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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2005
 
   
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  IL PROGETTO NORRIS, UN'INIZIATIVA PILOTA PER LE STRATEGIE DI INNOVAZIONE REGIONALE TRANSFRONTALIERE  
   
  Bruxelles, 14 giugno 2005 - Uno dei temi chiave della conferenza plenaria delle Regioni innovative in Europa (Ire) tenutasi a Lubiana in Slovenia il 7 e 8 giugno è stata la necessità di introdurre un elemento maggiormente transregionale nell'elaborazione delle politiche di innovazione, creando un ciclo di apprendimento continuo a vantaggio di tutti. Nella realtà attuale, tuttavia, la maggior parte delle attività di innovazione regionale si incentra su singole regioni, e di conseguenza manca l'esperienza pratica nel campo dell'avvio e della gestione di tali azioni transfrontaliere. Si auspica tuttavia che un nuovo progetto reso noto in occasione della conferenza assumerà la veste di precursore in questo senso, essendo uno dei primi a sviluppare una Strategia di innovazione regionale (Ris) per due regioni di Stati membri diversi. Il progetto Norris riguarda le regioni dell'Ungheria settentrionale e di Kosice nella Slovacchia orientale. Il consorzio comprende anche partner austriaci e spagnoli che hanno già maturato un'esperienza nella creazione di progetti Ris propri e che forniranno orientamento e consulenza ai due partner principali. Il Notiziario Cordis ha parlato con Kalocsai Kornél, il coordinatore del progetto dell'Agenzia di sviluppo regionale dell'Ungheria settentrionale (Norda), e gli ha chiesto il motivo che ha spinto lui e i suoi partner a optare per un approccio transfrontaliero. Kornél Kalocsai ha ammesso la maggiore complessità della scelta in questione, ma ha spiegato che è stata la naturale conseguenza dei forti legami economici, sociali e politici che vi sono tra le due regioni. "Esistono già numerosi altri progetti comuni tra le due regioni, nonché un accordo per l'avvio di ulteriori iniziative congiunte laddove opportuno", ha risposto. Nel corso della presentazione del progetto Norris alla conferenza, Jozsa Viktoria, partner del progetto e sempre di Norda, ha ribadito ai delegati che l'approccio comune è nato dai problemi condivisi da entrambe le regioni e dalla necessità di individuare soluzioni congiunte. "Ad esempio, dobbiamo affrontare molte sfide economiche comuni, quali la tradizione dell'industria pesante, l'alto livello di disoccupazione, e la necessità di passare a un'economia basata sulla conoscenza", ha affermato. I partner si avvarranno della metodologia Ris standard sviluppata della rete Ire nell'arco di diversi anni, e ritengono di poter portare a termine il progetto entro il periodo standard di 36 mesi, benché necessitino di finanziamenti superiori rispetto a quelli concessi a iniziative tradizionali rivolte a singole regioni. I questionari che saranno distribuiti alle parti interessate all'innovazione di entrambe le regioni allo scopo di sviluppare la Ris saranno analoghi, anche se terranno conto di determinate specificità regionali per consentire l'analisi comparativa. Una delle sfide principali da affrontare per trarre pieno vantaggio da qualsiasi tipologia di iniziativa Ris è garantire che la strategia, una volta definita, non venga abbandonata sulle scrivanie dei decisori politici, bensì messa in pratica. Il Notiziario Cordis ha fatto presente questo punto a Kalocsai Kornél, che ha tuttavia risposto di non considerarlo un rischio particolarmente realistico in questo caso. "Abbiamo imparato quanto sia importante la comunicazione a livello politico al fine di ricevere sostegno per l'iniziativa", ha dichiarato, aggiungendo che l'Ungheria settentrionale sta attualmente elaborando un piano di sviluppo regionale più ampio, che si augura possa tradursi in un incentivo ulteriore ad attuare la strategia. Kalocsai Kornél ha sottolineato l'importanza di avere i due partner dall'Austria e dalla Spagna all'interno del consorzio. "Hanno esperienza nei progetti Ris. Ad esempio, ci consigliano su come presentare le informazioni all'Ue - e alla stampa!", ha aggiunto. Oltre a queste "capacità diplomatiche", i loro partner hanno inoltre fornito assistenza anche su questioni più pratiche, come la formulazione di una metodologia dettagliata ed attuabile per il progetto Ris sulla base degli orientamenti generali della Commissione. Il Notiziario Cordis ha incontrato un rappresentante del partner spagnolo presente alla conferenza, Alfredo Sandovar della Cartif di Valladolid, e gli ha chiesto di spiegare dettagliatamente in quale modo gli altri partecipanti possono trarre profitto dalla loro esperienza in altri progetti Ris. "Si tratta più di orientamento strategico che non di "azioni" specifiche", ha affermato. "Possiamo fornire consulenza su come elaborare in modo più adeguato un progetto - la struttura, i punti critici, ecc. Uno dei nostri punti di forza è la capacità di comunicare meglio con le Pmi [piccole e medie imprese], in quanto il 98 per cento delle società della Castilla-león rientrano in questa categoria". Avendo già intrapreso due progetti Ris nella loro regione, Alfredo Sandovar e i suoi colleghi hanno acquisito conoscenze preziose sugli strumenti e programmi disponibili a livello comunitario, che possono trasmettere ai loro partner dell'Ungheria settentrionale e del Kosice. Non si tratta tuttavia di una semplice concessione di aiuto da partner esperti a partner inesperti, ha sottolineato. "Per condividere la nostra conoscenza dobbiamo innanzi tutto fare luce sulle nostre idee, effettuando un'autoanalisi e classificando processi, contatti, barriere ed errori, il che è estremamente utile". Passando agli altri argomenti oggetto di discussione alla conferenza, il Notiziario Cordis ha chiesto ad Alfredo Sandovar una valutazione delle politiche attuali e future della Commissione nei confronti dell'innovazione regionale, e quali aspetti potrebbero essere migliorati. "Le politiche sono adeguate, benché sia sempre auspicabile avere a disposizione più fondi", ha osservato. Uno degli elementi che si potrebbero migliorare è il numero di funzionari di progetto presenti all'interno della Commissione al fine di consentire un impegno più attivo nei confronti di progetti quali Norris "onde affrontare i problemi inevitabili che emergeranno e di fornire orientamenti politici". Per quanto riguarda l'orientamento generale della politica comunitaria sull'innovazione, Alfredo Sandovar ha tuttavia dichiarato di credere nel concetto fondamentale dell'apprendimento reciproco continuo, e in iniziative volte a introdurre l'analisi comparativa e gli indicatori regionali. Ha concluso affermando: "Per la prima volta la Commissione e altri decisori politici stanno veramente diventando parte del tessuto di innovazione regionale, pertanto ho molta fiducia nel futuro". Per informazioni sul progetto Norris: Kalocsai Kornél E-mail: kalocsai.Kornel@norda.hu  Oppure Jozsa Viktoria E-mail: viktoria.Jozsa@bzlogi.hu  
     
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