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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Giugno 2005
 
   
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  TRENTINO / LE PIETRE RACCONTANO LA GUERRA. FINO AL 25 LUGLIO IL FORTE BELVEDERE, A LAVARONE, ESPONE I SEGNI INDELEBILI LASCIATI SUL TERRITORIO DAL PRIMO CONFLITTO MONDIALE  
   
  «La guerra nelle pietre» è il titolo della mostra iconografica che fino al 25 luglio si potrà visitare presso il Forte Belvedere - Gschwent di Lavarone, la monumentale costruzione bellica divenuta nel 2002 un museo storico di grande attrazione. L’esposizione, inaugurata lo scorso 25 aprile, intende far riscoprire la storia della prima guerra mondiale attraverso i segni indelebili lasciati sul territorio nei lunghi mesi dei combattimenti. Protagoniste indiscusse saranno le pietre, la materia su cui i soldati vollero lasciare una traccia che superasse il loro tempo e insieme la loro memoria: testimoni silenziosi per decenni che grazie a questa iniziativa ora potranno far sentire la propria voce. «La guerra nelle pietre» è il risultato di una ricerca iniziata alcuni anni fa da Valter e Luca Borgo che, camminando lungo i sentieri delle Prealpi vicentine e trentine iniziarono a fotografare i cippi, le targhe e le lapidi che recavano scolpiti i nomi dei reparti e dei militari impegnati nelle battaglie sulle montagne, togliendoli dall’oblio in cui erano caduti. Dopo anni di abbandono, quest’opera di documentazione si pone quindi come espressione della voce di un intero territorio e contemporaneamente come omaggio al sacrificio di tante vite, tentando di restituire visibilità a quei luoghi sui quali quasi un secolo fa degli uomini scrissero una delle pagine più cupe della storia mondiale. La mostra si può visitare tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18. www.fortebelvedere.org    
     
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