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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Giugno 2005
 
   
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  CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA SOCIALE: 200 PROGETTI PER 4 NUOVI QUARTIERI CIRCA 550 NUOVI ALLOGGI DI EDILIZIA SOCIALE CANTIERI APERTI ENTRO GENNAIO 2006  
   
  Milano, 16 giugno 2005 - Verga: “Milano arriva prima delle altre grandi città: sull’emergenza casa non risulta infatti che qualche altro Comune abbia realizzato quanto fatto da questa Amministrazione”. Sono quasi 200 (196) i progetti preliminari presentati per 4 nuovi quartieri a Milano dove verranno realizzati circa 550 nuovi alloggi di edilizia sociale. E’ scaduto ieri, infatti, il termine per la presentazione dei progetti preliminari per la partecipazione al concorso internazionale di progettazione Abitare a Milano – nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale bandito dall’Ufficio Concorsi del Comune di Milano lo scorso marzo. La proclamazione dei vincitori avverrà il prossimo 28 giugno presso Palazzo Marino. L’amministrazione con questo concorso, attua quanto previsto dal Programma Comunale per l’Edilizia Residenziale Sociale (approvato dal Consiglio Comunale il 16 maggio) con il quale il Comune ha messo a disposizione 46 aree di sua proprietà per la realizzazione di residenze destinate alle fasce più bisognose. Per ognuna delle 4 aree messe a concorso (denominate via Gallarate, via Civitavecchia, via Ovada e via Senigallia) è stato individuato dall’Amministrazione un tema progettuale da sviluppare che tenesse conto delle caratteristiche del contesto urbano circostante. L’individuazione del tema progettuale è stata il frutto di un attento lavoro degli uffici comunali che ha portato alla stesura di un master plan per ogni area. Non si tratta, quindi, di un concorso per la progettazione di soli edifici residenziali ma della progettazione urbanistica di 4 interi nuovi quartieri che dovranno inserirsi nei diversi contesti urbani esistenti rispettandone la storia, le caratteristiche e le esigenze. Una particolare attenzione non solo alla qualità degli edifici ma anche a quella del nuovo insediamento urbanistico nel suo complesso. Nel bando, infatti, veniva richiesto: di sviluppare le indicazioni del master plan contenuto nel documento preliminare alla progettazione; la progettazione di ciascun edificio residenziale; la progettazione degli eventuali edifici destinati ad ospitare servizi pubblici; la progettazione dello spazio aperto e degli spazi di relazione con particolare; attenzione alle connessioni del quartiere con il settore urbano di riferimento; una particolare attenzione ai temi e alle tecnologie atti a garantire la sostenibilità ambientale degli interventi. Procedura concorsuale - Procedura aperta e in un'unica fase in forma anonima. Premi e conferimento dell’incarico - I vincitori, uno per ciascuna area, riceveranno la somma di 50.000 euro lordi a titolo di premio che vale come anticipazione del compenso professionale dovuto per la progettazione. Qualora l’Amministrazione banditrice non proceda al conferimento dell’incarico, a ciascun vincitore sarà corrisposta la somma di euro 70.000 lordi a titolo di indennizzo. La proclamazione dei vincitori avverrà il 28 giugno alle ore 12.00 presso la sala Alessi di Palazzo Marino. Successivamente avranno l’incarico della progettazione esecutiva e definitiva. Alloggi - Verranno realizzati circa 550 alloggi di edilizia residenziale sociale Per realizzarne e gestirne circa 250 (cofinanziati dalla Regione Lombardia) il Comune di Milano si avvarrà dell’A.l.e.r. Apertura dei cantieri - Entro gennaio 2006. Finanziamenti - Costo complessivo: 70 milioni di euro circa Cofinanziamento della Regione Lombardia: 22 milioni di euro circa già stanziati. Le 4 aree - 1 .Via Gallarate - Area di progetto: 33.500 mq. Fascia lunga e stretta compresa tra via Gallarate e via Appennini. Il casello daziario attualmente utilizzato come deposito comunale verrà dismesso e riutilizzato dal progetto. Tema del progetto: ripensare al ruolo di uno spazio aperto marginale. Il tema del progetto consiste in un’attribuzione di un nuovo ruolo allo spazio aperto schiacciato tra il lato edificato del quartiere e le trasformazioni in atto a nord di via Gallarate: un parco protetto che accolga al suo interno le nuove residenze e i servizi. 2. Via Civitavecchia - Area di progetto: 24.800 mq. L’ambito di progetto occupa la parte compresa tra via Civitavecchia, il limite Nord del parco Lambro, gli stabilimenti industriali della Rcs e un insediamento di case minime con accesso da via Canneto. Tema del progetto: valorizzare uno spazio intermedio tra città e parco. Il progetto riguarda la formazione di uno spazio intermedio tra parco e città, tra l’edificazione alta del nuovo insediamento terziario Rcs e il quartiere di case minime. L’intervento punta alla massima integrazione tra le parti inserendo elementi di raccordo come percorsi alberati di collegamento nord-sud, spazi protetti e attrezzati per il gioco vicini alla residenza, servizi aggregativi/ricreativi, attraversamenti ciclo-pedonali, tipologie edilizie basse con alloggi a piano terra e giardini. 3. Via Ovada - Area di progetto: 29.920 mq. Occupa il triangolo compreso tra via Ovada, l’ospedale San Paolo e via San Virgilio (ed è delimitata ad est dal lotto recintato di una residenza studentesca, già sede dell’istituto per l’assistenza finanziaria ai paesi africani). Tema del progetto: trattare l’accostamento tra due spazi abitabili. Il progetto tratta l’accostamento tra due differenti tipi di città attraverso la costruzione di edifici residenziali e di un nuovo parco, parti di un unico progetto: sfruttare il dislivello tra la quota del piano della strada e quella dell’attuale prato. 4. Via Senigallia - Area di progetto: 14.450 mq. L’area è collocata entro un ampio spazio aperto delimitato da via Senigallia a sud e ad est, da una cascina a ovest e da quattro grandi torri direzionali a nord. Tema del progetto: istituire condizioni di abitabilità interne. Il progetto tratta la costruzione di un organismo edilizio unitario che sia in grado di creare al proprio interno e individualmente le migliori condizioni di abitabilità e vivibilità. “In fretta e bene. Non sempre – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga - queste due esigenze si conciliano ed è proprio attraverso lo strumento dei concorsi internazionali di progettazione che vogliamo riuscire in questo intento dopo aver riscontrato che il concorso è la via più rapida per l’apertura dei cantieri”. “Come ci eravamo impegnati – ha continuato Verga – siamo partiti dall’edilizia residenziale sociale per le fasce più bisognose. Questi nuovi 550 alloggi circa saranno affittati a canone sociale. Inizia la fase attuativa del primo programma comunale per l’edilizia residenziale pubblica, con il quale il Comune di Milano ha messo a disposizione ben 46 aree di sua proprietà, che si svilupperà con nuovi bandi per l’edilizia sociale e convenzionata”. “Anche in questo caso – ha concluso l’assessore Verga – Milano arriva prima delle altre grandi città: sull’emergenza casa non risulta infatti che qualche Comune abbia realizzato quanto fatto da questa Amministrazione ”.  
     
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