che cosa rinuncerebbe, che le piace molto, per un momento dedicato alla cultura (teatro, leggere un libro, un concerto, una mostra, una visita a un luogo d’arte etc,) (singola): 1. Tempo con gli amici 11%; 2. Tempo con la famiglia 5%; 3. Hobby/sport 18%; 5. Eventi sportivi (esempio: le partite di calcio) 38%; 6. Tempo dedicato al pranzo o alla cena 16%; 7. A niente, perché non mi interessa la cultura 12%. Quale è secondo lei il personaggio della cultura milanese più significativo? (singola): 1. Mario Botta 5,1%; 2. Dario Fo 35,1%; 3. Carla Fracci 21,8%; 4. Umberto Eco 14,4%; 5. Luca Ronconi 6,2%; 6. Gae Aulenti 4,6%; 7. Vittorio Gregotti 1,8%; 8. Non so 11%.  
     
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