Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Giugno 2005
 
   
  Pagina2  
  EMILIA ROMAGNA / LA FESTA ARTUSIANA AI NASTRI DI PARTENZA. FORLIMPOPOLI SI PREPARA ALLA IX EDIZIONE DELLA FESTA DEDICATA AL CONCITTADINO PELLEGRINO ARTUSI (18/26 GIUGNO 2005)  
   
  Tutto pronto a Forlimpopoli, nell’entroterra romagnolo, per la nona edizione della Festa Artusiana, in programma da sabato 18 a domenica 26 giugno 2005. Cibo per tutti i gusti, ma non solo: la Festa è un vero e proprio momento di riflessione culturale in senso lato su gastronomia e dintorni. Convegni, incontri, spettacoli, rassegne fanno da contorno a itinerari gastronomici, degustazioni, menu completi firmati Pellegrino Artusi, autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”, nato a Forlimpopoli nel 1820. La Festa Artusiana, ben più di una sagra di paese, riserva momenti di grande spessore culturale con ospiti di rilievo a livello internazionale: nel corso della manifestazione saranno infatti presenti Eduardo Galeano, noto scrittore urugaiano, e Pietro Leemann, celebre cuoco vegetariano di Milano, per ritirare i Premi Artusi 2005, ‘i Premi Nobel della cucina’, che ogni anno vengono assegnati a un grande cuoco di fama internazionale e a un personaggio che, in qualsiasi modo, combatte la povertà e la denutrizione nel mondo. FESTA ARTUSIANA, DOVE CIBO E SPETTACOLO SI INCROCIANO FELICI – Forlimpopoli dedica ogni anno al famoso concittadino un’intera settimana di festeggiamenti. Per l’occasione la città diventa “Artusopoli - una città da assaggiare”, dove le vie e le piazze prendono nomi golosi e invitanti: la Via degli Ortaggi, la Via dei gelati, liquori, siroppi, la via della Pasta. Tutto condito con stand golosi e un brulicare di piccole e grandi attrazioni, rappresentazioni e animazioni, che abbinano il gusto per il cibo a quello per lo spettacolo. Tutte le sere, dalle 20 in avanti, lungo le strade di Forlimpopoli trovano spazio artisti di strada, siparietti a sorpresa, ghiotte degustazioni di prodotti tipici, eventi per grandi e bambini. Nella Piazza centrale, denominata ‘Piazza Pellegrino Artusi’, si trova una vera e propria cittadella di prodotti di eccellenza del territorio e, poco lontano, la piazzetta dedicata al mondo del biologico con aziende di settore, serate a tema e musica, a cura della dalla Fondazione Richard Lombardi. Un programma di incontri culturali, degustazioni, presentazioni di guide e di libri dedicati al variagato mondo del cibo è previsto nello spazio nominato Verso Casa Artusi, in attesa di realizzare, entro il 2007, la vera Casa Artusi, il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica. Spazio allo spettacolo e alla musica all’Arena Champagne, all¹interno della Rocca, dove gustare tutte le sere spettacoli musicali e di cabaret leggeri e frizzanti, con ospiti di rilievo tra cui Maurizio Ferrini e Giampiero Pizzol con lo spettacolo “Casa Famiglia Coriandoli”. E non poteva mancare lo spazio per la Musica Popolare, con la rassegna “Appunti di viaggio 2005” a cura della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, da anni vivace e attiva sul territorio e motivo di orgoglio per la cittadina romagnola. I PREMI ARTUSI 2005 – Quest’anno la Festa Artusiana si tinge di verde, con l’assegnazione del Premio Artusi 2005 per il miglior cuoco a Pietro Leemann, titolare del ‘Joia, alta cucina naturale’ a Milano, primo ristorante vegetariano europeo ad aver ricevuto una stella Michelin. 43 anni, ticinese trapiantato a Milano, Leeman è uno dei primi allievi di Gualtiero Marchesi a essersi messo in proprio, decidendo di fare creatività e innovazione in cucina rinunciando a carne e pesce. Ma chiamarlo ‘vegetariano’ è riduttivo: come lui si definisce, Leemann è un cultore dell’”alta cucina naturale”, dove la qualità delle materie prime, rigorosamente provenienti da aziende biologiche e biodinamiche, si sposa con la cura della presentazione del piatto, dalla consistenza, al colore, all’architettura della portata, che Leeman confeziona mettendo a frutto conoscenze acquisite anche in un lungo soggiorno in Oriente, tra Cina e Giappone. Un premio che sicuramente rispecchia l’evoluzione dei gusti alimentari degli ultimi anni: non solo in Europa, dove il vegetarianesimo ha messo radice già da tempo (la Gran Bretagna, ad esempio, conta 4 milioni di vegetariani, il 7% della popolazione adulta), ma anche in Italia, dove si registrano oltre un milione e mezzo di vegetariani (fonte Eurispes 1999), e dove l¹acquisto di prodotti biologici e l’attenzione per una cucina più sana, leggera e meno grassa sono in continua crescita. Il Premio Artusi 2005 per l¹impegno sociale viene invece assegnato a Eduardo Galeano, scrittore uruguaiano che si è distinto negli ultimi anni per la sua tenace battaglia contro la globalizzazione e per aver evidenziato, con la sua sferzante verve narrativa, le conseguenze negative del capitalismo sfrenato sui paesi più poveri del mondo. Nato a Montevideo, Uruguay, 65 anni fa, Galeano militò per diversi anni nel giornalismo politico del suo paese, militanza che gli costò la prigione in un paese a regime dittatoriale. Costretto a fuggire in esilio, si ritirò in Spagna fino al 1985, anno in cui tornò in Uruguay con il ritorno alla democrazia. Scrittore dalla penna fertile e generosa, Galeano ha scritto numerosi romanzi ispirati alle vicende dell’America Latina, tra cui, il più famoso, “Le vene aperte dell’America Latina”. Negli ultimi anni Galeano si è fatto portavoce delle reti sociali no global a livello mondiale, condannando fermamente il capitalismo come strumento di oppressione dei paesi più poveri del mondo. Sia Leemann sia Galeano saranno presenti a Forlimpopoli durante la Festa per ritirare il Premio nel corso della cerimonia di premiazione (domenica 19 giugno, ore 21) e incontrare il pubblico interessato (Galeano, domenica 19 giugno alle 18, e Leemann nel corso della cena di gala in programma lunedì 20 giugno alle ore 20 presso l’Istituto Alberghiero). I PREMI “MARIETTA” AD HONOREM – Quest¹anno c’è una novità: per riflettere in modo più articolato la filosofia di Casa Artusi - il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina di casa che nascerà a Forlimpopoli nel 2007 - il Premio Marietta, solitamente riservato al vincitore del concorso per cuochi dilettanti, sarà consegnato ‘ad honorem’ anche a due celebri personaggi nel settore enogastronomico, Graziano Pozzetto e Renato Dominici. Graziano Pozzetto, giornalista, scrittore, gastronomo e ricercatore, si occupa di cultura gastronomica da oltre 30 anni. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui, la più recente e imponente, “La cucina di Romagna” (2004, Muzzio), con la collaborazione di Tonino Guerra e Pietro Meldini. Renato Dominici di Carmagnola, dopo 30 anni passati ad occuparsi dell’impresa paterna come imprenditrore metalmeccanico, giunto all’età di 57 anni decise di seguire la sua vera inclinazione, la passione per la cucina. Nel 1982 fondò così ‘La Carmagnole’, non un ristorante nel senso più consueto del termine, ma il Palazzo Padronale di famiglia aperto a un pubblico di pochi commensali, in cui Renato con Anna e Federica, moglie e figlia, preparano una cucina profondamente radicata nella tradizione e nel territorio, anche se con spirito innovativo e creatività. IL PREMIO MARIETTA – Nel corso della Festa Artusiana si disputerà anche la finale della nona edizione del Premio Marietta, concorso intitolato alla fedele governante di Pellegrino Artusi, che ogni anno premia il miglior cuoco dilettante (18 giugno, Centro Commerciale Bennet “Le Valli” di Comacchio). Le cinque ricette finaliste saranno scelte tra quelle pervenute al Comune di Forlimpopoli entro il 31 maggio 2005: un primo piatto a base di pasta, secca o fresca, eseguibile in un tempo massimo di due ore, che contenga riferimenti alla cucina regionale, alla filosofia e all¹opera di Artusi. Al vincitore del “Marietta” 2005 verrà consegnato il premio di 1.000 euro nel corso della serata di gala dei Premi Artusi, che si terrà a Forlimpopoli domenica 19 giugno 2005. IL CONVEGNO – Alle numerose edizioni e traduzioni de “La scienza e l’arte di mangiare bene”, il ricettario conosciuto semplicemente come “L’Artusi” da tutti gli italiani e tradotto ormai anche in inglese, spagnolo, olandese, tedesco, è dedicato il convegno di apertura dlla Festa Artusiana dal titolo “L’Artusi, pellegrino nel mondo” (sabato 18 giugno, ore 18), coordinato da Massimo Montanari e Alberto Capatti. Parteciperanno Luigi Ballerini, docente dell’Università della California di Los Angeles, che parlerà delle traduzioni artusiane in America; Maren Preiss, studiosa di enogastronomia, che parlerà della traduzione tedesca, Mieke Geuzebroek e Pietha de Voogd, curatrici dell’edizione olandese “L’Artusi, in un paese senza cucina”; Maria Cristina Turchi, responsabile della promozione culturale all’estero della Regione Emilia Romagna e il Prof. Maurizio Fabbri dell’Università di Bologna, che illustrerà l’edizione spagnola, mentre Alberto Capatti parlerà delle edizioni italiane. Informazioni: Ufficio Cultura, Comune di Forlimpopoli, tel. 0543.749234-5-6; Ufficio Turistico, tel. 0543.749250; martedì, giovedì, venerdì: 16-18, sabato: 10-12.  
     
  <<BACK