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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Giugno 2005
 
   
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  INVESTIRE IN CINA CONVIENE?  
   
  Milano, 6 giugno 2005 - Una guida ricca di informazioni utili alle imprese e un convegno per parlare delle opportunità e dei rischi del mercato cinese Lunedì 6 giugno 2005, ore 9.00 Auditorium Giorgio Fini - via Bellinzona 27/A, Modena Da quando il «gigante asiatico» si è risvegliato, diventando in breve tempo la sesta potenza mondiale e il primo Paese al mondo per raccolta di investimenti esteri, si moltiplicano pubblicazioni, consigli e suggerimenti su come investire in Cina. Ma non tutti i libri sono uguali. E, per come è stato costruito, probabilmente nessuno è uguale a Cina, guida al commercio e agli investimenti per le imprese italiane, realizzato dall’Unione Industriali, in collaborazione con Promec, l’agenzia speciale della Camera di Commercio, e Interchina Consulting la società cinese di consulenza strategica per le imprese che vogliono espandersi sul mercato cinese. Il volume si caratterizza come una guida ricca di informazioni pratiche, puntuali e dettagliate riguardanti innumerevoli aspetti dell’economia, della finanza, della legislazione, della società, senza dimenticare la cultura del Paese: tutti temi di concreto interesse che offrono una prospettiva sui problemi reali che le aziende italiane si trovano ad affrontare al loro ingresso sul mercato cinese. «L’obiettivo», ricorda Vittorio Fini, presidente dell’Unione Industriali Modena, «è di fornire un aiuto concreto e utile alle imprese, perché possano con cognizione di causa decidere se e come intraprendere il viaggio di avvicinamento alla Cina. Dobbiamo aiutare le nostre aziende da una parte, a non subire la concorrenza dei produttori cinesi e dall’altra, a cogliere tutte le opportunità per riuscire a entrare in quell’enorme e importante mercato». Per presentare questa guida, un vero e proprio vademecum per le aziende italiane che stanno studiando il proprio approccio verso la Cina, è stato organizzato un convegno dal titolo "Investire in Cina conviene?" che si terrà lunedì 6 giugno, alle ore 9, presso la sede dell’Unione Industriali Modena, in via Bellinzona 27/A. Sono stati chiamati a Modena esperti di tutto rilievo, professionisti in grado di offrire un contributo efficace alle aziende in tema di internazionalizzazione, tutela della proprietà intellettuale, penetrazione del mercato, analisi economica della realtà cinese. Dopo il saluto del presidente degli industriali Vittorio Fini e del presidente di Promec Pietro Odorici, l’economista industriale Romeo Orlandi introdurrà i temi in discussione. Orlandi è anche vicepresidente di Osservatorio Asia, un organismo imprenditoriale-accademico senza fini di lucro che si propone di diffondere la conoscenza del continente asiatico in Italia con particolare riferimento al settore delle imprese. Spetterà al presidente di Interchina Consulting Jan Borgonjon entrare nel vivo del tema, spiegando come affrontare la Cina di oggi. Interchina è una società di consulenza cinese indipendente a vocazione internazionale: costituita nel 1994 a Hong Kong, da oltre dieci anni affianca le imprese occidentali nella gestione dei progetti di insediamento produttivo e commerciale nel mercato cinese. Compito, invece, degli altri due relatori Gianluca D'agnolo, dello studio legale Lega Colucci Morri e Associati, e Secondo Andrea Feltrinelli, dello studio legale Feltrinelli e Brogi, sarà l’approfondimento dei temi della costituzione di imprese sul territorio cinese e gli strumenti di difesa amministrativa e giudiziaria di marchi e brevetti. Carmine Morana, dell’Agenzia regionale delle Dogane Emilia-romagna si occuperà di un altro argomento di grande interesse: i controlli doganali e la tutela del made in Italy. Infine, il presidente della Wam Vainer Marchesini presenterà la case history del suo gruppo che da vent’anni intrattiene rapporti con la Cina, dove ha impiantato anche stabilimenti produttivi. La Wam di Cavezzo, specializzata nella progettazione e produzione di impianti di depolverazione e di macchine per il settore edile, alimentare, chimico e dell’ambiente, ha messo l'internazionalizzazione al primo posto nella sua strategia di crescita (conta unità produttive anche in Usa, Brasile, Croazia, Romania). Attualmente in Cina ha due stabilimenti che complessivamente occupano 330 dipendenti e fatturano oltre dodici milioni di euro. Unione Industriali Modena - Comunicazione E Studi tel. 059 448308 - mailto:comunicazione@unioneindustriali.Mo.it  
     
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